LA GRAFICA C'E'
Ovviamente, se Martian Gothic è così coinvolgente e affascinante, lo dobbiamo anche alla sua realistica e dettagliata grafica. Gli ambienti di Vita Base sfoggiano una palette dai colori tenui e sporchi, molto realistici, e i dettagli di grate, bombole e pareti metalliche sono stati renderizzati così bene da apparire quasi in rilievo, come se li potessimo toccare
Sporadicamente appaiono elementi animati all'interno degli scenari perlopiù immobili: le ventole d'areazione, per esempio, sono poligonali e animate perfettamente. A ogni modo, il vero tocco di classe del gioco è costituito dall'architettura e gli arredamenti della colonia. La pianta della colonia è labirintica al punto giusto da indurre una spiacevole sensazione di caustrofobia. Gli arredamenti oscillano tra il metalmeccanico ottocentesco e la tappezzeria primi novecento, in ogni caso fanno assomigliare Vita Base a un inquietante connubio tra un vecchio sottomarino e un antico palazzo vittoriano abbandonato. Dite pure addio agli spazi aperti, agli ambienti luminosi e alla linea dell'orizzonte
In ogni ambiente di Martian Gothic c'è un angolo cieco, un corridoio sospetto, una svolta che nasconde.. Chissà chi, o cosa. L'orrore che ha sterminato l'equipaggio della colonia ha lasciato la base in uno stato di abbandono e di disordine. Dovunque ci sono oggetti rovesciati sul pavimento, scartoffie abbandonate come in un vecchio ufficio statale, qualche cadavere in decomposizione abbandonato qua e là di cui alcuni graziosamente adagiati su pomposi letti matrimoniali, come se dormissero (e in effetti, come chi dorme, anche questi ultimi si "svegliano" di tanto in tanto)