La tecnica è un mero mezzo per raggiungere lo scopo concettuale, è una divisione superflua e opinabile.
Tutto ciò che faccio (montaggio sonoro, interpretazione degli attori, messa a fuoco, fotografia) è puramente funzionale a ciò che voglio narrare, che sia un'azione, una sensazione, una stasi. Non puoi scindere le due cose, se lo fai non sei più un artista ma un semplice operatore di cinepresa.
Edit: sì ora ho letto. Quello che voglio dire è che non necessariamente bisogna farsi piacere la tecnica usata da Kubrick. Ma non si può neanche criticarlo per tale scelta, se ne comprendi il significato dietro. Puoi al massimo dire "non coincide col mio palato".




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