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Recensione Euro 2004

Francesco MennaDi Francesco Menna (11 maggio 2004)
Euro 2004 - Immagine 1
Palla al centro e calcio d'inizio, gli Europei sono appena cominciati
Gli europei di calcio sono stati considerati, da molti addetti ai lavori(di Zidane l'ultima dichiarazione in proposito), la competizione più difficile del mondo, ancor più dei mondiali. In effetti, non si può dire che non sia così. Ai mondiali, spesso, arrivano squadre asiatiche o africane che spesso non sono competitive quanto possono esserlo quelle squadre che vengono eliminate da contesti calcisticamente più “evoluti” come Europa o Sudamerica. La presenza della Cina e dell'Arabia Saudita in luogo di Olanda e Repubblica Ceca, ne è un piccolo esempio. L'Europeo è una competizione con tante possibili candidate alla vittoria finale e questo lo rende forse il torneo più affascinante del mondo. EA Sports ha quindi pensato, come in passato ha fatto, di creare un gioco ufficiale per questa competizione. Nasce, quindi, così UEFA Euro 2004.
Euro 2004 - Immagine 2
La Svezia si appresta a battere un calcio d'angolo..
Euro 2004 - Immagine 3
..e i nostri difensori si danno da fare per bloccare le torri vichinghe
Euro 2004 - Immagine 4
Il pratico e semplice menù d'apertura
Mancano le squadre di club e le nazionali extraeuropee, ma...

Come tutti sapete, il filone principe di EA Sports si chiama FIFA Football. Sapete anche che c'è da sempre la lotta tra FIFA e PES per accaparrarsi lo scettro di miglior calcio videogiocato. Diciamo che ognuno dei due eccelle nel suo campo: calcio arcade il primo e calcio simulato il secondo. Per Euro 2004, EA ha fatto la precisa scelta di ispirarsi in parte al titolo Konami, che rimane unanimamente il più divertente, e quindi ritroveremo alcune caratteristiche che EA non aveva mai utilizzato in alcun FIFA. Ma ne riparlaremo dopo. Ora è giusto fare un accenno al menu principale e alle altre caratteristiche del gioco. Euro 2004 presenta, da buona tradizione EA, una grafica accattivante e una ottima funzionalità per quanto riguarda i menu. Nessuna novità nelle modalità di gioco. Ci saranno la solita amichevole, il torneo, eccetera. La modalità principale è ovviamente la simulazione degli europei di calcio, con tanto di qualificazioni, amichevoli di preparazione, morale dei giocatori che influenzerà il loro rendimento e scout che vi informeranno sull'avversario di turno. Le squadre selezionabili saranno solo le nazionali europee, che sono in numero limitato. Tuttavia, ci saranno proprio tutte, anche S. Marino, Andorra, Liechtenstein, per un totale di ben 51 nazionali. Numero di tutto rispetto. C'è anche la possibilità di comporre squadre di star da tutte le nazionali, per trovare la “nazionale” definitiva e stracciare chiunque.

FIFA si accosta a Pro Evolution Soccer?

Sembra che alla EA abbiano deciso di cambiare strada. Consci del fatto che PES sia un avversario molto duro, hanno quindi deciso di “scippare” qualche caratteristica dal titolo Konami. La cosa più lampante in questo senso è la gestione dei passaggi corti. Sembra proprio di giocare a PES, se ci basiamo solo su tale caratteristica. In base a questo, ideare fitte trame di gioco e cercare i passaggi filtranti (forse persino realizzati meglio rispetto a PES), sarà fondamentale per realizzare azioni pericolose. Anche la gestione dei contrasti e dei tackle scivolati è stata nettamente migliorata rispetto a FIFA 2004. La componente “rimpallo” è molto più accentuata, e quindi ogni contrasto è più realistico. Solo una macchia in tutto questo. La fisica della palla sembra ancora passibile di miglioramenti, poiché i rimbalzi sono ancora piuttosto surreali. Sembra quasi che si tratti di un pallone di piombo, perché tende a rimbalzare pochissimo, in qualunque condizone di campo. Altro particolare che può un po' far storcere il naso è la gestione del dribbling. E' praticamente impossibile dribblare qualcuno utilizzando solo i tasti direzionali. Sarete obbligati a tentare quindi dei leziosismi azionabili con la levetta destra, con risultati spesso casuali, se non si riesce a entrare nel ottica e dare il giusto tempismo. Capirete quindi che i passaggi siano spesso l'unica maniera per avvicinarsi alla porta avversaria. I cross sono stati resi piuttosto bene, ma rimaniamo del parere che il sistema di PES (senza caricare la potenza del cross) sia ancora il migliore.
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Una veduta aerea dello stadio
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La Danimarca al gran completo
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Ecco le due squadre al centro del campo
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