PASTICHIO MEDLEY
Il lato sonoro è forse quello che convince meno di tutta la produzione Sony: i temi musicali rimangono sempre profondamente in sottofondo, donando giusto qualche ritmo di base, ma senza mai farsi notare o, tantomeno, senza essere ricordati e fischiettati nei giorni di gioco. Gli effetti sonori sono ben fatti, mentre il doppiaggio (completamente in italiano) dei personaggi principali è realizzato con dedizione e qualità... peccato solo che, come succede troppo spesso nel caso di doppiaggi di videogiochi realizzati in Italia, si scada nella standardizzazione a tutti i costi. Insomma, voci molto (troppo) impostate e di maniera, tanto che rendono Daxter una macchietta, risultato a cui si giunge anche per qualche contestabile scelta di design di Naughty Dog
Il personaggio della donnola è stato fin troppo sacrificato nel gioco vero e proprio e caricato in modo eccessivo nel suo ruolo comico, risultando spesso ripetitivo, noioso e fuoriluogo, anche per via di uno script piuttosto banale. Senza contare che Jak non spiccica mai parola e quindi non riesce a ricreare quei buffi duetti ironici tipici di un Banjo e del suo amico pennuto Kazooie. Di sicuro Jak and Daxter sono maggiormente pensati per un pubblico più giovane rispetto ai titoli Rare. Di miglior fattura i dialoghi invece dei personaggi secondari e soprattutto l'ottimo lavoro svolto per quel che riguarda i nemici. Tutto il discorso appena concluso relativamente alla caratterizzazione, d'altronde, è più di ogni altro aspetto collegabile ai famosti Gusti Personali, indi per cui..