Visualizza Risultati Sondaggio: Preferenza elezioni politiche 2013

Partecipanti
75. Non puoi votare in questo sondaggio
  • Io amo l'Italia - Magdi Cristiano Allam

    0 0%
  • Rivoluzione Civile - Ingroia

    3 4.00%
  • Lega Nord - Maroni

    0 0%
  • Moderati in Rivoluzione - Samorì

    0 0%
  • Il Popolo delle Libertà - Berlusconi

    1 1.33%
  • La Destra - Storace

    0 0%
  • Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale

    0 0%
  • Movimento Cinque Stelle - Beppe Grillo

    23 30.67%
  • Partito Democratico

    16 21.33%
  • Sinistra Ecologia Livertà - Vendola

    8 10.67%
  • Diritti e Libertà - Centro Democratico

    0 0%
  • Forza Nuova

    0 0%
  • Partito Comunista dei Lavoratori

    2 2.67%
  • Fare per Fermare il Declino

    4 5.33%
  • Con Monti per l'Italia

    12 16.00%
  • Futuro e Libertà - Fini

    0 0%
  • Unione di Centro - Casini

    0 0%
  • Partito Socialista Italiano

    0 0%
  • Altro (specificare)

    0 0%
  • Astenuto

    6 8.00%
Risultati da 1 a 10 di 4087

Visualizzazione Elencata

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #11
    Senior Member L'avatar di Andrew Clemence
    Data Registrazione
    Wed Mar 2009
    Messaggi
    20,834

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Ssj 3 Visualizza Messaggio
    Ma infatti al momento non abbiamo speranze, stiamo solo constatando il naufragio in atto.

    Solo che da da principio non ho capito a che pro accettare un' unione valutaria che favoriva la Germania, dato che certe teorie economiche, che si adattano perfettamente alla situazione attuale erano in giro dagli anni '60.
    Doveva essere l'opposto: fai le riforme, rafforzi l'industria e poi casomai accetti di fissare il cambio.
    Quante volte nella storia l'agganciare la valuta più debole a quella più forte ha fallito?
    Perché la nostra priorità a metà degli anni 90 era abbassare gli interessi sul debito, ed effettivamente per 10 anni (fino al 2011) li abbiamo avuti bassissimi. Ci sono stati 10 anni per rilanciare l'industria di interessi bassissimi, con "l'inganno" tanto anche se il debito è alto ci salva l'Europa. Poi si è cominciato con l'irlanda, il portogallo e la grecia. Il mercato ha notato che l'europa non poteva salvare tutti e abbiamo perso il beneficio. Abbiam avuto 10 anni per le riforme.

    Le teorie economiche però bisogna leggerle fino in fondo, non solo il titolino eh. Si scoprirebbe che le manovre valutarie hanno dei contraccolpi talvolta fatali purtroppo. L'agganciare una valuta debole ad una forte è una cosa diversa dalla moneta comune. Lo abbiamo fatto con il marco, con pessimi risultati. Quando l'abbiamo sganciata però, abbiamo ottenuto risultati persino peggiori. Ma comunque non è stata una scelta.

    Esistono tantissime teorie economiche però anche per la situazione attuale. Nessuna di esse parla di immobilismo o di gente che sbraita però.

    E a tuo avviso questa delocalizzazione, o la svendita di beni che un tempo erano di tutta la comunità e ora passano in gestione a speculatori privati, è un bene o un ipotetico governo ideale l'avrebbe evitata?
    Dal punto di vista di un cittadino italiano, non del PIL mondiale
    La fiat non è della comunità, come ti è venuto in mente? E' sempre stata dei privati (Gli speculatori non c'entrano niente) e sempre lo sarà. E un governo avrebbe potuto tenerla in territorio solo pagando. E no. Non sono favorevole a regalare soldi alla Fiat, non lo ero neanche prima e non lo sarò mai.
    Sono favorevole invece a creare un buon sottobosco per le imprese, dove possano svilupparsi ed investire. Così si evita la migrazione dei marchi. Come ad esempio ora sta accadendo in stati europei come l'Irlanda, che pian piano rientra dalla crisi nel debito e con politiche azzeccate si sta accaparrando investimenti e cervelli d'Europa.
    Ultima modifica di Andrew Clemence; 06-02-2014 alle 14:28

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •