Ciao a tutti raga! In pratica parto tra mezz' ora(per due settimane) e vi lascio con metà puntata. Si metà avete capito, purtoppo mentre stavo lavorando all' altra(e in pratica l'avevo finita)mi si è impallato il computer e ho perso metà puntata! Un po' mi dispiace dato che avevo finio l'incontro di cui parlo ma non è tanto per quello era più perchè verso la fine c' era un interessante monologo interiore di un personaggio fondamentale...vabbè forse è meglio così, in realtà non ero molto soddisfatto di quest' incontro, forse mi è mancata un po' d'ispirazione. In ogni caso ci tenevo a darvi questo ultimo "regalo d'addio"!

CYBORG VS CHAR 1° Parte

L’armatura dorata sfumava in un nero inquietante con i riflessi del sole terrestre. Char fissava i due cyborg completamente immobili in quella landa desolata, brulla e priva di vegetazione, causata dal passaggio degli androidi nemici. Ora quelli alleati si apprestavano a combattere il capo di quella armata.
«Cosa volete fare? Uno alla volta o tutti e due insieme?». Char provocò intenzionalmente i nemici. C18 dal canto suo rimase impassibile, conscia che in realtà quello scontro sarebbe stato difficile. Bastava pensare che con i subordinati di Char avevano avuto qualche problema, chissà con il capo. 17 testò subito la potenza dell’ avversario.
«Adesso mi ha stancato Char!». In meno di un’ istante il cybors scomparì per riapparire a pochi centimentri dal nemico. Un pugno allo stomaco piegò in due l’ alieno per poi proseguire con un serie di colpi che trascinarono il corpo di Char sempre più avanti. Gomitate, calci, pugni, ginocchiate si intrecciarono in un disegno perfetto dello stile di lotta proprio delle creature del Dottor Gero. In fondo lo scienziato era proprio un genio. Il nemico sembrava non riuscire a reagire, in completa balia dell’ avversario. La sequenza di mosse terminò con un calcio volante alla testa che atterrò l’alieno. 17 si rivolse alla sorella.
«E’ già a terra, che vergongna. Mi sa che durerà poco quest’ incontro 18.». La compagna di vita e di lotta stava per replicare con un sorriso, entusiasta dall’ inizio di quello scontro. Ma la sua espressione di gioia venne mozzata all’ improvviso.
«Stai atten...». Char si stava alzando in aria con un sorriso malvagio sulla faccia: le sue due mani cozzarono contro le due parti del collo. 17 crollò a terra. “Che cosa....ma come ha fatto a farmi così male...solo con un colpo....”.
«Sei patetico cyborg. Credevi davvero che fosse così facile? E poi mi vuoi insegnare a combattere....vergongna!». Scattò verso il cyborg infierendo con un calcio in faccia mentre 17 era a terra. Il cyborg emise un eyebeam riuscendo a liberarsi. Ma il risultato era solo temporaneo. Char parò il colpo diretto a lui, un montante al viso, per controbattere con una testata potentissima. 17 barcollò all’indietro e l’alieno approfittò per scagliare una ginocchiata devastante.
«Già fuori uso robot?Addio.».Char incominciò a caricare uno strano colpo lucente nel palmo della mano destra. Ma proprio nel momento in cui la mossa stava per essere sferrata un calcio interuppe il processo dell’ alieno. C18 aveva raggiunto la guancia del nemico con una terribile mossa.Char si rialzo massagiandosi la guancia.
«Niente male biondina. ». 17 si rmimse in posizione: i due androidi adesso erano faccia a faccia con il nemico , tornati nella posizione iniziale.
«Ecco bravi. Forse in due avrete qualche possibilità.».17 schiumava di rabbia ma si rendeva conto che aveva ragione:il dolore provato poco fa non l’aveva mai sentito neanche nel suo scontro con Cell. L’ unica cosa che li poteva salvare era un’ accurata tattica di squadra. Il loro affiatamento poteva rivelarsi fondamentale.
«Adesso inizia il vero incontro Char!».
«Vi aspetto.». Il duo della squadra Z attaccò l’ alieno. C18 attaccava su un fianco e C17 sull’ altro. Ma Char era dotato di una velocità e potenza davvero incredibile. Il pugno di 18 venne fermato dal gomito alieno mentre il calcio di C17 fu schivato abilmente. Il colpo destinata a Char colpì in pieno 18. Char, velocissimo, usò quell’ attimo di smarrimento dell’ androide maschio per colpirlo in faccia con un calcio all’ indietro. Contemporaneamente un pugno devastante si sfracellò contro la faccia di 18, già colpita al fianco dall’ attacco errato del fratello. L’alieno si alzò in cielo, proseguendo il suo volo per alcuni metri. I due suoi avversari erano ancora intontiti dai suoi attacchi. Di conseguenza erano facile obbiettivo. Migliaia di ki blast raggiunsero i due fratelli che vennero atterrati in poco tempo. Lividi e sangue ricoprivano i loro corpi ormai sempre più ridotti male. La cosa incredibile era che il nemico li aveva stesi in pochissimo tempo.