E’ difficile spiegare in poche righe la potenza di questo gioco nel gioco, basti pensare e immaginare che oltre a tutto ciò che si può fare in prima persona, armi alla mano, seguiti e coperti dal proprio commando di Gear, si possono impostare azioni d’imboscata, attacchi a fuoco incrociato, attacchi contemporanei di un’installazione da più punti, azioni di disturbo e così via. A questo punto è bene fare un passo indietro per immergerci completamente nell’universo di Heavy Gear 2. Come accennato all’inizio, Heavy Gear è la serie di giochi, in stile mech, nata in Activision (acquisendo i diritti per le produzioni videoludiche sull’universo scritto da Dream Pod 9) dopo la perdita dei diritti sulla famosissima saga di MechWarrior. La vicenda di questo secondo episodio narra di uno scontro fra le fazioni del nord e del sud di Terra Nova, che s’interrompe quando le forze del pianeta Terra, (ebbene si, i terrestri dalla parte dei cattivi questa volta) sferrano un attacco nucleare contro una delle città stato di Terra Nova. La guerra civile si ferma e viene siglato un accordo di collaborazione, per contrastare la comune minaccia terrestre. Frutto di questo patto è la costituzione di un commando congiunto nord-sud di Gear, che viene inviato dietro le linee nemiche, per scoprire qual è il piano delle forze del pianeta Terra. Tutta la vicenda ruota attorno a Terra Nova, con escursioni nello spazio e sul pianeta Caprice, probabile testa di ponte delle attività belliche terrestri. Le parti d’azione vera e propria, sono precedute da alcuni menù che permettono di personalizzare nei minimi dettagli il Gear e il suo equipaggiamento, sia per quanto riguarda l’elettronica, i sistemi di movimento, i sistemi radar, le tecnologie di puntamento, sia per quanto concerne gli armamenti che vanno da potentissimi cannoni laser, a bazooka, a lanciamissili, in serie che vengono montati sulle spalle del Gear, fino ad armi più convenzionali come granate o mitragliatori a canne rotanti