Recensione Alpha Black Zero

Nonostante il loro aspetto, almeno nei primi livelli, a metà strada fra i terroristi palestinesi che siamo sfortunatamente abituati a vedere in tv e i buzzurri col turbante rosso visti in Mortal Kombat, bisogna riconoscere che la difficoltà è stata perfettamente bilanciata. Se all'inizio si comportano come contadini armati di forcone in una guerra atomica, è altrettanto vero che, avanzando di livello in livello, li vedremo tentare mosse di accerchiamento, operazioni di cecchinaggio, oppure chiamare rinforzi se feriti o in inferiorità numerica. Il tutto grazie ad un sistema che non prevede script comportamentali ma vere e proprie subroutine di adattamento alle varie situazioni.
Graficamente, il titolo offre locazioni decisamente ampie e molto curate, con una sfumatura rossastra assolutamente impeccabile; l'illuminazione del rosso pianeta dove vivremo la nostra avventura è stata realizzata egregiamente, con effetti che ricordano moltissimo l'ottima fotografia di Pitch Black, misconosciuto film con Vin Disel. Tuttavia, i movimenti del nostro alter ego, cosi come quello dei nostri compagni e dei nemici risultano un po' troppo legnosi e privi di credibilità. Senza essere troppo ovvio, sembra che siano stati tutti seduti per due anni di fila e poi costretti a correre la centro metri senza riscaldamento...A fronte di un quadro ambientale più che dignitoso, troviamo sfortunatamente armi realizzate in maniera discreta ma poco credibili a cui si aggiunge la pessima fattura di molti oggetti presenti nel gioco che, oltre a non essere minimamente interattivi, risultano quasi fastidiosi alla vista se paragonati alla bellezza di talune locazioni.
Sul fronte audio, nulla da eccepire. Ottimo il doppiaggio Inglese ed ottimi i sottotitoli, tutti in Italiano, come i menù di gioco. La colonna sonora, mai invasiva, pare rullante al punto giusto, pronta a sottolineare i momenti clou del gioco. Inappuntabili anche i suoni delle armi, convincenti come – e a volte di più - di altre blasonate produzioni.Un peccato che non sia stata implementata la possibilità di utilizzare un binocolo o, ancor di più, una mappa dell'area da...ripulire. In locazioni talvolta davvero amplissime, è facile perdersi o girare in tondo e, poiché vi è solo una via per giungere allo scopo, potrebbe risultare frustrante girare e rigirare più volte sullo stesso punto prima di imboccare il corretto corridoio che ci porterà a terminare il livello.
Prima di sgominare il commento finale, ricordo a tutti che ABZ:Intrepid Commando (questo è il titolo completo) vanta una modalità multigiocatore in LAN fino a 5 personaggi ove ognuno potrà impersonare un membro dell'eroico squadrone. Inoltre, il titolo pare mal digerire le librerie OpenGlide, quindi si consiglia di giocare in Direct 3D.

COMMENTO
Nessuna vera novità per questo ABZ, che comunque gioca più che degnamente le sue carte su tutti i fronti; immediato quanto basta e con una curva di apprendimento davvero bassa, questo accattivante shooter vanta una storyline ricca di colpi di scena e tutto sommato convincente, pur presentano il consueto mix di ovvietà già visto in tanti altri titoli affini. L'ottima resa grafica delle locazioni unita ad un più che buono comparto sonoro decretano la promozione di questo titolo il quale, pur non assurgendo all'olimpo dei videogames, resta un'ottima scelta per tutti gli amanti dell'azione unita ad un sano tocco di strategia.