Ma alla fine della fiera, dobbiamo ammettere che HLP si lascia comunque giocare, sia grazie ad una ambientazione altamente suggestiva, sia per dei fondali assolutamente superlativi. Anche la storia si rivela gradevole, coinvolgente e stimolante. Certo che se anche la sceneggiatura fosse stata affidata a Sclavi ci troveremmo di fronte a ben altro gioco. Qui invece troviamo per protagonista una macchietta che fa il verso a Dylan Dog. Ok, può risultare simpatico lo stesso, ma non ha nulla a che spartire con il Dylan che conosciamo noi. Forse è più simile a Tiramolla, a Lando o al Gigante Grissino…
6,5
Un gioco gradevole, ma che di certo non vi cambierà il metabolismo. Il presso è popolare (24.900 lire), quindi può essere consigliato a tutti gli amanti del genere. Certo, è facile che un fan dell’Indagatore Dell’Incubo (quello vero) possa rimanere interdetto nel trovare qui un Dylan Dog posticcio e fuori parte, che non è certo quello creato da Sclavi. Ma bisogna considerare che anche su carta è stato fatto più volte scempio di questo personaggio, quindi il tutto risulta come minimo più tollerabile. Occhio che il gioco ha la fastidiosa tendenza a crashare. Una patch a breve? Boh, per ora non se ne sa nulla. Ah, una roba: compratelo in negozio, visto che per la stessa cifra vi beccate anche la scatola e il manuale (inspiegabilmente assenti nell’edizione da edicola).