D'altro canto, la dualità dell'impostazione di gioco e la presenza di alcuni bivi - come ad esempio la possibilità di proseguire in alcuni occasionali punti con due politiche differenti - fa si che l'intera esperienza di gioco possa essere rigiocata da capo in maniera decisamente differente, il ché contribuisce a rendere praticamente doppia la longevità del titolo. Ovviamente la vostra impostazione di gioco sarà altresì rilevante: se correrete come pazzi fino alla fine svolgendo il numero minimo di obiettivi, probabilmente potrete vedere i titoli di coda dopo 6 ore, ma se vi soffermate a svolgere tutte le missioni secondarie, allora questo tempo triplica. Alla “dualità karmika”si accosta anche la selezione della difficoltà, modificabile in qualsiasi momento: a livello normale il gioco è piuttosto agibile, sebbene talvolta occorrerà qualche ritirata strategica per riprendersi dal fuoco incrociato dei nemici.Dal punto di vista grafico, Sucker Punch sembra aver voluto dare una prova di quello che l'hardware di PS4 è in grado di fare: è sufficiente dare uno sguardo agli screenshot ed ai filmati per rendersi conto che la Seattle futuristica concepita del team brilla di luce propria. Il campo visivo abbraccia l'intera metropoli, tutte le strutture sono realizzate con dovizia di particolari, l'esplorazione prosegue senza essere mai interrotta da noiosi caricamenti - solo brevi attese quando si attivano eventi particolari - e sebbene non sia presente un ciclo giorno-notte propriamente detto, proseguendo con la trama assisteremo a diverse condizioni come tramonto, notte, pioggia o nebbia. Il tutto, va detto, senza accusare mai il benché minimo calo di frame-rate.
Il tutto è inoltre contornato da effetti speciali veramente splendidi, in cui il Fumo e il Neon fanno ovviamente la parte dei protagonisti. infatti innegabile che le armi di Delsin, che per la maggior parte sono anche quelle utilizzate dal DUP, creino zone di smog o lascino tracce luminose persistenti veramente rimarchevoli. Anche il dettaglio dei modelli è decisamente intrigante: certo non ci aspettiamo chissà cosa dai volti della folla, ma anche tra i passanti è riconoscibile una certa varietà di abbigliamento, mentre per i protagonisti abbiamo una cura veramente certosina. Unico difetto: le animazioni di Delsin durante i salti sono forse un po' troppo “plastiche”, ma ci farete poco caso quando sfreccerete per Seattle alla velocità della luce.
Niente da eccepire neppure dal lato del sonoro: come nella maggior parte dei free-roaming, durante le fasi di esplorazione saremo accompagnati da temi di sottofondo piuttosto discreti, ma in tutte le situazioni concitate, a partire dal combattimento occasionale, passando per le missioni vere e proprie fino agli scontri boss, la colonna sonora si farà prepotentemente sentire. Molto buoni anche i doppiaggi in Italiano, con solo alcune occasionali battute un po' sottotono - ma mai nella voce di Delsin o di uno degli altri personaggi principali.
Prendere confidenza col sistema di controllo è decisamente semplice; leggermente più complesso, ma assolutamente entro i limiti dell'user-friendly, sarà imparare a muoversi nell'ambiente di Seattle, specie considerando il fatto che inizialmente, con il solo potere del Fumo, il giocatore deve ingegnarsi a identificare determinati percorsi in cui arrampicarsi, oppure individuare le bocchette d'areazione in cui infilarsi. In seguito, con il potere del Neon, quasi nulla in città potrà più arrestare la vostra marcia - sebbene come accennato incrociare una pattuglia DUP mentre si sfreccia alla velocità della luce porti irrimediabilmente a uno scontro a fuoco.
La trama scorre piuttosto fluida, con alti e bassi ma in generale godibile; la struttura delle missioni secondarie non presenta particolari difficoltà e solo l'inseguimento degli agenti sotto copertura potrà prendervi talvolta più tempo del previsto. La ricerca dei droni, e quindi dei frammenti utili a potenziare i poteri, talvolta può essere impegnativa, ma quando questi vengono rivelati sulla mappa, tramite la conquista del centro di comando mobile di quartiere, tutto diventa più semplice. Cosa molto importante, sebbene siano presenti occasionali riferimenti ai primi due InFAMOUS per PS3, in generale l'avventura di Delsin è assolutamente indipendente e può essere goduta appieno da tutti, compresi i neofiti della saga.
L'unico elemento di gameplay che ci ha lasciati un po' interdetti è il fatto che, al passaggio dal Fumo al Neon, tutti i frammenti spesi per potenziare i poteri del primo risultino inutili (in un certo senso “sprecati”) ai fini del secondo. indubbio che l'investimento di frammenti nel Fumo fornisca comunque un benefit immediato - aiuta non poco a superare quella fase di gioco - però lascia un po' l'amaro in bocca lo scoprire che ad un certo punto della trama quegli incrementi non servano più. pur vero, come accennato, che il Neon funzioni di base molto meglio del Fumo - e non bisogna dimenticare che in sostanza Delsin è a caccia del potere del Cemento...
In conclusione, InFAMOUS: Second Son costituisce un'ottima prova per Sucker Punch sulla nuova macchina Sony. L'impatto tecnico è grandioso, il gameplay frizzante, la trama, la longevità assicurata dalla dualità karmica e dalla difficoltà, oltre che dalle numerose attività secondarie. Imperdibile per i fan, consigliatissimo a tutti.
12
8,5
InFAMOUS: Second Son porta la saga di Sucker Punch a nuove vette tecniche costituendo una prova di forza per l'hardware di PS4 e offrendo contemporaneamente un'avventura divertente e frizzante con un nuovo protagonista, nuovi poteri e una nuova città da esplorare. La vicenda è sufficientemente slegata dai predecessori da essere adattissima ai neofiti e la longevità, impreziosita dalle scelte karmiche, ci permetterà di apprezzarlo per un buon lasso di tempo.



