In conclusione
Digital Anvil riesce a sfatare il mito che vede il titolo rimandato e fin troppo atteso, deludere in maniera quasi sistematica. Ci riesce grazie ad uno stile di gioco che non segue degli schemi prefissati, ma che lascia piena libertà d'azione al giocatore. Se si aggiunge poi un quadro tecnico di tutto rispetto e una intelligenza artificiale nemica/amica di buona fattura, si evince che Brute Force è un titolo sicuramente da provare e, magari, da rigiocare. Sia intesi, mettete in preventivo una buona mezz'ora di empasse, in cui dovrete “fare la mano” con un sistema di controllo tutto sommato semplice, ma che ha bisogno di un certo periodo di rodaggio. Fatto questo, comandare la vostra squadra e pianificare al meglio i vostri movimenti e le tattiche di gioco sarà un vero piacere e un sicuro successo. Ed è forse la troppa facilità con cui si ha la meglio sui nemici a rappresentare il tallone d'Achille di Brute Force, grazie anche alla possibilità di clonare il proprio team e riprendere dal punto di interruzione con gli armamenti al massimo livello. Un titolo comunque che non può mancare nella softeca di tutti coloro facciano dell'azione allo stato puro il proprio credo videoludico.
8
Ottimo e divertente, il titolo della Digital Anvil presenta una sezione tecnica di tutto rispetto, soprattutto sul versante grafico, dove riesce a spremere a dovere le potenzialità Xbox. Rimane qualche dubbio su una certa facilità nella soluzione delle missioni, che va a minare la longevità globale. A parte questo il gameplay non certo lineare e la possibilità di risolvere le situazioni di gioco in modi sempre differenti fanno di Brute Force uno dei migliori titoli Xbox visti in questo scorcio di esistenza della console di casa Microsoft. Peccato solo per il mancato supporto multiplayer via Live, avrebbe regalato al titolo Digital Anvil l'eccellenza assoluta.



