Tiscali

Ed Boon la violenza nei videogiochi e la maturità

Per il papà di Mortal Kombat, un segnale della maturità del media

Di Tommaso Alisonno (30 marzo 2015 - 16:25)
Mortal Kombat X

I ragazzi di GameSpot hanno intervistato EdBoon, leader dei NetherRealms Studios e "papà" di Mortal Kombat, attualmente al lavoro per ultimare Mortal Kombat X per il lancio del 14 Aprile. Tralasciando i convenevoli, la discussione ha ripercorso un po' le origini della serie, finché l'intervistatore non ha chiesto a Boon un'opinione personale sulla violenza nei videogame (argomento molto "caldo" e di cui MK non è certo estraneo).




"Io penso che sia un segno della maturità dell'industria - afferma Boon - Quando è venuto fuori il primo Mortal Kombat, sapete, non c'erano altri giochi con grafica digitalizzata, in quei termini. Improvvisamente, i videogiochi erano diventati sofisticati abbastanza da presentare qualcosa in una maniera molto più realistica. Sebbene altri giochi avessero il sangue, era molto 'pixelato', ed improvvisamente è saltato fuori e la gente ha reagito 'whoa, whoa'. E' stato allora che è diventato un problema, e che è stato inserito un sistema di Rating, con cui noi siamo stati d'accordo. Eravamo d'accordo che questi contenuti non fossero intesi per tutti i giocatori. Erano più per giocatori più grandi, che adesso hanno 29 o 30 anni, quelli su cui noi puntiamo adesso."




Quanti tra di voi hanno 29 anni - o più?



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