Perché la nostra priorità a metà degli anni 90 era abbassare gli interessi sul debito, ed effettivamente per 10 anni (fino al 2011) li abbiamo avuti bassissimi. Ci sono stati 10 anni per rilanciare l'industria di interessi bassissimi, con "l'inganno" tanto anche se il debito è alto ci salva l'Europa. Poi si è cominciato con l'irlanda, il portogallo e la grecia. Il mercato ha notato che l'europa non poteva salvare tutti e abbiamo perso il beneficio. Abbiam avuto 10 anni per le riforme.
Le teorie economiche però bisogna leggerle fino in fondo, non solo il titolino eh. Si scoprirebbe che le manovre valutarie hanno dei contraccolpi talvolta fatali purtroppo. L'agganciare una valuta debole ad una forte è una cosa diversa dalla moneta comune. Lo abbiamo fatto con il marco, con pessimi risultati. Quando l'abbiamo sganciata però, abbiamo ottenuto risultati persino peggiori. Ma comunque non è stata una scelta.
Esistono tantissime teorie economiche però anche per la situazione attuale. Nessuna di esse parla di immobilismo o di gente che sbraita però.
La fiat non è della comunità, come ti è venuto in mente? E' sempre stata dei privati (Gli speculatori non c'entrano niente) e sempre lo sarà. E un governo avrebbe potuto tenerla in territorio solo pagando. E no. Non sono favorevole a regalare soldi alla Fiat, non lo ero neanche prima e non lo sarò mai.E a tuo avviso questa delocalizzazione, o la svendita di beni che un tempo erano di tutta la comunità e ora passano in gestione a speculatori privati, è un bene o un ipotetico governo ideale l'avrebbe evitata?
Dal punto di vista di un cittadino italiano, non del PIL mondiale![]()
Sono favorevole invece a creare un buon sottobosco per le imprese, dove possano svilupparsi ed investire. Così si evita la migrazione dei marchi. Come ad esempio ora sta accadendo in stati europei come l'Irlanda, che pian piano rientra dalla crisi nel debito e con politiche azzeccate si sta accaparrando investimenti e cervelli d'Europa.





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