Prima di disquisire sui pregi ed i difetti del gameplay di questo “Naruto: Rise of a Ninja”, non possiamo non parlare del sontuoso cell shading con cui i grafici di Ubisoft hanno ridisegnato il mondo di Naruto. Il Villaggio della Foglia colpisce per design ed aderenza al fumetto, e visitandolo, non possiamo che respirare l'atmosfera unica dell'opera di Kishimoto. Ogni strada o vicolo, perfino ogni edificio è li dove ce lo aspettiamo e rispetta alla perfezione lo stile con cui l'autore lo ha disegnato. Le complesse strutture, tipiche dell'architettura del villaggio, sono riprodotte con estrema cura ed attenzione per i particolari, ma quello che colpisce è il senso di leggerezza che assume l'insieme, amplificato dalla qualità delle colorate texture e da un'illuminazione dinamica decisamente ispirata. Lasciato il villaggio il discorso non cambia, la foresta sembra uscire dal pennello di un artista e la realizzazione di alberi, sentieri e corsi d'acqua è impeccabile. Correre nell'erba alta è una gioia per gli occhi anche se le ambientazioni esterne ci sono sembrate troppo anguste per restituire l'idea di libertà e di pace che una foresta dovrebbe trasmettere. I personaggi principali sono ben modellati, ma colpiscono soprattutto per le animazioni, estremamente pulite ed aderenti alle movenze che gli appassionati si aspetterebbero dai vari protagonisti, mentre gli npc rispettano alla perfezione il carattere che Kishimoto ha donato alle sue comparse.
Non sarà raro, infatti, imbattersi in vecchi burberi, ma dall'aria simpatica, od in ninja che pigramente si godono il sole dalla sommità di altissime cisterne. Va detto che una maggior varietà di modelli tridimensionali per questi personaggi “di contorno” avrebbe sicuramente aiutato il giocatore ad immedesimarsi, ma anche così non ci si può lamentare. Ci si può, e ci si deve lamentare, invece, del pessimo design dei nemici, che contrasta apertamente con quello del maestro giapponese, imbarazzando chiunque abbia una certa familiarità con le sue tavole, soprattuto durante le schermate di caricamento degli scontri.
Abbiamo detto che “Naruto: Rise of a Ninja” non è, ne un action in terza persona, ne un picchiaduro, ma tutt'e due le cose insieme, ed è giunto il momento di spiegarvi perché. Le diverse anime di questo titolo si sono condensate in due modalità distinte, una chiamata “storia”, l'altra denominata “combattimento”, che hanno finito per dialogare fittamente tra di loro. La modalità “storia” consiste in un action in terza persona ricco di combattimenti, che “ispirandosi” alla formula che ha fatto grande la serie “Grand Theft Auto”, fa della libertà d'azione la sua caratteristica principale. Nei panni di Naruto, dodicenne emarginato per il solo fatto di racchiudere in se lo spirito della temibile volpe a nove code, dovremo quindi conquistare la simpatia di chi vive sotto il segno della foglia, affrontando una serie di missioni che ricostruiranno gli eventi narrati dai primi ottanta episodi della serie animata.
Esplorando il villaggio, verremo infatti in contatto con numerosi cittadini in difficoltà, che ci assegneranno compiti via via più complessi ed articolati, ricompensandoci in caso di successo con denaro ed esperienza. La varietà di queste missioni è apprezzabile anche se, alla lunga, si potrebbero assimilare a variazioni degli stessi canovacci prestabiliti. Per evitare che il gioco si fossilizzi troppo sullo schema “raccogli tot oggetti”, “sconfiggi il tal nemico”, gli sviluppatori hanno deciso di implementare alcuni simpatici mini-giochi con cui spezzare il ritmo tra una quest e l'altra. L'architettura del villaggio, unita alle indubbie doti atletiche del biondo protagonista, hanno permesso di allestire spettacolari corse a checkpoint, un servizio di consegna Ramen e delle simpaticissime sfide a nascondino con Konohamaru, ribelle nipote del Terzo Hokage. Non mancheranno attività meno strutturate, come la ricerca di monete antiche, indispensabili per acquistare potenziamenti e contenuti speciali presso i mercanti, o la caccia ad innamorati delusi, da consolare con la celebre “tecnica dell'erotismo”. Scegliendo con accortezza quali attività svolgere, sarà possibile intervenire selettivamente sulla salute e sulla quantità di chakra a disposizione di Naruto, grazie ad un elementare sistema di stampo ruolistico. Portare a termine con successo un qualsiasi compito comporterà, infatti, un incremento delle caratteristiche fisiche del nostro eroe, e l'ottenimento di alcuni punti allenamento, utili per sbloccare combo sempre più complesse e performanti presso i maestri ninja. Le ricompense in denaro potranno infine essere investite nell'acquisto di armi, oppure nell'acquisizione di rotoli che, equipaggiati fino ad un massimo di quattro, garantiranno bonus ad attacco e difesa.
Il villaggio è circondato da zone suggestive, caratterizzate da corsi d'acqua ed una vegetazione lussureggiante.
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