Tiscali

Gilbert voleva un Deathspank più RPG e meno action

Cronache di un guerriero

Di Davide Ottagono (5 dicembre 2010 - 01:12)
Deathspank: Thongs of Virtue

Deathspank, gioco scaricabile per le tre piattaforme principali, è principalmente un hack and slash, nonostante puntasse ad essere un ruolistico. E di questo, lo ammettiamo, ce ne siamo accorti anche in fase di recensione.




Pur restando uno dei migliori downloadable di sempre, il suo difetto principale resta proprio la facilità di fondo, che cede ogni spunto di RPG alle semplici mazzate. Ron Gilbert, creatore, ammette di non essersi semplicemente sbagliato. Deathspank non doveva essere questo.




"Probabilmente avrei dovuto rendere le battaglie un po' più intelligenti", ha infatti detto. "Così non sarebbe stato un semplice farsi strada tra un mucchio di nemici, ma quasi approcciarsi ai combattimenti come se fossero enigmi da risolvere"




"Ovviamente, niente di troppo complesso. Al massimo studiare la situazione, chiedersi che strumenti si ha nell'inventario, e capire che per un determinato ostacolo andrebbe meglio - ad esempio - un'armatura con resistenza al ghiaccio"




"Proprio come trasformarli in puzzle. Penso che avrebbe aiutato il gioco a non diventare una continua pressione di un pulsante"




"Mi piacciono molto i combattimenti di Dragon Age. Il ruolismo si adatta bene all'avventura, senza alternarne il sistema a turni. Quello è un metodo intelligente"




"Quindi si vedono situazioni intelligenti, ma non esageratamente complesse. Probabilmente avrei dovuto passare più tempo a studiare questo aspetto al meglio"