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Recensione Forza Motorsport 3

Non solo un gioco di corse, ma una vera killer application
Francesco Romagnoli Di Francesco Romagnoli(21 ottobre 2009)
Basterà scorrere la lista delle auto partecipanti alla sfida per decidere se scendere in pista con un'auto più o meno prestazionale rispetto alle altre, e rendere pertanto la gara più o meno impegnativa. Non bastasse la scelta dell'auto, si potrà interagire anche con i tre livelli di bravura dell'IA messi a disposizione.
Livelli che sono ben diversificati tra loro, ma al contempo bilanciati: difficilmente capiterà che a livello normale la sfida sia troppo semplice e che a livello difficile diventi impossibile e frustrante.
L' IA dal canto suo fa il suo dovere, percependo la nostra presenza in pista, lasciandoci spazio quando ci avvantaggiamo e prendiamo l'interno curva fianco a fianco, ma senza per questo cedere il passo senza una serrata lotta, e magari persino sbagliando, quando talloniamo per diverso tempo un avversario e questo finisce con il fare un dritto mancando il punto di staccata o tardando l'inserimento in una curva. Con questo non vogliamo asserire che si tratti di un'intelligenza artificiale perfetta, poiché capiterà qualche situazione in cui ci scapperà qualche sportellata di troppo o in cui gli avversari insisteranno nello spintonarci in situazioni fuori luogo. Tuttavia si tratta senza dubbio della migliore intelligenza artificiale mai vista sino ad oggi in un racing game su console.
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Non solo auto sportive, ma anche i SUV fanno ora parte dello sterminato parco auto del gioco. Ce n'è per tutti i gusti
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Forza 3 non soddisfa solamente il tatto, ma appaga anche gli altri sensi come la vista e l'udito. Mancano solo gusto ed olfatto
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Anche con la visuale interna i 60 frame al secondo sono mantenuti costanti senza alcuna incertezza.
 
Ai confini della longevità 
Quando sentiremo la necessità di confrontarci con un'intelligenza ancora superiore, ci rivolgeremo ovviamente al servizio Live. Grazie alla montagna di opzioni con cui è possibile configurare le stanze di gara, difficilmente ci si potrà lamentare di una qualche mancanza.
Si può decidere di bloccare le categorie di auto con cui gareggiare (persino la singola auto), gli aiuti di cui usufruire, la visuale da poter utilizzare eccetera, in modo tale che chiunque possa trovare la condizione ottimale di gara di cui desidera disporre. Le modalità aggiuntive già viste in PGR (“Gatto Contro Topo” e “Ce l'Hai”) aggiungono un po' di pepe arcade alla ricetta, mentre le drag races e le sfide 1 contro 1 sui circuiti stradali tortuosi aumentano la mole di varianti a cui attingere per aumentare ulteriormente la già gargantulesca longevità di questo gioco, che si presenta immenso off-line e davvero infinito (e non solo potenzialmente) on-line.
 
 
Un gioco acqua e sapone, pulito e senza trucchi posticci
Anche la parte tecnica ha ricevuto un deciso restyiling.
Innanzitutto è stata inserita la visuale interna, che per un gioco di questo genere viene ritenuta imprescindibile. Il dettaglio interno non raggiunge vette di eccellenza intraviste in altri giochi (come ad esempio Shift) ma si dimostra comunque soddisfacente e non posticcio (addirittura vengono modificati i dati elettronici del computer di bordo mentre si procede, così come risulta realmente attivo l'indicatore del turbo, laddove presente).
Esternamente le auto hanno quasi raddoppiato la loro definizione rispetto al risultato osservato nel già buono secondo capitolo, e i riflessi sulle carrozzerie sono stati portati a 60fps (mentre prima erano a 30).Il gioco stesso viaggia a 60 fps che più solidi non si può, praticamente senza mai un rallentamento anche nelle situazioni concitate. Logicamente questo parametro è estremamente importante in un racing game simulativo che fa della sensibilità un punto di forza di notevole importanza.
Purtroppo questo estingue anche le risorse della macchina Microsoft, il che non ha permesso di aumentare il numero di auto presenti sul tracciato, che rimane fissato ad 8.
Il lavoro di programmazione è comunque notevole, anche considerando il buon effetto di velocità del gioco, che non ricorre minimamente ad ausili posticci per evidenziare il movimento.
Qualche difetto comunque va segnato sul taccuino: una palette di colori non sempre tendente al fotorealismo, quanto piuttosto al forte impatto nella scelta dei colori; vetture danneggiabili solo parzialmente (a quanto pare a causa del solito motivo per cui i costruttori non permettono di riprodurre le proprie vetture particolarmente accartocciate...), senza molte parti che si vanno a staccare; ed infine una dose di aliasing a tratti marcata, nonostante in questo caso si debba parlare anche di scelte in quanto a stile grafico.

