Visivamente il gioco può non essere di completo gradimento, ma spieghiamoci: il motore grafico è efficiente e come da tradizione con la serie Yakuza è capace di offrire un ottimo set di animazioni corporali e facciali (che forse a qualcuno verrà un deja vu, ma “paiono essere fatte da un altro team di sviluppo”) impressionanti per come si dimostrino realistiche, il tutto con una fluidità veramente accattivante. Solo che la resa non è comunque delle migliori, i personaggi si avvicinano all'essere ottimi, le ambientazioni si trovano già più in basso con diverse sezioni poco ispirate (anche se stranamente verso la seconda metà si dimostrano molto più curate) e la fluidità purtroppo subisce un paio di crolli durante le situazioni più concitate.
Rimane comunque rimarchevole l'ottimo lavoro complessivo, dove spesso le animazioni dei personaggi saranno impressionanti e i nostri nemici si sgretoleranno pezzo per pezzo di fronte ai nostri colpi, con un'IA affatto male e capace di offrire una buona sfida al livello di difficoltà di base, che raggiunge il picco coi Boss. Sonoro elettrizzante che non mancherà di accompagnare alla perfezione i momenti chiave e non, mentre il doppiaggio italiano è stato capace di essere ottimo e a sua volta pessimo: i personaggi principali risultano assolutamente ben tradotti e molto più emotivamente di quanto sembri, ma quelli secondari o peggio ancora terziari sono completamente inadatti, dove un vecchio e pelato Giapponese di periferia porta la voce da ragazzo padre, assolutamente da strapparsi le orecchie.
Ultimo della fila il multiplayer, in un mercato simile era lecito aspettarselo, anche se non si vede nessuna voglia di osare come nel singolo, una riproposizione senz'anima di ciò che siamo abituati a giocare da anni, diviso in survival ed invasione, dove la prima darà sfogo alle classiche modalità online quali deathmatch o cattura la bandiera in stile competitivo e con potenziamenti annessi, mentre la seconda riproporrà la classica orda di nemici da soffrire in compagnia.
12
8
Binary Domain si appresta ad essere un ottimo gioco sotto tutti i punti di vista e soprattutto uno dei pochi tps Giapponesi capace di dire la sua. La profondità della storia e la cura del gameplay oltre che della regia lo rendono un'altra delle sorprese di questo 2012, una sorpresa che sarà capace di lasciare il segno a molti videogiocatori



