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Risultati da 161 a 170 di 425

Discussione: Torneo di one shot

  1. #161
    Mondo sarai sempre salvo L'avatar di luciano96
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    behh inventati qualcosa perche devi scrivere,comunque e un argomento un po difficile da descrivere
    Un vero guerriero non è colui cade, ma è colui che cade e poi si rialza, per ricombattere faccia a faccia.

  2. #162
    Strategical Member L'avatar di Oplita XXX
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    Non conosco benissimo Naruto, ma avrei voluto sempre vedere questa coppia, e chissà che non la vedrò un giorno...

    Il richiamo dell'ombra

    Spoiler:
    La notte era scesa presto: Choji era stato costretto a preparare in precedenza i giacigli per sè e per i suoi compagni. Ino non era tranquilla, il vento sussurrava strani ed ambigui presagi, eppure non c'era nulla da temere: i suoi due compagni avrebbero dato la vita per proteggerla, e in più le sue capacità di lotta erano molto migliorate.
    Shikamaru fumava una delle sigarette di Asuma: era sereno, tranquillo come sempre, sicuro di aver organizzato tutto alla perfezione, senza tralasciare il minimo dettaglio.
    Una coppia di pangolini si muoveva lentamente sui rami di un'acacia, quasi in una lenta danza. Dagli alberi intorno alla radura dove si era accampato il gruppo volavano delicati dei semi di soffione, mentre le falene volteggiavano accompagnandoli.
    I tre ragazzi si addormentarono velocemente, cullati dalla brezza notturna, ma la fanciulla bionda continuava ad essere inqueta.
    La notte proseguì tranquilla, silenziosa, come ogni altra, poi all'improvviso Ino spalancò gli occhi, e sobbalzò "Ma che diav..." Non era lei a controllare i suoi movimenti, stava camminando a passi svelti via dalla radura, e percorse parecchio prima di comprendere quello che stava succedendo: nella macchia ai lati vedeva un'ombra nera, veloce, quasi invisibile, che si congiungeva con un sottile tentacolo alla sua: Shikamaru... Ma cosa stava facendo? Ino avrebbe voluto urlargli contro, per capire cosa stesse combinando, ma preferì aspettare in silenzio...
    Ad un tratto il tentacolo si ruppe, e il ragazzo dai capelli neri apparve di fronte ad Ino, impassibile, immobile, poi frugò in tasca, mentre la ragazza lo scrutava attentamente, come se stesse per estrarre una minaccia, ma Shikamaru estrasse una sigaretta, e la portò molto lentamente alla bocca, poi la accese, e inspirò profondamente.
    Ino voleva spiegazioni per quel comportamento: "Mi fai capire cosa diavolo stai facendo?"
    Il compagno di gruppo sorrise impercettibilmente, poi mise le mani nella tipica posa della sua mossa preferita e la sua ombra cominciò ad aullungarsi, ma Ino esclamò: "No... non ce n'è bisogno,vengo..." Shikamaru sparì velocemente, con dei movimenti impercettibili per un occhio non allenato, mentre la ragazza cominciava a corrergli dietro, dietro a quel ragazzo agile come un cervo, dietro al giovane che non aveva mai capito, con quell'indole oscura...
    Giunsero ad una piccola radura, circondata da abeti secolari, con un torrente che rompeva il silenzio con il suo scorrere e precipitava in una spumeggiante cascatella. Ino si guardava intorno, incantata, quando alle spalle sentì un fievole rumore: Shikamaru era atterrato col massimo silenzio da un albero dal quale la stava osservando. La ragazza allargò le braccia, ancora incredula per quello che stava accadendo e il giovane rispose con uno dei suoi rari sorrisi, facendo qualche passo verso la bella fanciulla, per poi sparire velocemente.
