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Recensione Ecco the Dolphin: Defender of the Future

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (20 febbraio 2002)
Nato su Sega Megadrive e protagonista poi di una valida comparsa sullo sfortunato Sega Dreamcast, Ecco è uno dei più singolari protagonisti di videogame dell'ultimo decennio. L'intelligente cetaceo ideato dal team Appaloosa compare per la prima volta su una console non prodotta da Sega, presentandosi su PlayStation 2 con la diretta conversione dell'originale Defender of the Future per Sega Dreamcast. Il passaggio al nuovo habitat avrà giovato al simpatico cetaceo?

PERICOLO DALLO SPAZIO PROFONDO
La trama di Ecco the Dolphin: Defender of the Future, scritta appositamente dall'apprezzato autore di romanzi fantascientifici David Brin, racconta di una lontana civiltà presente sul pianeta terra nell'antichità, in cui umani e delfini vivevano convivendo pacificamente e prosperando grazie ad una avanzatissima tecnologia basata su speciali cristalli senzienti
Ecco the Dolphin: Defender of the Future - Immagine 1
Il gioco ipotizza un'antichità popolata da umani e delfini
L'evoluzione tecnologica permise a uomini e cetacei di esplorare il cosmo, in cerca di popolazioni amichevoli: durante uno di questi viaggi di pace entrarono però in contatto con una pericolosa civiltà extraterrestre, ribattezzata "Il Nemico", che decise di attaccare il pianeta Terra. I delfini rimasti sulla Terra costruirono allora un potentissimo cristallo denominato "Il Guardiano", che avvolte l'intero pianeta con un manto di energia protettiva, impedendo l'invasione da parte degli alieni
Secoli più tardi questo scudo fu distrutto dalle navicelle da guerra del Nemico, che frantumarono Il Guardiano in mille pezzi. Secondo una profezia emanata dal Guardiano stesso, l'unico essere in grado di salvare la Terra dalla rovina era un semplice delfino con tre simboli a forma di stella disegnati sul muso: il suo nome era Ecco, il difensore del futuro
UN EROE CON LE PINNE
Ecco the Dolphin: Defender of the Future mette dunque il giocatore nei panni di Ecco, un delfino impegnato a ricostruire il cristallo protettivo che è stato ridotto in frantumi. Basilarmente il gioco può essere considerato come un semplice arcade-adventure di ambientazione acquatica, una specie di Soul Reaver o Shadowman subacqueo. Un videogame abbastanza atipico, dunque, in cui sarà richiesto di esplorare baie e fondali marini in cerca di oggetti e creature di varia natura, combattendo contro una gran quantità di insidie, più o meno naturali
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