Convincente sotto il profilo della varietà (alle varie fasi già citate, non possiamo dimenticare la mitica trasformazione in morfosfera o alcuni quick time event), del ritmo e del coinvolgimento, al nuovo Metroid possiamo imputargli una longevità non scarsa (intorno alla dozzina d'ore), ma abbondantemente sotto gli standard della serie. Completato il gioco, si avverte poi la mancanza di qualche extra di rilievo che possa giustificarne una rapida ripresa in termini di considerazione. A dispetto della volontà di semplificazione (come per esempio del sistema di controllo), la difficoltà di Other M risulta ben bilanciata; state pur “tranquilli” che morirete piuttosto di frequente, ma di rado ci saranno momenti di frustrazione anche perché le stazioni di salvataggio sono numerose, ed in molti casi ripartiremo subito prima del combattimento “letale”.Graficamente il titolo sfrutta sapientemente il Wii, console capace anche sotto il profilo tecnico ma in molti casi umiliata da conversioni frettolose spesso ad opera di sviluppatori poco esperti. Il lavoro di level design è ottimo per stile, varietà e realizzazione, gli ambienti possono vantare dei realistici effetti di illuminazione e texture decisamente pulite. Di grande impatto anche i modelli poligonali e le animazioni, non solo della protagonista, ma di tutti i vari personaggi, con menzione speciale principalmente per i boss, come da tradizione della serie giganteschi e spettacolari. Il sonoro risulta piacevolmente minimal per quel che riguarda i brani, capaci comunque di contribuire in maniera determinante all'atmosfera del titolo, spesso ricca di tensione e pathos.
Metroid Other M è un titolo ad un primo impatto spiazzante, ma appena si familiarizza con il sistema di controllo, e più in generale con la nuova filosofia alla base del lavoro dei Project M, riesce a catturare come solo i grandi giochi sanno fare. Vario, curato e coinvolgente, il nuovo corso della serie rappresenta l'ideale connubio tra i Metroid bi e tridimensionali.
12
8,5
Cambiamento non è sempre sinonimo di miglioramento, ma quando si abbandona una formula di successo come quella della trilogia di Metroid Prime, per sperimentare e dare una nuova rilettura alla serie significa avere coraggio, una virtù che di certo va premiata. Nintendo e Team Ninja hanno unito le forze per Other M, un titolo di rottura, che però non tradisce il passato glorioso della serie e che anzi va celebrato come ideale anello di congiunzione tra le due differenti filosofie che hanno caratterizzato dapprima gli episodi bidimensionali e poi quelli in tre dimensioni.



