Oggi ci sono due partite assolutamente da non perdere: Cile-Spagna e Brasile-Portogallo.
Fatto un leggero repulisti, in certi punti il thread era un bordello.
Facciamo pure che si fissano due regolette per il futuro:
- in Sport non si parla di politica e di politici, tanto l'unico risultato possibile è qualcosa di completamente inutile e gratuito ai fini dell'argomento di questa sezione, cioè lo sport.
- se proprio avete l'impulso irrefrenabile di fare livescore, diretta scritta o qualcosa del genere sul forum, cercate almeno di essere più costruttivi possibile.
Eventualmente, ci riserviamo di cancellare i post che non rispettano queste due semplici regolette. Grazie dell'attenzione.
Cmq per concludere: la colpa è di Lippi e non solo, perché per battere la Nuova Zelanda e la Slovacchia non serviva un allenatore, come non servivano Cassano, Balotelli, Totti e Del Piero, bastava la metà della volontà messa da Quagliarella nell'ultimo tempo del nostro mondiale ed arrivavamo primi con tranquillità.
Ieri la partita l'ho vista all'International Fifa Fan Fest insieme ad altri 25.000 tifosi e avrei voluto far vivere l'ultimo quarto d'ora che abbiamo vissuto lì a tutta la spedizione azzurra, forse la prossima volta ci pensano due volte prima di fare quella figura di mxxxa.
Cmq se il ricambio non c'è stato è anche colpa di Lippi perché è vero che di fenomeni non ce ne sono da un po' di anni, ma se quei buoni giocatori che abbiamo non li facciamo mai giocare a certi livelli, è normale che poi in certe partite hanno le gambe che tremano.
Mah io per Prandelli la vedo dura, ma più che altro perché sentendo le notizie di mercato si parla solo di giocatori stranieri. L'unica un po' è la Juventus (ecco perché poi lo zoccolo della Nazionale è bianconero), la Roma non più di tanto, però ha cmq in rosa 5 giocatori della Primavera, e visti i successi con Allievi e Giovanissimi si prospetta un futuro simile. Poi il Milan e l'Inter zero, le altre anche se fanno qualcosa conta poco, perché con tutto rispetto un conto è giocare la serie A e la Coppa Italia, o i primi turni di Europa League, un conto è giocare la fase finale di Europa League o la Champions. Si dovrebbe tornare ad un calcio pre-Bosman, o cmq bisognerebbe costringere le squadre italiane ad avere un minimo di giocatori della primavera in rosa (giocatori che ovviamente devono giocare e non scaldare la tribuna.
Poi, ovviamente, per sistemare le cose non basta puntare sui vivai, ma qui il discorso diventa troppo ampio e grande, e lo lascerei perdere.
Comunque possiamo guardare il bicchiere mezzo pieno, almeno abbiamo evitato l'Olanda! lol
P.S.: stasera sono tornato all'International Fifa Fan Fest per vedere Spagna Cile ed è stato uno spettacolo vedere la partita con gli spagnoli (che erano una marea), i cileni erano un po' distanti, ma al loro gol hanno fatto un sacco di casino anche loro.
E poi vedere dal vivo l'accoppiata Galeazzi-Costanzo non ha prezzo, nemmeno la Barriales è stata a quei livelli! lol
Finita la fase ai gironi, si passa agli ottavi.
Ho dato un'occhiata alle sfide che ci saranno nei prossimi 4 giorni, e una cosa che mi è balzata all'occhio sono stati i diversi confronti in cui non c'era neppure un'europea. In totale, sono 6 le nazionali europee che si sono qualificate per gli ottavi. Mi sembravano poche, quindi sono andato a rivedermi quante europee in media si sono qualificate alla seconda fase, da quando questa è da 16 squadre.
La risposta è che negli ultimi 24 anni, da quando ci sono gli ottavi di finale, ci sono sempre state almeno 9 squadre europee. Addirittura, le nazionali europee agli ottavi sono solo una in più di quelle sudamericane: sono partite in 5 e sono ancora in 5, mentre le europee sono partite in 13 e sono rimaste in 6.
Ancora peggio poi se si va a guardare i quarti di finale: le nazionali europee saranno solo 3, mentre il minimo storico delle nazionali europee ai quarti è 5. Insomma, la partecipazione delle nazionali europee alle fasi finali dei Mondiali non è mai stata così ridotta, si è ampiamente al di sotto di quelli che erano i minimi storici.
Per il resto, a parte l'en-plein delle sudamericane, c'è da notare la crescita del blocco Asia-Oceania: 2 squadre agli ottavi, successo solo nel 2002, quando Sudcorea e Giappone organizzavano i mondiali, con l'Australia che è riuscita a battere una nazionale europea e la Nuova Zelanda che ha chiuso il girone da imbattuta.
