Io amo l'Italia - Magdi Cristiano Allam
Rivoluzione Civile - Ingroia
Lega Nord - Maroni
Moderati in Rivoluzione - Samorì
Il Popolo delle Libertà - Berlusconi
La Destra - Storace
Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale
Movimento Cinque Stelle - Beppe Grillo
Partito Democratico
Sinistra Ecologia Livertà - Vendola
Diritti e Libertà - Centro Democratico
Forza Nuova
Partito Comunista dei Lavoratori
Fare per Fermare il Declino
Con Monti per l'Italia
Futuro e Libertà - Fini
Unione di Centro - Casini
Partito Socialista Italiano
Altro (specificare)
Astenuto
Ho scoperto questo :
L' ho trovato in questo pdf di diritto costituzionaleE' comunque evidente che le regole dettate dagli statuti dei partiti non possono
incidere sulla composizione o sull'attività del gruppo in quanto organismo interno
all'organo assembleare. Le regole associative del partito, e le decisioni assunte in base a
tali regole, potranno trarre le conseguenze del comportamento dei componenti del gruppo
in relazione al partito (e solo in quanto il componente ne faccia parte o richieda di farne
parte), ma non influire sul gruppo in quanto tale.
5. I regolamenti interni dei gruppi
La prassi mostra che - accanto alla disciplina "eteronoma" posta dalla fonte che ne
prevede o ne presuppone l'esistenza - i gruppi parlamentari pongono essi stessi una
disciplina integrativa "autonoma", espressa in regolamenti o anche in statuti, volta a
regolarne il funzionamento.
A volte tali ulteriori atti normativi sono espressamente previsti dalla fonte
eteronoma. Per quanto riguarda i gruppi parlamentari, regolamenti interni sono previsti
dall'art. 53 del regolamento del Senato, mentre non sono previsti dal regolamento della
Camera
http://www.forumcostituzionale.it/si...con_padula.pdf
Da quello che ho capito, partito e gruppo vengono considerate due cose diverse, anche se simili. Quindi l' espulsione dal partito non implica l' espulsione dal gruppo. Però se lo statuto del gruppo lo prevede (e mi pare di capire che tutti lo prevedono), un membro del gruppo può essere espulso.
A quel punto non so se i posti in parlamento sono assegnati, non credo però![]()
no no. Non sono assegnati. Anzi è uno sgarbo abbastanza diffuso "occupare" il posto altrui. Dai gruppi parlamentari però non si può espellere. E oltretutto lo statuto del m5s non è registrato, quindi non è tutelato in alcun modo. In pratica lei se vuole può fargli passare ogni genere di grane. Il fatto è che avrebbe dovuto pensarci persino comportandosi bene, pensa un po' comportandosi così che qualcuno si sarebbe ribellato. E' giusto che uno in parlamento non sia vincolato a forze esterne. Come vorrei una legge che facesse eleggere i parlamentari con collegi territoriali.
Trovo questi "dissidenti" M5S molto ipocriti, a dire il vero. Dai, non dicano cazzate, senza Grillo non sarebbero in parlamento. Nessuno li conosce. Nessuno li caga. Nessuno li stima. Nessuno li ha votati. Gli elettori di M5S han votato un simbolo, un'idea, e una faccia, ossia quella di Grillo.
Dire che han scoperto ora chi fosse Grillo è una corbelleria. Ora che prendono 25 mila eur al mese, che camminano altezzosi in parlamento (ridicoli), con la puzza al naso, sono anche peggio dei vecchi politicanti da strapazzo.
Fosse per me li manderei a casa a calci nel culo. (e ci andranno, alle prossime elezioni faranno lo schioffo e torneranno alla normalità).
Grillo sarà anche un pirla, e lo è, ma lo è sempre stato. Iroso, accentratore, estremista, primadonna, cialtrone, strillone senza contenuti. Ci voleva l'ingresso in parlamento per capirlo?
Onestamente non condivido una parola foppa. E' ovvio che questi parlamentari sono stati attentamente selezionati tra le teste meno pensanti del movimento. Se qualche testolina si aziona e agisce in buonafede, l'ultima cosa da fare è penalizzarla rispetto ai compagni servili. Poi Grillo ha ingannato qualcosa come 8 milioni di persone, quindi insomma ci sta pure che qualcuno ci caschi anche in parlamento...
Attenzione Andrew, non dico che i parlamentari non debbano avere la facoltà di pensarla diversamente dal leader, che per di più in questo caso non è neanche leader formale del movimento (non essendo un segretario di partito, ad es.). Quindi, nemmeno devono essere penalizzati. Ed infatti il discorso espulsione è ridicolo, e non lo supporto minimamente.
