Citazione Originariamente Scritto da Dewyz81 Visualizza Messaggio
devo essere sincero, mi è piaciuta l'idea che sta alla base di questa cosa: per poter essere accettati all'asta bisogna presentare un piano di conservazione e sviluppo del bene. Questo vuol dire che non solo sono obbligatorie eventuali ristrutturazioni e azioni di mantenimento, ma saranno anche a carico dei nuovi proprietari dei beni.
Dall'altra parte, è impensabile che uno degli stati industrializzati più piccoli e, nel contempo, ricchi di cultura al mondo non utilizzi questo immenso patrimonio per vivere di turismo; qualcun altro incasserà soldi al posto nostro con la nostra storia/cultura.
Citazione Originariamente Scritto da Black Ghost Visualizza Messaggio
Per quanto mi dispiaccia l'idea di un bene culturale così importante in mano a un privato, se questo la saprà sfruttare meglio e al contempo prendersene cura, benvenga.
Ragazzi non so se avete notato come sta il nostro patrimonio culturale. Al momento non dobbiamo scegliere tra il concederlo ai privati o salvaguardarlo a livello statale. La scelta è tra concederlo in concessione ai privati o lasciarlo marcire. In tutti gli stati occidentali c'è lo zampino dei privati. Sia perché non sono sempre malvagi profittatori come piace pensare alla sinistra radicale ma anche a altri che cavalcano l'onda, sia perché se disciplinata per bene, l'interesse pubblico alla conservazione, può farsi quasi coincidere con quello privato. Insomma, se devo pagare 10 milioni di tasse per un monumento, con lo stato che lo lascia pure ai rovi, tanto vale che pago il biglietto quando entro, e meno tasse. E con me il biglietto lo pagano anche tanti stranieri. Contiamo anche che il privato spesso si è rivelato un custode molto più accorto del pubblico.