Rimangono lì dove sono Africa e Nordamerica: il calcio africano si mantiene costante da 24 anni, stabilmente con una sola squadra agli ottavi di finale (alla faccia dell'esplosione di cui si parlava sino a poco tempo fa...), quello nordamericano tutto sommato non ha mai avuto molto da offrire, a parte Usa e Messico.
Forse sarà solo un episodio e tra quattro anni le europee andranno meglio, ma da questo mondiale sembra quasi che il gap tra Europa e resto del Mondo si stia colmando...
Ultima modifica di Red; 26-06-2010 alle 02:09
4 anni fa in semifinale c'erano 4 squadre europee. Le europee non hanno mai vinto un mondiale al di fuori dei confini continentali, a differenza delle sudamericane, con il brasile che ha vinto in svezia e in giappone. Allo stato attuale c'è la parità di mondiali vinti, 9 per le europee e 9 per le europee se non sbaglio, beh questo mondiale romperà questo equilibrio, e secondo me le possibilità reali per vincerlo ce le hanno in 4, brasile, argentina, spagna ed inghilterra, con l'olanda un po' indietro.
Io non credo che il calcio europeo stia calando, ma come hai detto tu è vero che le altre stanno crescendo, soprattutto perché ormai i tecnici delle squadre africane ed asiatiche sono spesso europei, o cmq sono loro che hanno fatto crescere il movimento, e poi anche perché sempre più extracomunitari stanno invadendo i nostri campioanti. Noi ci lamentiamo del numero di stranieri nel nostro campionato, ma se andiamo a vedere all'estero, soprattutto in inghilterra, la situazione è ben peggiore, ovvio che poi anche le altre nazionali crescono.
Tra quattro anni il mondiale sarà in brasile, e dubito che le sudamericane non faranno un mondiale anche migliore di questo, contando poi che avranno un posto in più, dato che il brasile è già qualificato come ospitante.
In Europa io vedo una Spagna in crescita dal 2008, una Germania che tra pochi anni sarà fortissima, il Portogallo ha finalmente trovato un attaccante, un Inghilterra che dopo la disfatta del 2008 sta risalendo in fretta, una Francia che nonostante la pessima figura sudafricana ha un materiale di prima qualità (non scordiamoci gli 87 francesi come Nasri, Benzema, Ben Arfa e io ci metto anche Menez), l'Olanda sembra matura, stanno calando ad est e l'Italia che dal mondiale vinto è andata sempre peggio, fino a toccare il punto più basso l'altro ieri, ora non può che risalire, e speriamo lo faccia in fretta. Quindi penso che le altre possono crescere ma a vincere saranno sempre Europa e Sudamerica.
Nooo ma scherzi? Il fatto è che Lippi è juventino e quindi convoca solo giocatori della Juve. Pensa che ho sentito anche il discorso "L'inter ha vinto la Champions e il campionato, dovrebbe esserci il blocco inter, ma si sa che Lippi odia l'inter....".......
Concordo sul fatto che le uniche "big" che paiono puntare sui giovani siano Juve e Roma, forse per scelta politica, forse per esigenze di bilancio, ma di fatto è così.
Comunque la miglior disamina l'ho letta su un sito chiaramente juventino, ma il contenuto del discorso è tutt'altro che di parte:
http://www.uccellinodidelpiero.com/m...ro-annunciato/
A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.
Beh il tipo ha ragione su tutta la linea e io ho anche un idea sul perché il sacchismo esasperato è diventanto un diktat per gli allenatori italiani. Ormai sappiamo che di soldi ce ne sono pochi e la maggior entrata è data dai diritti tv, più la champions per chi la fa, molte squadre hanno mezzi limitati e quindi il risultato è la cosa più importante, non fare risultato non è solo una sconfitta sportiva, ma è una tragedia economica, questo vuol dire che se c'è un modo che mi assicura il risultato io lo prendo, e questo modo è quello di sacrificare bel gioco e fantasia e preferire pragmatismo e cinismo. Solo noi preferiamo le seconde alle prime, anche per cultura.