    Ancora una volta Ino rimase spiazzata, poi sentì sul suo collo un respiro regolare e profondo: si voltò, non sapeva perchè, ma quella notte il compagno, per la prima volta, la stava attirando da morire, con il suo gioco evanescente. "Non mi ero mai accorto di quanto fossi bella, Ino... Ho fatto il più grande errore della mia vita a trattarti sempre con indifferenza..." Ino non sapeva che dire, si sentiva morire in quel momento, percorsa da brividi di eccitazione: in fondo era quello che aveva sempre inconsciamente voluto... "Shikamaru... Perchè non me l'hai mai detto?" Il ragazzo abbassò lo sguardo, evidentemente a disagio, come mai nella sua vita: "Temevo la tua reazione... Tutti dicono che non funziona mai con le persone del tuo stesso gruppo..." Ino sorrise: "Da quando tu ascolti ciò che dicono gli altri? A me sei sempre piaciuto proprio per questo: sei diverso, stai sempre in disparte... io..." Non fece in tempo a finire la frase: Shikamaru la baciò teneramente, mentre le accarezzava i capelli con una mano e le stringeva dolcemente la mano con l'altra. Dei sottili tentacoli d'ombra strisciarono sotto i vestiti della ragazza, facendola sussultare leggermente, poi cominciarono a sbottonare la tuta di Ino, lentamente, soppesando ogni piccolo movimento...
    Caddero leggiadramente sul prato, facendo volare centinaia di soffioni, mentre dei lupi ululavano alla luna, mentre il vento spargeva profumi e suoni soffusi di una notte nella quale qualcosa era cambiata nell'animo di due ragazzi...
    La mattina successiva il sole illuminò il gruppo, svegliandolo dolcemente. Choji sbadigliò rumorosamente, alzandosi dal giaciglio e rivolgendo uno sguardo assonnato ed impastato di sonno ai compagni. Ino aprì le palpebre delicatamente e sorrise all'amico, poi si girò verso il letto provvisorio di Shikamaru, ma notò che era vuoto...
    In un altro posto, a fumare sigarette intrise dell'anima di un vecchio maestro, un ragazzo dai capelli neri legati in una coda, si stagliava con la sua sagoma atletica contro l'alba, sull'alto di un albero, con lo sguardo rivolto verso un punto indistinto nell'orizzonte. Dal basso sentì qualcuno che lo chiamava: "Shikamaru, scendi... ti devo parlare"
    Colui che controllava l'ombra si calò silenziosamente dal fusto, atterrando di fronte alla ragazza che aveva amato con tanta passione durante la notte. Ino sembrava in tensione: "Quello che è successo stanotte..." Poi vide lo sguardo del ragazzo che si rabbuiava, ma sapeva cosa dire: "Da uno come te non mi aspetto un seguito, so che non sei un romantico, però... promettimi che non lo dimenticherai, perchè io non lo farò..." Una lacrima scese veloce dai bellissimi occhi della fanciulla, mentre un tentacolo d'ombra l'asciugava con delicatezza impalpabile: "Sbagli a dare giudizi affrettati..." Ino alzò gli occhi, mentre Shikamaru continuava: "Con te mi sono comportato come non avrei fatto con nessuna... Non credere che possa dimenticarlo, e tantomento che possa finire così... Io..." Ino sorrise: "Sì?" Ma rimase di stucco quando si trovò sola, senza risposta, Shikamaru era sparito un'altra volta, mentre la luce mattutina avvolgeva la ragazza, che pianse di gioia, per un lungo, indimenticabile momento...
    Ultima modifica di Oplita XXX; 02-02-2009 alle 00:18
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  3. #163
    The Member L'avatar di Kabu
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    Voterò tutte le one shot solo alla conclusione del concorso ovviamente, ma approfitto della prima postata per dare un 'consiglio' agli scrittori.
    La tematica amorosa nelle fanfiction è spesso pericolosa perchè lo scrittore il più delle volte finisce per adattare il personaggio ad uno scenario romantico più che modellare il romanticismo sul personaggio che ha scelto.

