ENCLAVE – I DUE VOLTI DELL'OSCURITA'
Nelle gloriose pagine di Gamesurf, alcune stagioni fa, venne proposta la recensione di un titolo che, in verità, non ebbe il successo che effettivamente sembrava meritare.
Una storia nuova ed intrigante, una grafica ancora oggi in grado di non sfigurare a paragone dei titoli più recenti, un gameplay semplice ed immediato, uniti ad un sonoro pressoché perfetto ed una giocabilità ai massimi livelli, non bastarono, stranamente, a consacrare il titolo dei programmatori della StarBreeze Studios, all'olimpo dei videogames, almeno per quello che riguarda gli Action 3D.
Chi scrive, ha sempre adorato l'opera patrocinata da Atari, giocandolo in tutti i suoi aspetti.
Quello che non permise, al tempo della recensione, al titolo in esame di prendere un tonante 9,5 (a fronte, comunque, di uno storico 9) fu il finale “amaro” della campagna delle Tenebre.
Chi ha letto l'articolo e chi ha giocato a questo piccolo gioiello, sa che Enclave si divideva in due campagne distinte, quella della Luce e quella delle Tenebre, ognuna con propri personaggi – ben sei per ciascuna, con differenti classi per ognuna delle due parti – ed una storia che si intrecciava perfettamente con gli eventi narrati fra le Campagne. La campagna della Luce prevedeva tredici lunghi e appassionanti livelli, più due sottoquest che consistevano, fondamentalmente, in una sorta di arena dove sbaragliare quanti più nemici possibile prima della inevitabile fine, con il solo scopo di acquisire denaro utile per acquistare nuove armi, magie, pozioni ed armature.
La Campagna delle Tenebre, invece, consta di undici missioni, al termine delle quali, un finale inaspettato che preferisco non svelare per quanti dovessero ancora godersi questo gioco, lasciava il giocatore in generale e il redattore in particolare con uno strano senso di “incompiuto”, una antalgica forma di inadeguatezza per quello che sembrava uno script finale scritto in fretta in furia, quasi a dover colmare il vuoto di una storia piena possibili di sbocchi, ma che non ne aveva uno suo; non aveva un finale che giustificasse le gesta compiute dagli eroi di Enclave, nel bene o nel male. In realtà, Enclave, anche alla fine, aveva un segreto nascosto, una delle sue innumerevoli qualità nascoste che il titolo StarBreeze può vantare.
Impossibile scendere nel dettaglio, poiché guastare la sorpresa è l'ultima cosa da fare; tuttavia, si possono donare alcune indicazioni che facciano da walktrough, una sorta di corridoio preferenziale per arrivare al segreto dell'Enclave. Nell'undicesima e presumibilmente “ultima” missione di Enclave per la Campagna delle Tenebre, un momento prima di entrare nel portale che ci ricondurrà dalla malvagia principessa Mordessa, osservando con attenzione il lato sinistro della cava dove ci troviamo (subito davanti al magico portale) potremo scorgere un monolite nero, maestosa testimonianza di un male antico e mai sconfitto. Osservarlo non sarà però sufficiente: occorre avvicinarsi ad esso NELL'ANGOLO DESTRO sito alla sinistra del portale aperto da Mordessa.
Questo ci consentirà di aprire un varco dimensionale che ci condurrà a cospetto di Vatar, il malvagio demone, nemesi di tutti i popoli liberi dell'Enclave...qui, riceveremo due nuove missioni per altrettanti livelli, bellissimi e curati come nessuno dei precedenti, dove alfine troveremo la giusta conclusione per le epiche e leggendarie battaglie delle genti dell'Enclave.
Cosa accadde...o accadrà...in quegli ultimi, concitati giorni, prima dell'attacco finale di Vatar e delle sue orde di mostri, contro i soldati che proteggono il Consiglio di Celheneim, ultimo baluardo della libertà, vive al confine fra la storia e la leggenda, una leggenda che noi stessi potremo scrivere...o riscrivere...combattendo e vivendo nel magico mondo dell'Enclave.
9
Enclave è un titolo che farà molto parlare di se. Mai banale, coinvolgente, con ambientazioni create a regola d'arte ed una colonna sonora semplicemente stupenda. Una grafica ai massimi livelli che si sposa con una giocabilità pressoché impeccabile, per regalarci ore di divertimento nel magico mondo di Enclave. Una violenza edulcorata ma non limitante ed una trama tutta da scoprire rendono questo titolo appetibile a tutte le fasce di utenza, a prescindere da quale sia il genere favorito. Assolutamente da non perdere.



