ho letto giusto adesso, sopratutto per la terapia da affrontare. ''Questo ha importanti implicazioni nel trattamento dei pazienti: le proteine fornite dovrebbero essere della qualità e nella quantità giusta, in modo che le transaminasi epatiche non vadano a desaminare alcuni aminoacidi poco "nobili" (generando un eccesso di ammonio ed urea che il fegato trasforma in acido urico che verrà eliminato dai reni). L'apporto proteico deve rimanere destinato all'anabolismo (costruzione e riparazione dei tessuti organici). Nella sindrome epato-portale l'eccesso di metaboliti tossici (ammoniemia), in parte prodotti a partire dagli aminoacidi non assorbiti dalla flora batterica del colon, può portare a disturbi come sonnolenza (registrabile all'EEG come onde theta e delta diffuse) e può sopraffare il fegato, portando ad insufficienza epatica, con rischio di coma epatico, uremia e morte.''