Ma.....trovo altamente ridicolo addossare la colpa della debacle delle elezioni amm a Grillo, come se dal mezzo trionfo delle politiche al flop delle amm (solo 3 mesi) lo stesso Grillo avesse cambiato atteggiamento.
Quello era, e quello è rimasto.
Se ti sei candiato con il suo movimento, e quindi hai vissuto l'eseprienza da dentro, e non da fuori come gli 8 milioni di elettori (di cui per inciso, non si sentono tutti traditi, eh) hai tratto beneficio dalla sua faccia grazie alla quale sei entrato in parlamento, ora non puoi addosargli la colpa e andare a sputargli addosso.
Non sei onesto. Mi danno l'impressione di aver colto l'occasione di andare in parlamento, cosa che con i partiti veri non avrebbero potuto fare, e ora che ci sono prendono le distanze.
Ebbè. comodo. Tanto più che questa senatrice dice: "io non voglio uscire da M5S perchè condivido gli ideali. E' solo che non condivido Grillo". domanda: cosa è cambiato da quando lo condividevi? E' sempre lo stesso!
Poi lo sai, sul grillismo, sul grillo, sul vuoto contenutistico, siamo più o meno sulla stessa linea.
Ma il comportamento di queste persone mi sembra di comodo. Opportunistico. Da tipico furbino italico-medio.
Poi magari mi sbaglio.
Beh insomma. A parer mio l'atteggiamento è lo stesso, ma ciò che dice è infinitamente più grave. Non ha mantenuto gli impegni, ha nascosto la diaria con le guanciotte che gli son diventate rosse di vergogna, non ha dato uno straccio di nome quando voleva fare il governo (bastava scegliere un esterno), ha santificato poi insultato Rodotà, ha beatificato e poi insultato la gabbanelli, trasforma amici in nemici, nemici in amici in base a quanto gli leccano i piedi e non pago, ha persino tirato fuori dal cilindro l'idea di una democrazia diretta senza parlamento. Ovviamente con piattaforma gestita da lui. E anziché responsabilizzare per l'insuccesso alle amministrative, ricalcola in maniera stralunata per far vedere che ha vinto... Ovviamente poi ci sono anche i suoi DIKTAT che si fanno via via più insopportabili. Risibile. No no, per me è andato parecchio crescendo... ma di molto anche.
Eh no foppa, nemmeno questo è vero per me. Poni caso che tu nella tua azienda scopri che il direttore che ha analizzato il tuo curriculum e ti ha promosso e valorizzato è in realtà un folle che gioca con le manopole del tuo impianto rischiando di farlo saltare insieme al suo contenuto. Vuoi che non ti ribelli? E la responsabilità del parlamentare è ben altra. Non esiste al mondo che debbano fare la cuccia per "gratitudine". Ma gratitudine de che??Se ti sei candiato con il suo movimento, e quindi hai vissuto l'eseprienza da dentro, e non da fuori come gli 8 milioni di elettori (di cui per inciso, non si sentono tutti traditi, eh) hai tratto beneficio dalla sua faccia grazie alla quale sei entrato in parlamento, ora non puoi addosargli la colpa e andare a sputargli addosso.
Può essere contro la tav ma non contro rodotà... Non vedo problemi...Non sei onesto. Mi danno l'impressione di aver colto l'occasione di andare in parlamento, cosa che con i partiti veri non avrebbero potuto fare, e ora che ci sono prendono le distanze.
Ebbè. comodo. Tanto più che questa senatrice dice: "io non voglio uscire da M5S perchè condivido gli ideali. E' solo che non condivido Grillo". domanda: cosa è cambiato da quando lo condividevi? E' sempre lo stesso!
Ma guarda che io non li sto esaltando come martiri... Ma ripeto, io non concederei fedeltà a nessuno. Anzi, fingerei volentieri la fedeltà ad uno come Grillo, per poi metterlo al palo.Poi lo sai, sul grillismo, sul grillo, sul vuoto contenutistico, siamo più o meno sulla stessa linea.
Ma il comportamento di queste persone mi sembra di comodo. Opportunistico. Da tipico furbino italico-medio.
Poi magari mi sbaglio.
Più che altro, il fatto che tu mi abbia portato in parlamento non significa che io debba essere un tuo servo ubbidiente e fare tutto ciò che mi dici senza mai discutere. Tanto vale che a quel punto ci vada grillo stesso a premere il pulsante in parlamento.