
Originariamente Scritto da
Red
Simeone era un piantagrane e uno spacca-spogliatoio allucinante, a dirla tutta. Comunque Lippi non è che fece poi così schifo all'Inter: considerato che nella stagione precedente all'arrivo di Lippi l'Inter non riuscì nemmeno ad andare in Uefa e che in quella successiva (quando fu cacciato alla prima giornata) accumulò una serie di figuracce epiche, mi pare che Lippi, qualificandosi per la Champions, non sia nemmeno andato così male. Ronaldo saltò quasi tutta la stagione, Vieri era perseguitato da infortuni muscolari (saltò pure gli Europei...). Per quanto riguarda Baggio, semplicemente a 33 anni non era più un giocatore da grande squadra: andava centellinato e non poteva pretendere di giocare sempre. Non è un caso che a parte a gennaio e maggio, per tutto il resto del campionato (che dura 9 mesi, non 2...) non combinò quasi nulla. Del resto anche Oriali gli disse di piantarla di fare la prima donna, mica solo Lippi...
Aggiungiamoci che Lippi non fosse visto di buon occhio da parte della maggior parte della rosa in quanto juventino, e che doveva vedersele anche con note prime donne come appunto Baggio e Panucci. Aggiungiamoci pure che in quegli anni all'Inter Moratti andava in crisi isterica facilmente (convinse Lippi a rimanere nel 2000 per poi cacciarlo alla prima giornata, per non parlare dell'esonero di Simoni e dell'ingaggio di Tardelli), dimostrando di non capire un cazzo di calcio e di essere buono giusto a cacciare soldi per comprare dozzine di calciatori inutili.
In questo clima e con quella rosa a disposizione, fare di più era abbastanza complicato. Sicuramente Lippi sbagliò qualcosa (sopratutto a livello di calciomercato), ma nella situazione grottesca in cui si era trovato era piuttosto difficile fare di meglio, almeno nella prima stagione. Non per niente se ne voleva andare già dopo una sola stagione, lì di tipico di un ambiente da top club c'erano giusto i soldi.