Preferiamo ricordarli per Freebird, francamente.![]()
Rimanendo in ambito Metal devo dire che un album che mi piace molto è questo
C'è qualcun'altro che li ascolta?
Rimanendo in ambito Rock più tradizionale direi che i Dire Straits sono d'obbligo, mio padre li considera addirittura l'ultima vera rock band ("dopo i Dire Straits c'è il niente"), brani come Tunnel of Love, Romeo & Juliet, Brothers in arms, On every street piacciono anche a me, sarà Knopfler con la voce e la chitarra, non so, brani così non sentiranno mai il passare del tempo![]()
"Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."
I sette principi del Bushido
L'ho provato, davvero molto bello *_* Metropolis Pt. 1 e Learning to Live sono veramente molto belle, e la melodia al piano di Wait for Sleep è una goduria.
Il migliore che abbia provato dei DT insieme ad Awake (ho provato anche l'ottimo Scenes from a Memory e il debut).
EDIT: Ah, già, di I&W mi fa cagare la copertina, ma è irrilevante![]()
Ultima modifica di Blaze; 23-05-2010 alle 16:43
Li ascolto anche io e reputo Images and Words il loro capolavoro. Devo dire che fino a Scenes from a Memory hanno sfornato ottimi lavori, ma già dal cd successivo hanno avuto un calo terrificante. Comunque ti consiglio anche il successivo ad Images and Words, Awake.
L'unico loro disco oltre ad Awake di cui riconosco il valore.
Ovviamente però anche questo mi annoia e mi fa invocare la morte a salvarmi dal tedio (la mia antipatia per la band viene proprio da Pull Me Under), ma è sicuramente a un livello enorme rispetto al resto della discografia.
Prolissi lo sono sempre stati, ma perlomeno lì qualcosa di genuino da offrire ce l'avevano.
Provato Volume 2 della WCPAEB.
Spoiler:
Analogamente a Part One, è difficile rilegare quest'album intorno ad un solo genere musicale, ché i pezzi spaziano attraverso molti generi, dalla psichedelia quasi ruvida in puro stile Doors di In The Arena a quella gentile e quasi country di Delicate Fawn. Elemento fisso di quest'album è appunto, come dice il nome della band, la sperimentazione (di generi e di suoni, anche se tutto l'album si mantiene comunque su livelli di difficoltà di ascolto abbastanza bassi). La sperimentazione, che, partendo da una base pop-rock molto evidente, si riflette in quasi tutte le tracce, che sembrano provenire da continenti diversi, con il banjo di Delicate Fawn contrapposto alla tribalità africana di Suppose They Give A War, e ancora all'orientalità di Buddha e Smell of Incense. In sintesi non un album enorme, ma comunque molto buono, che andrebbe provato da qualsiasi amante del genere o da chi cerca qualcosa di buon livello ma non di difficile ascolto.
Voto: 76/100
Ultima modifica di Guren; 23-05-2010 alle 14:33