Discreto opener. Kane e Orton insieme non hanno una grande alchimia come abbiamo potuto vedere a Wrestlemania, ma tutto sommato il loro rematch hardcore non mi era dispiaciuto. Il dilemma era come proporre un altro incontro godibile senza assistere ad un rip off, e devo dire che sono riusciti a soddisfarmi; le scazzottate tra il pubblico e dietro le quinte hanno riscaldato decentemente l'arena senza scadere nel prolisso.
Indolore Clay/Ziggler, per via della durata infima. Lo Show Off torna nel limbo e questo mi spiace assai, il Fankasaurus continuo a trovarlo impacciato nel quadrato.
Piccola questione: un turn face di Dolph come ce lo vedete? I suoi pops ormai se li becca sempre, e il personaggio ormai mi sembra abbastanza maturo.
Bruttino il table match, ma qui c'è da dire che era impossibile tirare fuori una bella contesa con un minutaggio così scarso e con una stipulazione così penalizzante. Non mi ha nemmeno soddisfatto l'epilogo: Rhodes vince ma non ne ricava davvero un guadagno, Show fa la figura del pirla.
L'unica cosa memorabile è il Beautiful Desaster dal tavolo appoggiato all'angolo.
Sheamus vs Bryan match della serata per quanto mi riguarda. Finalmente hanno dato un minutaggio adeguato all'American Dragon e questo ha colto l'occasione al balzo per dimostrare le sue incredibili capacità come worker e storyteller.
È stata una contesa solida, buoni scambi ed una notevole alchimia, con Danielson che lavora sapientemente il braccio di Sheamus in vista della LeBell Lock, arrivando addirittura a sacrificare una caduta - per inciso, I've 'till five ref priceless -, senza scadere nella noia e mantenendo un buon tasso tecnico. Molto bravo anche Sheamus, che segue perfettamente il lavoro di Bryan e regala qualche manovra di buona fattura, dimostrando che se accoppiato ad un buon worker può dare davvero molto.
Pubblico caldissimo, molto bella l'alternanza di "YES" e "NO" a ritmo d'orchestra diretti da Bryan.
L'unico tasto dolente dell'incontro è stato il climax finale, poche near fall, pochi colpi di scena, è mancato il rush finale di reversal e tentativi di finisher/kick-outs improbabili che avrebbe reso con ogni probabilità questo incontro un piccolo classico. Ho trovato un po' assurdo che Bryan non abbia più insistito nell'utilizzare la Yeslock, se non altro una mossa di sottomissione che finalmente ottiene un po' di prestigio mettendo KO il toro irlandese.
Rimane comunque il miglior match di entrambi da quando sono in WWE.
Ottimo pure Jericho/Punk.
Obiettivamente siamo sugli stessi livelli di Bryan/Sheamus, lo metto leggermente sotto solo perché in questo caso abbiamo un ottimo predecessore, mentre il World Heavyweight Championship match è a tutti gli effetti un riscatto morale ai due contendenti e all'intero WWE Universe.
Ci troviamo di fronte ad uno dei migliori hardcore match degli ultimi anni in WWE, che riesce a riassumere bene la storia raccontata fino a questo momento tra i due e supportata da un pubblico fenomenale, che ha supportato l'eroe di casa fino alla fine rischiando di far crollare l'arena a suon di boati.
Alla contesa non è mancata niente, abbiamo avuto spot, oggetti contundenti, citazioni alla faida (sorella, lattine di birra) e anche al match precedente [l'anaconda vise, questa volta spezzata dal singapore cane], pubblico attivo e ritmo acceso. Giusto qualche erroruccio del bostoniano, ma niente che infici nella riuscita globale.
Come workrate ho preferito il match di Wrestlemania, più che altro perché trovo che l'alchimia tra i due si adatti meglio ad un match classico piuttosto che che ad uno street fight, però alla fine mi viene da dire che sono sullo stesso livello.
Ora non so se il feud continuerà o meno, a questo punto mi viene da dubitarne visto che l'eroe di Chicago ha battuto ancora una volta i mind games e distrutto il nemico nella sua patria, ma in caso contrario vorrei un bel ladder match.
Squash di Ryback inutile, bellissimi però i cori "Gooooldberg".
Veniamo al main event. Premetto che i voti che ho letto di sfuggita nel forum mi sono sembrati esagerati; già l'otto penso gli stia largo, ma addirittura 9 e 10... situazione analoga agli ultimi quattro match di Undertaker a Wrestlemania, tutte contese ottime (tolta WM27 che considero "solo" molto buona") ma eccessivamente gonfiate. Anzi, ragionandoci meglio direi che lo paragonerei proprio a Undertaker/HHH della ventisettesima edizione.
Direi che l'incontro si può tranquillamente riassumere nella dicitura violenza. Il tutto si è basato su un Lesnar non più powerhouse, ma altrettanto pericoloso grazie al background MMA che ha letteralmente ridotto il leader della Cenation alla sua mercé.
Non c'è stato equilibrio, Cena era inferiore sotto ogni punto di vista e le sue timide reazioni a poco sono valse contro la prepotenza del rivale. Non voglio dilungarmi nel descrivere la storia dell'incontro in quanto penso sia estremamente palese, piuttosto voglio commentare il finale. Come Cena ha peccato di presunzione contro Rocky, stavolta è Lesnar ad essere sopraffatto all'arroganza.
Il punto dolente di Lesnar/Cena deriva dal tipo di show adottato, la palese dimostrazione dei limiti dei gimmick PPV: mettendo due match dalla stipulazione analoga uno dietro l'altro, si metterà indiscutibilmente in ombra uno dei due. E per me è decisamente il main event che ne paga le conseguenze, asserire il contrario mi fa pensare che i fan siano talmente atrofizzati da preferire un po' di sangue a 25 minuti di ottimo wrestling.