No. Non condivido minimamente le tue idee. Le tue parole sono quelle di un perverso maniaco affascinato da qualcosa di più grande di lui. Sei libero di continuare su questa strada (sia mai che mi si accusi di traviare le coscienze) ma sappi che disapprovo tutto questo. Quel testo di Palahniuk si basa su una forzatura di fondo e pretende di dare per scontata una visione del linguaggio che sicuramente non è univoca né unanimemente condivisibile.

Il succo è che siamo in disaccordo sullo statuto del linguaggio, la sua orgine, le sue funzioni e forse anche su qualcos'altro.

Al di là di questo, bentornato.