Dico la mia.

Innanzitutto comincerei con due cose che non dovrebbero neanche essere messe in discussione: Marquez in gara non ha fatto assolutamente niente di scorretto, è stato Rossi che ha fatto tutto quello che ha potuto per fare in modo che Marquez non gli togliesse dei punti preziosissimi in classifica, c'è riuscito buttandolo fuori e, in QUESTA gara, non è stato neanche penalizzato.
Ed è almeno la terza porcata conclamata che fà in carriera senza subire effetti concreti nell'immediato. Sì, perchè se la prossima gara sarà sul bagnato, il vantaggio della moto di Rossi sul 95% del resto dei figuranti in griglia sarà ancora più accentuato, e diventerà così una penalità ancora più morbida di quanto già non lo sia.
Il tutto dà la misura sia di Rossi che di come vanno le cose nel motomondiale. Poco importa quale sia il vero motivo (lui o il campionato), non hanno avuto le palle di penalizzarlo subito e questo è solare.

Del resto è stato Rossi a fare tutto da solo. Addirittura è cominciato tutto dal giovedì, dopo la più ridicola conferenza stampa che si ricordi nel mondo dei motori, è proseguito il venerdì con quella partenza tagliando la strada a Lorenzo, con l'apoteosi della domenica in cui oltretutto, a fare l'analisi dei tempi e di quei giri, è stato addirittura lui a rallentare il suo "erede" sbagliando una curva ad intermedio quando era davanti, prima di buttarlo direttamente fuori. E che avvertisse fin troppa pressione, l'ha ammesso candidamente lui stesso il sabato.
La cosa più delirante di tutto questo è che Rossi non si è nemmeno scusato per la porcata fatta: anzi, ha continuato con il suo teatrino fatto di accuse senza alcun fondamento e di uscite patetiche (del tipo "l'ho fatto perchè Marquez mi aveva rotto i coglioni", il tono era quello), secondo i suoi classici metodi. Del resto anche il tono di chi lo sostiene è quello (si è arrivati a "Marquez dà una testata al ginocchio di Rossi", tra la merda più sciolta che ho letto), con l'aggravante (sì, l'aggravante) di appassionati di vecchia data che continuano a sostenerlo per quello che è stato ormai mezzo decennio fa (cosa su cui fra l'altro ci sarebbe da discutere sino a notte fonda).

Sembrava ormai maturato, io stesso pensavo che finalmente era in grado di battagliare con altri piloti senza mezzucci, insomma senza comportarsi come quella puerile e gonfiata primadonna che nel decennio passato ha esasperato e avvelenato il clima, ogni qualvolta un pilota si permetteva di rubargli la scena in pista... invece niente, ha restituito tutto in un solo weekend e con gli interessi, come se la sua era non fosse stata ampiamente superata da piloti del calibro di Stoner, Lorenzo e Marquez, e come se i piloti di vertice attuali potessero ancora subire lo stesso trattamento (cioè, infamate) che riservava a Gibernau.
E il fatto che se la sia presa con uno che non era neanche il suo rivale in classifica, la dice lunga: Marquez è il pilota più indicato perchè diventi il suo "erede" e batta i suoi "record", sostanzialmente Rossi ha cercato di mettere una pietra tombale sul futuro mediatico del motomondiale, prima ancora che regolare i conti con uno che evidentemente non ha mai sofferto dal primo momento con cui ha condiviso il paddock.

E comunque vada a finire, dopo tutto quello che è successo, questo qui non merita neanche la dicitura di campione, figuriamoci di vincere il campionato.