Però la 3 clausola (vendita delle quote eccedenti il 3%) cancella i benefici della prima (aumento di capitali esorbitante) e dividendi. Visto che oltre il 3% si deve vendere, non ha senso parlare di partecipazioni miliardarie. Oltretutto il giornalista dimentica che quando vendi una partecipazione, esiste il valore nominale e il valore di mercato. Quello nominale sono le 150 mila euro di capitale, divise per partecipazione, ma quello a cui lo vendi comprende già tutte le riserve. Di conseguenza se avessero venduto le partecipazioni le avrebbero già vendute allo stesso prezzo. Ossia capitale più riserve. Quindi non cambia nulla, se non che si pagano 12% di imposte, cosa che prima non si faceva. E' una manovra poco chiara comunque. Vedremo che ne vien fuori... Vorrei leggerne le motivazioni anche degli interessati, perché onestamente non le comprendo. Se avrò tempo mi informerò.