Tiscali

Ubisoft: "Conviction è pensato per la massa"

Lo stealth dei predecessori troppo hardcore per essere apprezzato?

Di Davide Ottagono (13 aprile 2010 - 20:45)
Splinter Cell Conviction

La recensione di Splinter Cell: Conviction è online. L'abbiamo giocato, spolpato ed elogiato dove meritava e Ubisoft ne approfitta per sottolineare il concetto di base: Conviction è stato creato appositamente per aprirsi ad un pubblico più grande di quello precedente.




"Quello che sentivamo è che avremmo dovuto concentrarci sui punti chiave di Splinter Cell: stealth, realismo, tattica, luci ed ombre, gadgets, Sam Fisher... tutte queste cose le volevamo, ma Ubisoft non voleva un nuovo Double Agent o un nuovo Chaos Theory", ha infatti detto Max Beland, creative director.




"Penso che il problema principale fosse che, nonostante tutti fossero attratti dal fascino di impersonare Sam Fisher, molti di loro cambiavano idea pad alla mano. Credo che lo stealth, da sempre, sia un genere molto più hardcore di molti altri"




"Ubisoft, ovviamente, voleva vedere se c'era un modo di attrarre ancora più persone. Noi abbiamo accettato quella sfida: rendere lo stealth affascinante ai più, farlo apprezzare anche a chi lo odiava"

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