Dragon Age: Origins - Xbox 360

gioco bello scorrevole, eccetto inizio in cui si deve parlare troppo.bello perche versatile non sai mai come va a finire e tante cose cambiano in base alle risp e alle azioni che fai.si puo fare il gioco 3 volte ,ogni volta cambiano le cose a seconda della tua specializzazione,e credo la migliore sia ladro,puoi fare tutto meno le magie ma cè morrigan che ci pensa e quindi basta.gioco lungo come piacciono ame e adesso troarne cosi è difficile tutti richiedono la connessione altrimenti in un giorno finisci tutto.ne facessero di piu !questo è un gioco stile il vecchio drakan ps2 chi lo ha fatto non puo dimenticarselo durato mesi giocando tutti i santi giorni.str bello

Fantastico

molto molto bello anzi fantastico e spettacolare , com una storia incredibilmente bella

Lasciate stare negli scaffali dei negozi quelle porcate di divinity.2 e risen...
Finalmente un gioco di ruolo veramente serio, completo e coinvolgente per console è Dragon Age!

Dopo Oblivion, sebbene in modo diverso, un gioco che sa catturare chi ama le atmosfere fantasy e le dinamiche del gdr. Ampio e godibilissimo, DAO offre ore e ore di gioco d'altissima qualità.

Questo gioco entrerà nell' Hall of Fame degli RPG

Uno dei migliori GDR usciti in questi ultimi tempi.

La trama è probabilmente il suo pregio maggiore, supportata da un doppiaggio veramente ottimo.
Perde un po' in grafica (anche su PC rispetto alla qualità media dei giochi odierni) ma è un difetto moooolto marginale in questo caso specifico, sono ben altri gli elementi importanti in un GDR (o RPG), come la già citata trama e le possibilità di personalizzazione del personaggio.
Voto 9 (meritatissimo).

Diciamolo subito: Dragon Age Origins è uno dei migliori gdr mai giocati da qualche tempo a questa parte. I dialoghi risultano profondi, spesso lunghi e capaci, più di una volta, di porre il giocatore in seria difficoltà nell'ambito delle decisioni morali che dovrà prendere, e di sortire cambiamenti a volte improvvisi nel corso della storia. Tale difficoltà interpretativa stupisce se inscritta in un processo di azione tutto sommato lineare e in un canovaccio tanto classico quanto quello proposto, esaltato da scelte assai azzeccate di sceneggiatura. I combattimenti sono, nella versione console, però più croce che delizia, viziati da un'eccessiva macchinosità nell'impossibilità di poter trasporre la realtà di un gdr pensato per mouse e tastiera in quella effettiva del controller: difatti la visuale isometrica, sistema che nel computer funziona egregiamente permettendo ampia libertà di azione strategica, viene a mancare, ponendole non pochi limiti e obbligandoci alla canonica visuale in terza persona ripresa dalle spalle. Intendiamoci: non che i combattimenti - certamente NON il fulcro del gioco - siano pessimi a fronte di questa necessità, essendo stata implementata la lista delle tattiche, ma mai essa risulterà tanto funzionale da poterci permettere di completare il gioco già al livello di difficoltà "normale". Dragon Age setta nuovi standard nell'interpretazione del gdr - e dell'avventura videoludica in generale - ma è bene dire, insomma, che a fronte di tanta eccellenza nella versione pc si rivela in quella console un'esperienza sì memorabile, ma in un certo qual modo "castrata". Ovviamente il voto, com'è giusto che sia, risente di questa limitazione.

post oblivion provo solo che rimpianti