Nulla da eccepire invece per quanto riguarda il profilo audio, con le singole campionature dei motori, che ricreano la giusta immedesimazione, così come il mix delle componenti ambientali con il rumore della nostra vettura e quello delle altre auto attorno a noi.
Forse i toni potevano essere persino più vividi (lampante l'esempio di Shift), ma la qualità, comunque elevata, può dirsi più che soddisfacente, considerando anche il numero di auto inserite.
Piacevole e moderno invece lo stile dei nuovi menù: semplice ma appagante, non affatica l'occhio e mette in evidenza ciò che serve: una scelta sicuramente condivisibile.
Insomma, tecnicamente il gioco è di altissima qualità. Ha qualche particolare più o meno riuscito, ma va tenuta in considerazione la scelta di privilegiare il gameplay tramite la fluidità.
Anche in questo senso quindi il gioco si posiziona ai vertici della categoria.
 
Sfiorato il 10 in pagella 
Bello, estremamente appagante, ulteriormente perfezionato, appassionante ma al tempo stesso fruibile da chiunque, vario, plasmabile e profondo, praticamente infinito...
Non vi è alcun dubbio sul fatto che ci troviamo di fronte al racing game che si afferma come il nuovo punto di riferimento nel mondo console.
Si tratta del faro capace di attrarre tanto gli appassionati come gli utenti più casual, che offre una quantità sfarzesca e lussuosa di contenuti, in un contesto estremamente raffinato e ricercato dal punto di vista del gameplay.
Non è esente da difetti, e questo non gli permette di raggiungere il 10 pieno, riservato ai capolavori senza macchia.
Tuttavia, si tratta di aspetti secondari, di finezze che meritano la sottolineatura solo partendo da una scala di valutazione che punta al vertice assoluto.
Se ancora non lo avete capito, si tratta del racing game da avere. E se siete dei cultori delle quattro ruote e ancora non possedete una Xbox 360, è giunto il momento di comprarvela, a prescindere da quello che ci verrà offerto nel marzo prossimo venturo.
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Gli avversari sanno essere aggressivi e competitivi, ma non sono esenti da errori se li metteremo sotto pressione
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Ciò che è possibile creare con l'editor delle livree raggiunge l'incredibile
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La nuova grafica dei menù è stilosa e pulita. Riesce a rendere piacevoli anche le pause tra una gara e l'altra.
9,5
Forza Motorsport 3 è a tutti gli effetti il nuovo punto di riferimento non solo tra i simulatori, ma per l'intero panorama racing su console. Grazie alle migliorie, alla correzione dei maggiori difetti del già ottimo secondo capitolo, all'innovazione ed all'introduzione di nuove feature che aumentano ulteriormente la varietà del gameplay, ci troviamo di fronte ad un gioco dalle potenzialità virtualmente infinite, e dalla qualità indiscutibile. Alcuni difetti di minore entità, evocati anche dalle altissime aspettative , gli tolgono quel mezzo punto che lo separa dalla perfezione, ma il resto è tutto ampiamente meritato. Complimenti agli sviluppatori a cui va un plauso non solo per le abilità dimostrate con questo prodotto ma anche per la filosofia e la passione palesate nella sua creazione.
voto grafica9
voto sonoro8,5
voto gameplay9,5
voto durata10