Ecco il mediocre survival horror, con tanta fiqa (anche un po' di fan sex service), tanti urli, tante fughe perennemente anticipate dal uccisore seriale di turno, che oltre a disporre di uan velocità da centometrista nonostante disponga di un corpo di un sollevatore di pesi olimpionico, ha il dono della telepatia, prevedendo con precisione chirurgica il luogo preciso in cui sbucherà il sederino della vittima, irrimediabilmente affettata. Parte con originalità, poi con il passare del tempo scade sempre più.
Peccato perchè il coprotagonista di Supernatural mi è simpatico.
Voto 4.