Originariamente Scritto da
Axxell
gli italiani sono dei pecoroni che parlano e basta, altrimenti queste storture che ci portiamo appresso sarebbero un ricordo da un bel pezzo. In nessun'altro paese occidentale sarebbe stato possibile assistere a porcherie ancora peggiori dopo gli eventi di Tangentopoli, che ancora stentiamo ad elaborare solo perchè preferiamo leggerli attraverso il filtro distorto del revisionismo che ci propinano gli stessi che da quegli eventi hanno avuto solo da guadagnarci per proprio personale profitto.
Stai tranquillo che dopo le assurdità a cui abbiamo assistito il fine settimana scorso, in Francia, in Spagna o altrove non ci sarebbe stato bisogno di Grillo per far "sollevare la piazza", e ancora meno sarebbe stato in grado di far "rientrare" il problema semplicemente perchè la gente è perfettamente in grado di incazzarsi per i fatti propri e gli avrebbe risposto "il problema non è più tuo perchè sei stato una parte del problema". Adesso forse ci ritroveremo al Governo il nipote di Gianni Letta o qualche altro "mettìnculo", come dicono a Firenze, lo stesso che passò il bigliettino a Moggi nel pieno della merda giudiziaria con la frase: "se hai bisogno di qualcosa considerami a disposizione". Ma "la ggente" ha la memoria corta e qualcuno pensa davvero che si possa essere il nipote del gran cerimoniere di Arcore gratis e in perfetta indipendenza intellettuale "democratica" nello stesso tempo. Proponi ad un Italiano due soluzioni, di cui una comporta il suo personale sacrificio ed impegno e l'altra dove il Messia di turno spaccia delle palesi balle ma afferma "hey, penso io a tutto!", indovina che cosa sarà disposto a bersi. Sta arrivando l'ennesimo Governo di "Responsabilità nazionale" che ci salverà "dal baratro", dove per Statuto non si potrà parlare di conflitto d'interessi (che non è solo Berlusconi), di anticorruzione, di incrudimento delle normative antiriciclaggio e entievasione, di falso in bilancio e di galera a lungo termine per i colletti bianchi che "sbagliano", di trasparenza nella gestione delle partecipate pubbliche e di (vera) riforma della Giustizia, che è un concetto molto differente dalla riforma punitiva della Magistratura anelata dal Cdx, di investimenti in Istruzione Pubblica (e non le prebende elargite ai Privati) e in Ricerca (chè è una solenne balla affermare che sia impossibile in fase di recessione, ma fare diversamente è più semplice), come se questi temi siano separati ed ininfluenti nella situazione economica attuale, con il nostro debito pubblico e con il livello di Credibilità (leggasi Spread) che riusciamo a proiettare nel contesto internazionale, ovvero uno dei fattori critici che vanno ad incidere sui bilanci delle aziende perchè direttamente legati al costo del founding delle Banche.
Ma ci verrà venduta l'ennesima sequela di provvedimenti contentino, "quello che possiamo fare allo stato delle cose", quelli di "emergenza", quelli per pensare alle famiglie "che non arrivano alla fine del mese", e saremo ancora una volta lì, a smadonnare davanti ai TG che ci detteranno almeno un altro anno di ulteriore agenda su quello che è il "nostro bene", che poi è proprio lo scopo di farci arrivare a un attimo prima del livello di guardia per cui la situazione potrebbe diventare incontrollabile, per far sperare tutti che forse, ecco, forse questa è proprio l'ultima ma l'ultimissima volta che dobbiamo sopportare, e solo perchè sono bravi a farci dimenticare, quante volte questa cosa ce la siamo già detti.
Stai sereno, non sta arrivando nessuna Rivoluzione in Italia, c'è troppa gente ancora abituata a votare e a decidere aspettandosi qualcosa per se stessi e non nel futuro, ma per la settimana prossima, e anche se a spese di tutti gli altri.
Rispondi Citando