Noi a Roma abbiamo avuto uno dei pochi allenatori che ha fatto vedere del bel calcio in Italia negli ultimi anni, e parlo di Spalletti, calcio fatto di schemi sì, ma anche invenzione dei singoli, e soprattutto un calcio dispendioso, che con una rosa come quella della Roma ha portato pochi risultati, perché davanti avevi una squadra come l'Inter che oltre ad avere una rosa lunga tre squadre, era anche molto molto pragmatica e cinica. Noi l'abbiamo pagato con una stagione fallimentare, dopo aver sfiorato uno Scudetto (perso come tutti sappiamo). Arrivato Ranieri, tutti pensavamo di non vedere più quel calcio, di vedere una Roma stile Juve, ovvero pragmatica, cinica e bruttina. Per fortuna così non è stato, certo non era la Roma di Spalletti, ha vinto partite giocando male, ma in generale la qualità è stata alta, e alla fine cosa abbiamo vinto? Niente. Il Milan do samba ha retto mezza stagione, la Samp con un solo giocatore di fantasia e 10 lavoratori ha fatto un risultato straordinario, il bel Bari di Ventura nemmeno vicino all'Europa League. Viste queste premesse è normale che poi si prediliga il risultato al gioco. Ci vorrebbe più coraggio, l'altro giorno leggevo un'intervista a Montella, ora allenatore dei giovanissimi della Roma arrivati in finale di campionato, e lui ha dimostrato ciò che c'è scritto nell'articolo, lui formatosi nel periodo pre-sacchiano, diceva che a quell'età non bisogna pensare alla tattica, ma a divertirsi, e che tra un giocatore che butta la palla in tribuna e non rischia un contropiede, con uno che fa un dribbling e lo sbaglia, facendo partire il contropiede avversario, fa giocare sempre il secondo. Ce ne fossero di allenatori delle giovanili così...
Io mi chiedo, ma la Juve ce l'ha con Giovinco? L'hanno ripreso dall'Empoli dopo una stagione straordinaria e l'hanno piazzato in panchina, quando ha giocato ha quasi sempre fatto bene, addirittura quest'anno gli è sempre stato preferito Diego, e ancora non se ne va? Secondo me se fatto giocare quello da una pista a Cassano e Balotelli messi insieme altroché, eppure tutti se ne sono dimenticati. Se questo è l'andazzo è normale che poi non ci siano più fenomeni. Mi dispiace anche per Cerci, uno che a stare parcheggiato in panchina sta perdendo tempo, perché sulla fascia è uno che arriva, punta e salta, cosa rara in serie A di questi tempi. Spero che Ranieri (che poi è lo stesso che teneva in panchina Giovinco) cominci a farlo giocare di più, perché oltre ad essere importante per noi, lo può essere anche per la nazionale.
Anche a livello dilettantistico si segue la ricerca esasperata della vittoria. Parlo anche di bambini piccoli (9-12 anni). Io alleno settore giovanile e seguo corsi e direttive FIGC. A parole sono tutti bravi, ti dicono che del risultato non gli importa niente, che i bambini devono imparare a giocare ecc.ecc. Nei fatti invece vedi tutte le nefandezze del calcio professionistico, applicate al settore giovanile dilettantistico, tatticismi esasperati e trucchetti da strada compresi.
Giovinco questa stagione pare (e sottolineo PARE) sia stato tempestato dagli infortuni. Con Ranieri quando ha giocato per me non ha fatto male, anzi. Ricordo in Champions una partita in cui fece 2 assist-gol, contro il Chelsea poi cambiò il volto alla squadra (troppo tardi), in linea generale è uno che sa giocare a calcio e ha una tecnica superiore alla media. La litania delle sue esclusioni è stata: si ma con lui in fase difensiva giochiamo con un uomo in meno. Così è stato sempre escluso e ritenuto un uomo da ultimi minuti. Il ragazzo non è cresciuto e per lui la Nazionale è lontana anni luce, sebbene 4 anni fa lo si ritenesse un futuro titolare per questi mondiali sudafricani. Personalmente è un giocatore che farei giocare.
Alla Nazionale mancano piedi buoni e testa fina. Abbiamo visto l'ingresso di Pirlo come ha cambiato totalmente la squadra.
Purtroppo il nostro è un calcio arido, in cui fino a poco tempo fa il fantasista era da considerarsi un esterno di centrocampo (dove può fare meno danni, perchè il "diktat" è: non perdere palla) oppure una riserva di lusso da usare negli ultimi 10 minuti. Il regista ancor peggio è una mina vagante posta davanti alla difesa: meglio 2 mediani forzuti e risoluti, di un ragionatore lento che disdegna il pressing.
A questo va aggiunto quello che ho detto prima del mondiale: la squadra che in Italia domina da 5 anni a questa parte non ha italiani in campo. Quindi in Italia, i giocatori abituati a vincere, i giocatori che fanno le gare importanti, i giocatori che sfidano i grandi campioni stranieri, non sono italiani. Ecco un altro motivo per cui davanti alla modestissima slovacchia, abbiamo paura e entriamo in campo terrorizzati. Perchè essere capocannonieri giocando nell'Udinese, non è come esser i goleador di Juve, Inter, Roma, Milan. Ma voi, 10 anni fa, avreste mai affidato le speranze della Nazionale a gente come Stroppa, Tavolieri, Muzzi?
A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.
povera europa quindiil calcio europeo che agli occhi di molti sembra essere il migliore del mondo viene quasi "surclassato" dal resto del mondo
detto con altre parole gia l'ho sentito diree questa è una cosa che fa storcere un pò il naso