Kodinya, Piccolo e Gohan si riunirono ai quattro umani. Messo piede a terra, Kodinya ebbe un fremito e non riuscì a trattenere un colpo di tosse: dalla sua bocca fuoriuscì un getto di sangue, sintomo di chissà quante membra sconquassate.
«Buone notizie, Kodinya!» disse Crilin andandole incontro, imitato dagli altri amici. «Dei due senzu che ci restano, uno è tutto tuo, mentre l’altro lo terremo di riserva per Vegeta! Te lo meriti: senza di te, può anche darsi che a quest’ora saremmo in partenza per l’Altro Mondo!» Era solo merito del fatto che Cooler volesse punire esemplarmente la guerriera, se aveva tralasciato momentaneamente di uccidere gli amici di Goku.
Yamcha aggiunse: «Fortunatamente sei sopravvissuta!»
La donna masticò il fagiolo e si sentì subito meglio. «Puoi dirlo, stallone… ho avuto un culo pazzesco!»
Yamcha scosse la testa; Crilin, costernato, osservò: «Mi spiace che il braccio non ti sia ricresciuto… ma i sen-zu non hanno proprietà rigenerative per intere parti del corpo mancanti…»
«Cazzo vuoi che ti dica… diventerò mancina!» ribatté la donna sorridendo e fingendo ottimismo. «Sempre meglio della lapide, no?»
Con la riunione del gruppo, i superstiti, sfuggiti ai pericoli del campo di battaglia, si posero ad assistere al combattimento che prometteva di cambiare le sorti dell’universo. “Vegeta… fatti coraggio ed in bocca al lupo…” augurò mentalmente Kodinya. “… tanto lo so che sopravvivi sempre, tu!”
I due nemici giurati, tacitamente d’accordo, iniziarono a prendersi a pugni e calci; il miglioramento di Vegeta era stato netto e considerevole, ed ora riusciva a tenere perfettamente testa all’alieno. Il confronto si asse-stò per alcuni minuti su un formidabile ed assatanato corpo a corpo, nel quale ognuno dei contendenti ri-versò la propria risolutezza cercando di scrutare la vera potenza nemica. Di tanto in tanto, sia Vegeta che Cooler interrompevano lo scambio di colpi fisici per lanciare onde di energia, nel tentativo di indebolire l’avversario. Una cosa, però, era chiara ad entrambi: ora le loro forze si equivalevano, o tutt’al più differivano di poco. La battaglia non sarebbe stata solo uno scontro fra due grandi potenze, ma anche fra due menti eccelse del combattimento. Per questa ragione, Cooler ritenne opportuno ricorrere ad uno stratagemma. Muovendosi a velocità rapidissima, il tiranno lasciò nell’aria una trentina di immagini residue, ciascuna nell’atto di compiere una mossa diversa dall’altra; tutte circondavano Vegeta.
«Pazzesco! Che abilità…» commentò Kodinya. «Ha lasciato degli ologrammi… non ho mai visto questa tecni-ca usata a livelli simili…»
«Cooler si crede scaltro, ma non è nulla che possa spiazzare Vegeta…» ribatté Piccolo.
Infatti il Super Saiyan, senza un minimo di esitazione, si diresse alla volta di una delle copie del Re che stava per lanciarsi in picchiata a tutta forza. Con un calcio effettuato ruotando su sé stesso, Vegeta abbatté verso il basso il nemico. Cooler precipitando pensava: “Non ha esitato un attimo nell’individuarmi! Deve avere la capacità di presentire i movimenti dell’avversario! Una tecnica notevole… se fosse vero, ciò andrebbe a suo vantaggio…”
Desideroso d’ottenere la conferma del suo sospetto il Re, poco prima di impattare al suolo, capriolò su sé stesso e, a super velocità, raggiunse il Saiyan fingendo una gomitata al ventre; all’ultimo momento, mante-nendo la super velocità si scansò per infliggere al Saiyan una martellata a due mani. Vegeta avvertì il movi-mento nemico, lo afferrò saldamente per il polso destro e, spiazzandolo, lo scaraventò nuovamente al suolo.
“Devo stare molto attento…” pensò Cooler rialzandosi. “Ora so che riesce a prevedere i miei movimenti; ciò significa che trucchi come le finte e le immagini residue non lo traggono in inganno! Soprattutto, lui inten-zionalmente non me ne ha fatto parola, quindi non deve sapere che io so!”
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L’ANGOLO DELL’AUTORE.
L’idea che Cooler possa non subire effetti dal Kienzan o dal Makankosappo è mia; nel manga non viene mai detto che questi colpi possano essere neutralizzati, ma io ho immaginato di sì, e la cosa mi sembra verosimi-le. È un po’ come quando Jiaozi non riusciva ad utilizzare i suoi poteri telecinetici su Nappa, per via dell’eccessiva differenza tra le loro forze.