«Volete sapere dov'è Son Goku?» domandò retoricamente il giovane con le cicatrici, con la stessa espressione costernata che aveva Crilin in quel momento. «È all'Altro Mondo...»
«Che cazzo significa “all'Altro Mondo”??» esplose la donna, convinta che si trattasse di uno scherzo assurdo dei suoi interlocutori.
«È morto circa due anni fa, o poco meno.» e iniziarono a raccontare alle due aliene della tragica malattia cardiaca contro cui non era stato possibile trovare alcun rimedio; del resto, quella era una rivelazione dalla quale non potevano scaturire guai.
«Sì, come no... un Saiyan si ammala e muore di malattia! In giovane età, fra l'altro! Divertente... pare che a voi terrestri non manchi il senso dell'umorismo!» commentò Kodinya sarcastica. «Però io non sono così dotata di humour, quindi facciamo così: abbiamo scherzato insieme; voi mi dite dove si trova il Super Saiyan e io chiuderò un occhio sulle vostre facezie. Contenti?»
«Ma è la verità...» protestò Crilin, alzando gli occhi al cielo con tono da lagna.
«Sentitemi bene, finocchi!» gridò ai due terrestri, sempre più nervosa perché avvertiva in cuor suo che la speranza di aver compiuto la missione stava rapidamente sfumando. «Ho avuto occasione di conoscere diversi Saiyan in vita mia... e, siccome ho notato che siete impressionati dai nostri scouter, non dovreste fare fatica a crederci! È praticamente impossibile che quel tipo di gente muoia in modo così banale... quelli resistono a tutto!» Kodinya pensava ai tre Saiyan superstiti che aveva conosciuto, in particolar modo Vegeta... ma sfortunatamente non le passò per la mente di menzionarlo. Peccato: le vicende avrebbero potuto prendere una piega diversa. Eppure il Principe dei Saiyan era lì, in quella stessa città, a poche centinaia di metri in linea d'aria dal luogo in cui si trovavano... pazienza, il Destino aveva stabilito diversamente.
«Sentite... non ci avete nemmeno detto chi siete e cosa avreste voluto da Goku... siete aliene, vero?» chiese Crilin.
«Ok, ve lo diciamo, siamo extraterrestri! Va bene??» sbottò leggermente esasperata Kodinya. Poi intimò con tono minaccioso: «Facciamo così... venite a parlare direttamente col nostro sovrano, e vediamo se riterrete opportuno rifilare a lui le vostre minchiate! Forza, andiamo!»
I due amici si guardarono turbati. Andare o non andare? Quelle due donne erano sicuramente pericolose; con la sincerità non avrebbero fatto altro che contrariarle, ma se avessero mentito insinuando che Goku fosse ancora vivo, la situazione sarebbe peggiorata... perché il Super Saiyan non sarebbe mai potuto tornare dal regno dei morti.
«E con la palestra... come facciamo?» chiese Yamcha preoccupato.
«La palestra..? Se la distruggiamo subito, magari con tutti quei simpatici umani dentro, non sarà più un problema! Guarda che non ci vuole niente!» aggiunse Kapirinha, in tono intimidatorio, preparandosi a lanciare un colpo energetico all'indirizzo dell'edificio.
«Ferme! Siete matte??» la bloccarono piazzandosi davanti alla palestra. Poi aggiunsero: «Partiamo subito!!», desiderosi di vederci chiaro, e sperando – pur con un certo scetticismo – di poter chiarire la questione con il fantomatico “sovrano”. Kodinya ghignò soddisfatta: se non altro, un primo passo era stato compiuto. A questo punto sollevò Crilin per la vita come un cucciolo o un bimbo piccolo, e se lo caricò sulla spalla come un sacco di patate. «Kapirinha, io mi prendo questo nano, che mi ispira simpatia... tu invece puoi portare l'altro... mi sembra pure il tuo tipo di uomo...» stabilì l'alta guerriera, accompagnando la battuta allusiva con un occhiolino.
Mentre Crilin iniziò istintivamente a protestare per scendere, Yamcha si affrettò a spiegare: «E-ehi, non serve che ci portiate voi! Sappiamo volare, e siamo anche abbastanza veloci!», e completò la spiegazione con la dimostrazione pratica.
«Ma pensa te... non l'avrei mai detto!» commentò Kapirinha. «Davvero insolito...»
«Tanto meglio!» tagliò corto Kodinya. «Diamoci una mossa!»
I quattro si misero in volo. I due uomini, al seguito delle due donne, viaggiavano con la preoccupazione nell'anima, e non lo nascondevano: due combattenti dalla forza molto superiore al normale, provviste di scouter, probabilmente alleate o colleghe dei Saiyan, si erano presentate alla loro palestra. Stranamente, chiedevano di Goku... ancor più stranamente, il loro mandante era un misterioso “sovrano”, la cui potenza poteva essere ancora superiore... chissà quanto. Quale pericolo riservava il futuro?
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L'ANGOLO DELL'AUTORE
E così finalmente Cooler è sulla Terra! Come accennavo qualche capitolo fa, ho intenzione di raccontare la lotta contro Cooler in modo diverso rispetto al movie, perché voglio sottolinearne le differenze rispetto a Freezer; quindi cercherò di inventare delle cose diverse rispetto a quelle viste nel movie.
Intanto spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Curiosità: la parte delle battute di Re Kaioh e quella in cui le due aliene cercano informazioni per strada (ossia le mie due parti preferite del capitolo) le ho scritte praticamente di getto, prima ancora di cominciare a lavorare al resto del capitolo!
In allegato vi lascio un disegno che vi mostra l'aspetto delle nostre due eroine (!?) in uniforme da combattimento ed in abiti civili.
Spoiler: