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Mah. In primis non m'hanno ancora spiegato che senso abbia dissequestrare una struttura che squarta cani (e l'implicito logico, come dici tu, è che il motivo stia nel fatto che le irregolarità non ci sarebbero state) mantenendo però il sequestro sugli squartandi e confermando l'affido -temporaneo, va detto per correttezza- ai vari gruppi antispecisti.
Squarta cani? Green hill è un allevamento ed i cani non li squarta nessuno.


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Io l'ho capita così: a quanto pare, casualmente, nell'ultima ispezione è saltato fuori un putiferio di irregolarità mai emerse prima, ivi compreso il rinvenimento di prove piuttosto evidenti di cani -cuccioli e non- non iscritti all'anagrafe e non microchippati, condizioni che li renderebbero facili da smaltire senza dover stare a riempire noiose scartoffie;
In mesi di ispezioni non è stato trovato nulla e neppure ora tant'è che la struttura è stata dissequestrata.
Rimangono solo le analisi sui cadaveri ma gli illeciti sarebbero dei singoli e la struttura non c'entra.
E direi anche di informarti visto che green hill gode di una deroga alla legge che permette di tatuare i cani invece che dotarli di microchip e, guarda caso, i cani senza microchip tanto sventagliati sono proprio tatuati.
Quali sarebbero queste condizioni per lo smaltimento facile? E di che catastrofe parli? Per esigenze di mercato quei cani, tra l'altro costosissimi, devono essere in buone condizioni.
Ogni allevamento invece di spedire all'inceneritore (la legge dice che le carcasse devono essere smaltite) un cane alla volta con costi esorbitanti conserva in apposite celle frigorifere le carcasse sino a che non raggiungono il numero sufficiente per rendere ragionevoli i costi di smaltimento ma i giornali si sono dimenticati di dirlo facendo vedere quella normalissima celle frigorifera come una casa degli orrori.
Non trovi che se avessero voluto nascondere i loro misfatti invece di mettere i cani in una cella frigorifera accessibile agli ispettori che periodicamente girovagavano nell'impianto gli avrebbero smaltiti con la normale spazzature?

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evidentemente dagli USA qualcuno (della Marshall, sempre volendo procedere per logica deduttiva) se n'è accorto, perchè han tentato in fretta e furia di accedere agli archivi dentro Green Hill per sistemare un po' i dati: la prova di questo sta, a parer mio, nel fatto che le prime "vittime" del sequestro, prima ancora dei cani in effetti, sono stati tutti i pc e l'attrezzatura informatica in generale della struttura.
Ma ci sono prove di questo? Prove che non provengono dagli animalari inferociti.
Se hanno dissequestrato tutto vuol dire che buona parte delle accuse stanno cadendo una ad una.
Poi se ci sono stati illeciti è giusto che chi ha sbagliato paghi ma il fatto che gli indagati siano dei singoli e non altro dovrebbe parlare chiaro.

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In secundis, le spese per gli affidi provvisori sono appunto a carico di LAV e Legambiente, associazioni non governative e quindi finanziate solo dall'8 per 1000, tutt'al più beneficiarie di particolari politiche fiscali, con la cortese collaborazione di attivisti ed attiviste del Comitato Fermaregreenhill per quanto concerne la logistica pre e soprattutto post affido; tutti questi gruppi sono coadiuvati da un piccolo pool di veterinari bresciani che mi pare abbiano offerto la propria professionalità a titolo di volontariato. Non ci sono soldi che girano intorno a questo particolare momento del meccanismo, lo so per esperienza direttamente vissuta e del resto non vedo come potrebbero: se dopo tutta 'sta storia qualcuno vuol fare un'offerta alle associazioni sarà pure libero di farlo, no? Non è questione di marketing perchè LAV e Legambiente stanno su questa faccenda da molto prima che si accendessero le varie telecamere, da quando cioè ci si trovava in cinquanta stronzi alle manifestazioni.
Veramente le spese prima erano a carico della Marshall ed ora sono passate alla asl e basta farsi un giro anche per sitacci come geapress per leggerlo.
Le donazioni sono di 5x1000 e stai tranquillo che aumenteranno tantissimo a rimpinguare i bilanci milionari della lav ed è una vergogna che esista un'associazione chiamata Lega antivivisezione per i motivi che spiegherò sotto.






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Terzo, difficile pensare come e perchè i cani affidati dovrebbero sparire; il peggio che possa loro succedere è che qualche giudice decida che sia ora di tornare in gabbia: nel qual caso in effetti sì, potrebbe succedere che qualcuno cominci a sentire il prurito di mandare affanculo le vigenti leggi ma, ripeto, trattasi di cani chippati e perciò ovunque e comunque rintracciabili. Ancora meno sensato ritenere che i provvisori affidatari li spediscano in gran segreto a qualche altro laboratorio in cambio di sesterzi, questa tesi è smontabile semplicemente adducendo l'immenso sbattimento necessario per arrivare fin qua, sbattimento che peraltro tutt'ora mantiene il suo moto. A livello personale, invece, ti dico che conosco personalmente un certo numero di quelle persone e ti garantisco che sono tutte sane di mente.
Oddio facendo un giro anche solo per facebook tra i commenti di quelli che hanno i cani in affido e le parole di avvocati come Aldo Benato (che da una parte dice che denunciare la sparizione è reato e dall'altra dice come fare) l'ipotesi della sparizione dei cani non mi pare troppo lontana.



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Restando a livello personale, io credo che la porcata maggiore (da un punto di vista strettamente pragmatico, sia chiaro) sia costituita dai buchi clamorosi che una volta di più emergono dalla legislatura: la pratica della vivisezione in Italia è proibita per legge, però è perfettamente legale coltivare animali da sezionare, purchè ciò venga fatto da qualche altra parte. Eccheccazzo.
Informarsi meglio non farebbe male.
La pratica della vivisezione rientra nei maltrattamenti agli animali ed è illegale e sopratutto aprire un topo ancora vivo e non anestetizzato per vedere se il suo cuore batte come il nostro ad i fini della ricerca, nel 2012, non serve a nulla.
Quella che si fa in italia, perché si fa anche nelle università per dire, e viene chiamata, per fare effetto sulle menti deboli, vivisezione è sperimentazione animale ed è un'attività regolamentata da direttive statali e comunitarie volte a minimizzare il dolore degli animali e questa sperimentazione animale è la stessa cosa barbarica e diabolica che ci permette di vivere meglio dei nostri antenati, di aver sconfitto malattie tremende, di combatterne altre, di capire come funzionano certi meccanismi biologici e come agiscono certe malattie per poi poterle combattere.