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Recensione Gekido

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (24 marzo 2000)
Chi avrebbe mai pensato che la "riscossa" dei picchiaduro a scorrimento sarebbe arrivata proprio dal nostro paese? Invece è proprio così, dato che i Naps, sviluppatori di Gekido, non sono altri che Fabio Capone e Domenico Barba, già autori di Shadow Fighter, picchiaduro 2D uscito ai tempi dell'Amiga. Lo stesso Shadow Fighter è simpaticamente "citato" in una delle (tante) modalità disponibili nel titolo Infogrames, che si presenta agli occhi di un qualsiasi utente PlayStation come uno dei beat'em up più completi mai usciti su questo formato. Tralasciando per un attimo la trama del gioco, che vede la classica donzella in pericolo da salvare nei panni dell'eroe di turno, è necessario soffermarsi sulle opzioni disponibili in Gekido e sulle possibilità che offre a un qualsiasi appassionato del genere
Gekido - Immagine 1
Travis insegna le buone maniere ad uno degli scagnozzi di Kobuchi
DOUBLE DRAGON
Il sottotitolo del gioco, "urban fighter" definisce quella che è la modalità principale di Gekido, ovverosia il picchiaduro a scorrimento in stile Final Fight. Nei panni di uno tra quattro personaggi (ma il totale dei protagonisti giocabili arriva fino a nove) dovremo attraversare le strade di una moderna metropoli eliminando ogni resistenza incontrata, raccogliendo armi di varia natura e utilizzando le capacità peculiari del nostro alter-ego. I comandi a disposizione sono parecchi e includono, oltre ai classici pugno forte/debole e calcio, un tasto che fa entrare il protagonista in modalità "tattica". Prima che qualche lettore inizi a immaginarsi un lottatore impegnato a sgattaiolare alla Solid Snake, è meglio chiarire in cosa consiste tale modalità, che rappresenta a tutti gli effetti un'innovazione in questo campo (anche se qualcosa di simile era stato implementato nel terzo Final Fight per Super Nintendo)
Tenendo premuto il comando apposito, si "blocca" la visuale del nostro personaggio sul nemico che si trova nelle immediate vicinanze, concentrando tutti gli attacchi successivi verso di lui, dato che il nostro lottatore rimane (finchè si utilizza questo comando) costantemente rivolto verso l'avversario. Detta così può sembrare una cosa di poco conto, ma, considerando il caos presente in ogni momento sullo schermo durante una partita a Gekido, si vede come la possibilità di "lockare" ed eliminare un singolo assalitore alla volta possa risultare davvero utile alla nostra sopravvivenza
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