"Nel mezzo del cammin di nostra vita
Mi ritrovai per una selva oscura
Ché la diritta via era smarrita
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
Esta selva selvaggia e aspra e forte
Che nel pensier rinnova a paura.
Tant'è amara ch poco più è morte!
Ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,
Dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.
I' non so ben ridir come v'intrai,
Tant'era pien di sonno a quel punto
Che la verace via abbandonai.
Ma poi, che fui a i piè d'un colle giunto,
Là dove terminava quella valle,
Che m'avea di paura il cor compunto,
Guardai in basso, e vidi le sue spalle
Illuminate già de' raggi del pianeta
Che dritto mena altrui per ogne calle.
Allor fu la paura un poco queta..."
[La Divina Coimmedia, Inferno, Canto I]
I primi diciannove versi li so, poi altri sparsi qua e là; ma questo è il pezzo più lungo che so a memoria(errori ce ne saranno comunque)
Devo leggerlo, mi irrita conoscere solo la versione di Goethe
Per curiosità...com'è?