Non è vero.
Nessun film statunitense potrà mai rispecchiare la realtà storica della guerra.
Tagliano fuori sempre i plotoni di ''negri'' che facevano da carne da macello per le prime ondate da prendere le coste.
Così avvenne ad Iwo Jima, così avvenne a Normandia.
E non ho mai visto ''glorificare'' il sacrificio degli afroamericani nella guerra in nessun film sulla WWII.
Se ti è piaciuto, ci sta anche ''La sottile linea rossa'', sempre sulla guerra nel Pacifico, in cui si eliminano gli stereotipi del giapponese-banzai.
Non dargli retta.
Lui si guarda i film neorealistici, preferisce un vecchio che va in farmacia a comprare le pastigle blu ad una sparatoria orgasmica.
Ah, il film di cui parlate non l' ho visto.
L' ultimo film che ho visto mi pare sia ''Bastardi senza Gloria'', ma sono ancora così incazzato per quel finale che recensisco l' ultimo film prima di quello di Tarantino, di cui conservo una memoria così lucida:
MMmm...Ok, Tom Cruise è un idiota, ma comunque il film tuttosommato è carino.
Storicamente abbastanza preciso, per essere un film USA direi anche ''troppo'', rimane comunque il fatto che colorano i complottisti come dei ''pacifisti'', come degli uomini che volevano la pace e l' amore fraterno, e quindi ci si riduce ad un ''buoni vs cattivi'', quando in realtà avevano solo una visione diversa di come doveva essere combattuta la guerra(e avevano fottutissima ragine).
Alcune chicche le ho apprezzate, le divise mi sono piaciute molto (anche se quelle dei riserviste non mi convincevano molto), le musiche orecchiabili.
E' anche avvincente, nonostante sia abbastanza fedele alla realtà dei fatti, soppratutto se non si conosce quel evento storico, e ci si chiede ''ma sarà mica che ora ...?''.
Lo consiglierei a chi non conosce niente sull' operazione Valkiria, imparerebbe un evento non molto noto della storia, e passerebbe pure due orette avvincenti tra vari colpi di scena.
Voto: 7
Eppure è lodevole l'operazione di Clint Eastwood di prendere una battaglia e di raccontarla dai due punti di vista, di fatto vedendo entrambi i film è impossibile fare la classica divisione buoni\cattivi, già questo fatto è rivoluzionario.
Ovvio, però in Windtalkers e nello stesso Flags of our fathers si glorifica quello dei numerosi nativi americani che combatterono, qualcosa si stà muovendo anche in questo campo, forse dopo anni di cinema di parte c'è un'obiettività maggiore.
"Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."
I sette principi del Bushido
Oggi ho visto... Up! *___*
Troppo bello! Pensavo fosse una cacchiata schifosa invece l'ho trovato stra simpatico! E dire che mi ha strappato pure qualche lacrima!
Bello bello bello, sono soddisfatta.![]()
C'è da dire una cosa, un film realizzato ad Hollywood non potrà mai catturare appieno la vita e lo spirito dei samurai, questo film ci prova e il tentativo si può dire riuscito anche se ben lontano dall'eccellenza assoluta.
Nel 1876 il capitano Nathan Algren reduce dalle guerre indiane e distrutto dai rimorsi per aver partecipato al massacro di Washita Creek riceve un'offerta di lavoro da Omura uno scaltro uomo d'affari giapponese, dovrà addestrare le truppe dell'imperatore a combattere con armi e tecniche occidentali, insieme a lui parte il colonnello Balgrey nemico giurato di Nathan.
Nathan finirà così per scoprire il misterioso Giappone, con la cultura dei samurai, il codice dell'onore e la filosofia di vita orientale e ne rimarrà catturato.
Il film non scade mai nel filosofico, il punto di vista è chiaramente occidentale tuttavia la recitazione di Tom Cruise non scade mai, siamo forse davanti ad una delle sue performance migliori, e dove non ci arriva Tom ci arriva Ken Watanabe, altro attore che in questo film da una prestazione eccelsa.
Non siamo davanti ad un capolavoro assoluto sul Giappone dei samurai, ma tutto sommato è un'ottimo film, uno dei migliori film degli ultimi anni, sicuramente migliore, di produzioni indecenti come 300.
Voto: 8,5
Ultima modifica di Jeff Buckley '85; 09-04-2010 alle 20:49
"Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."
I sette principi del Bushido
Visto oggi al corso di storia e critica del cinema all'università. Film molto profondo e intenso, considerato come uno dei capolavori del neorealismo cinematografico.
Voto: 7,5.
Ieri sera mi sono visto Shall We Dance su Rai Uno.
Commedia carina che vede Richard Geere in una solita storiella semi-fiabesca che tuttavia ha alcuni spunti originali e dei siparietti comici discreti.
http://www.youtube.com/watch?v=vNov6...eature=related (4:22 - 5:30)
Tutto sommato guardabile in una serata di noia.
stupid sexy greedo butt