Brute Force si presenta con le caratteristiche dei moderni third person shooter, con una telecamera semi-mobile fissata alle spalle dei nostri protagonisti, che potrà comunque essere girata a piacimento dall'utente e che ci accompagnerà durante l'esperienza di gioco. Alla guida di un team di 4 mercenari, Brute Force ci condurrà all'interno di ben 18 missioni (alcune suddivise ulteriormente in sotto capitoli), ambientate in 6 locazioni differenti. Il nostro team sarà chiamato di volta in volta a risolvere situazioni di varia natura, dal recupero di alcuni coloni tenuti prigionieri, alla liberazione di importanti leader politici vittime di colpi si stato in un susseguirsi di azioni che in alcuni momento ricordano una versione futuristica del migliore Rogue Spear.
Come detto in precedenza, saranno 4 i membri del vostro team, ognuno di essi caratterizzato da peculiarità uniche che suggeriranno il suo impiego nei momenti più adatti. Così, se per una mischia in piena regola ci dovremo affidare alla fisicità di Tex e all'agilità di Brutus, sarà nostra premura (e saggezza), utilizzare Flint (androide dalle forme sinuose) dalla lunga distanza, grazie anche alla sua vista particolarmente sviluppata e al suo fucile da cecchino. (Un quadro completo della squadra in azione lo potrete trovare nel trailer ufficiale). Allo stesso modo utilizzeremo Hawk, capace di rendersi temporaneamente invisibile e quindi adatta per studiare lo schieramento delle forze nemiche. La caratterizzazione dei personaggi prevede anche che i due uomini del gruppo, Tex e Brutus (in realtà Brutus è una sorta di lucertola gigante), siano anche gli unici a poter utilizzare armi pesanti e particolarmente devastanti. Le due donne, invece, prenderanno in consegna armi più leggere ma non per questo meno efficaci. In comune per tutti gli elementi del gruppo è invece l'utilizzo di armi e items secondari, come granate di vario tipo (A frammentazione, ad energia etc), mine antiuomo (Tex potrà disinnescare quelle poste dai nemici), nonché kit medici d'emergenza.