
Originariamente Scritto da
Lorenzo GOV
http://it.eurosport.yahoo.com/180120...e-agnelli.html
Ciò mi renderebbe un uomo felice.
Il problema assoluto, di cui la guida tecnica totalmente assente è solo un'appendice, è la dirigenza, non cesserò mai di affermarlo. Da mesi, per non dire anni, i nostri bravi dirigenti non fanno che cimentarsi in prove di inettitudine e assoluta pochezza mediatica e decisionale-sportiva stricto sensu: si potrebbe citare la questione Ranieri con il suo esonero, l'assoluta resa di fronte agli attacchi mediatici contro la vecchia dirigenza juventina e il suo operato sportivo, la debolezza costitutiva e di personalità di questo gruppo, incapace di far valere il nome Juventus (anche sul mercato, ormai sembra di essere dei provincialotti con manie da grande squadra), lo sperpero di denaro, circa 250 mln, che ci ha permesso l'acquisto di campioni quali Andrade, Amauri, Tiago, Almiron, Knezevic, Grosso, etc etc (gran parte dei quali poi ceduti e con ottimo profitto degli acquirenti).Ma potrei continuare ancora per molto, elencando ad esempio il repentino cambio di obiettivo su Melo, giocatore profondamente diverso dal precedente D'Agostino e denotazione netta dell'assenza di un progetto sportivo serio e prestabilito.
Ma andando al presente, come non notare la completa cecità di dirigenti che perseverano sulla strada Ferrara, confidando nell'organico decimato ma non giustificabile e in un allenatore che non ha dato mai motivi di fiducia.
Direi che le dichiarazioni di Bettega a fine partita siano ancora più paurose della prestazione in campo: "il calcio si vede con gli occhi" rispondendo ai dati alla mano di Sconcerti, che testimoniavano di una Juve penosissima, pari solo a quella di Maifredi (se non peggiore).
Tutto questo quando non si vede un appiglio, nè tecnico, nè di personalità, nè dirigenziale, nè economico su cui fare quadrato. E la società pare rifiutare la realtà, pare che speri che semplicemente sia un brutto sogno, che prima o poi passa. Non agisce, non si assume responsabilità, è del tutto inerte. Solo dichiarazione di routine di fiducia a Ferrara; anzi ieri Ferrara fra tutti sembrava quello che caldeggiasse di più il proprio esonero: per dire, "ma com'è che non mi licenziano?" In fondo lui è quello messo in mezzo, inetto da inetti, nulla più.
Pertanto sarei l'uomo più felice se tornasse Moggi, e con lui Andrea Agnelli. Perchè anche Elkann, il vero fondatore di questa realtà che viene chiamata Juventus infangando il nome, non è immune da colpe.