Anche io tanti. Ma limitiamoci ai ragionamenti, anziché portare le credenziali.
Non credo che tu sul Frenkel abbia letto che le politiche monetarie possano essere portate avanti senza conseguenza alcuna. E dire che vieni dall'Italia, e dovresti conoscere bene le conseguenze della politica monetaria eccessivamente espansiva. Degli effetti sull'approvvigionamento di materie prime se rendi la tua moneta troppo debole ad esempio.
Si ma come fai a non consentire? E' questo che non capisco. L'unico è che chi le accoglie impedisca di entrare. Ci sono però due punti. In Italia è molto importante importare capitali e investimenti. Se chiudi le frontiere da una parte, le chiudi anche dall'altra. Oltretutto nessuno può impedire agli imprenditori di spostarsi fuori. Comunque lo stato nell'attività imprenditoriale ha l'abitudine di trasformare ciò che produce occupazione e ricchezza in enormi organismi parassitari. Può starci per servizi essenziali, che devono essere garantiti a tutti, ma mica siamo sovietici per nazionalizzare il settore auto...Ma figurati
Chiedevo se uno stato debba consentire alle imprese che danno, al suo interno, più lavoro, di delocalizzare.
Come avrai capito, sono a favore di una gestione forte da parte dell'autorità![]()
Ovviamente parlo di mondo ideale, ad oggi nulla di tutto ciò sarà realizzato.
Insomma mi sta sul cazzo che si aprano di botto i mercati a paesi in cui la gente gode di un decimo dei nostri diritti e subito tutti lì a produrre.
I mercati che aprono con condizioni di lavoro deleterie sono purtroppo un male del mondo che va assolutamente combattuto. Ci sono diverse strade. Alcuni si meccanizzano e usano massivamente la tecnologia tanto che le spese di trasporto diventano proibitive persino con i lavoratori alimentati con una ciotola di riso, altri lavorano sulla qualità del prodotto e sulla tecnologia, tanto da produrre in maniera così eccellente da rendere impossibile l'accesso a chi non dispone di manodopera altamente specializzata. E' il caso di una certa industria alimentare italiana o della tecnologia tedesca.
Credo che il vero blocco alla possibilità di una vera guerra alla pari con il mercato Cinese siano i 1000 miliardi di dollari di debito americano che hanno in pancia. E' un'arma di ricatto formidabile.
E bada bene, gli italiani non sono male eh. Ad esempio il comparto agroalimentare che gode di benefici fiscali particolari funziona alla grande! E' una questione di imposte. Solo che se trasciniamo troppo a lungo perdiamo tutto il know how.
Ma scusami, come fai a parlare di austerità in uno stato con 800 miliardi di euro di spesa corrente? L'austerità al momento (visto che non possiamo indebitarci ulteriormente, ma mica per i vincoli, ma perché non ce ne danno) si combatte, o con i fondi vincolati, VINCOLATI, europei, oppure tagliando spese improduttive e usando l'ingegno. Un esempio? Facile. Un lavoratore socialmente utile, lo trasformi in due operai pagandogli per intero i contributi nel settore privato. Guarda, due lavoratori invece di uno.Questo è incompatibile con una politica di austerità a meno di tagliare fortissimamente il reddito dei lavoratori o di accettare un tasso strutturale di disoccupazione eufemisticamente eccessivo.
Oppure potrebbero migrare dove c'è lavoro, ma non mi pare che in Europa la flessibilità sia sufficiente in questo senso. Non lo è in italia, cioè figuriamoci.
Mi spiego. L'austerità è sicuramente dannosa nel senso stretto del termine, ma di certo se non prepari il terreno a ricevere i finanziamenti cosa ne ottieni? Ma che credi che se autorizzano Grillo/Letta/Berlusconi a spendere a volontà riparte l'economia? Ma per favore.... Speriamo rimanga tutto congelato fino ad un governo/ parlamento decente...
beh non tantissimi. Io credo che ce la facciano, ma dipenderà molto anche dalla situazione di liquidità del mercato. Spero che almeno abbiano l'accortezza di scegliere il momento migliore...
Non so se si è capito, ma non è che questa manovra mi faccia impazzire di gioia eh... Anzi... Non è catastrofica per il controllo (come da leggende di rete)