    Non pensate alla scena romantica in modo astratto, calatela sempre sul soggetto...
    Nelle tematiche amorose il carattere e l'introspezione hanno un'importanza estremamente rilevante, possiamo dire che siano sostanzialmente il fulcro della narrazione, quindi è importante cogliere bene i personaggi di cui si tratta e cercare di immaginare correttamente come si comporterebbero in una situazione sentimental/amorosa, pur senza avere di fatto alcun esempio da cui trarre spunto.
    Prelevando i personaggi da opere 'agonistiche' uno scrittore ha infiniti esempi di come questi si comportino in situazioni di pericolo, combattimento o umoristiche, ma per contro non ha quasi mai esempi di come si comporterebbero in una situazione di 'innamoramento'; quindi lo sforzo di elaborazione è più complesso.
    E' necessario conoscere estremamente bene un personaggio per immaginarlo in una situazione in cui l'autore non lo ha mai raffigurato.

    Un trucco semplice consiste nel farsi sempre questa domanda prima di scrivere una scena che abbiamo in mente: Tizio lo direbbe mai? Caio lo farebbe mai?
    Se la risposta è sì siamo a cavallo!

    Poi ovviamente dipende in parte anche da come ciascuno di noi percepisce i caratteri dei vari personaggi, ma in quel caso si tratta di sfumature più complesse, che rientrano nella sfera del soggettivo.
    Ultima modifica di Kabu; 02-02-2009 alle 16:53

  4. #164
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    Avrei una richiesta ai giudici: potreste posticipare la data di scadenza a giovedì prossimo? Purtroppo sono pieno e non so se riuscirò a finire la mia One Shot prima di questo giovedì
    Ultima saga di DBReturn (con dentro i link delle prime 2): http://gamesurf.tiscali.it/forum/showthread.php?t=49225

  5. #165
    Siddharta L'avatar di Buddha94
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    Citazione Originariamente Scritto da Oplita XXX Visualizza Messaggio
    Non conosco benissimo Naruto, ma avrei voluto sempre vedere questa coppia, e chissà che non la vedrò un giorno...

    Il richiamo dell'ombra

    Spoiler:
    La notte era scesa presto: Choji era stato costretto a preparare in precedenza i giacigli per sè e per i suoi compagni. Ino non era tranquilla, il vento sussurrava strani ed ambigui presagi, eppure non c'era nulla da temere: i suoi due compagni avrebbero dato la vita per proteggerla, e in più le sue capacità di lotta erano molto migliorate.
    Shikamaru fumava una delle sigarette di Asuma: era sereno, tranquillo come sempre, sicuro di aver organizzato tutto alla perfezione, senza tralasciare il minimo dettaglio.
    Una coppia di pangolini si muoveva lentamente sui rami di un'acacia, quasi in una lenta danza. Dagli alberi intorno alla radura dove si era accampato il gruppo volavano delicati dei semi di soffione, mentre le falene volteggiavano accompagnandoli.
    I tre ragazzi si addormentarono velocemente, cullati dalla brezza notturna, ma la fanciulla bionda continuava ad essere inqueta.
    La notte proseguì tranquilla, silenziosa, come ogni altra, poi all'improvviso Ino spalancò gli occhi, e sobbalzò "Ma che diav..." Non era lei a controllare i suoi movimenti, stava camminando a passi svelti via dalla radura, e percorse parecchio prima di comprendere quello che stava succedendo: nella macchia ai lati vedeva un'ombra nera, veloce, quasi invisibile, che si congiungeva con un sottile tentacolo alla sua: Shikamaru... Ma cosa stava facendo? Ino avrebbe voluto urlargli contro, per capire cosa stesse combinando, ma preferì aspettare in silenzio...
    Ad un tratto il tentacolo si ruppe, e il ragazzo dai capelli neri apparve di fronte ad Ino, impassibile, immobile, poi frugò in tasca, mentre la ragazza lo scrutava attentamente, come se stesse per estrarre una minaccia, ma Shikamaru estrasse una sigaretta, e la portò molto lentamente alla bocca, poi la accese, e inspirò profondamente.
    Ino voleva spiegazioni per quel comportamento: "Mi fai capire cosa diavolo stai facendo?"
    Il compagno di gruppo sorrise impercettibilmente, poi mise le mani nella tipica posa della sua mossa preferita e la sua ombra cominciò ad aullungarsi, ma Ino esclamò: "No... non ce n'è bisogno,vengo..." Shikamaru sparì velocemente, con dei movimenti impercettibili per un occhio non allenato, mentre la ragazza cominciava a corrergli dietro, dietro a quel ragazzo agile come un cervo, dietro al giovane che non aveva mai capito, con quell'indole oscura...
    Giunsero ad una piccola radura, circondata da abeti secolari, con un torrente che rompeva il silenzio con il suo scorrere e precipitava in una spumeggiante cascatella. Ino si guardava intorno, incantata, quando alle spalle sentì un fievole rumore: Shikamaru era atterrato col massimo silenzio da un albero dal quale la stava osservando. La ragazza allargò le braccia, ancora incredula per quello che stava accadendo e il giovane rispose con uno dei suoi rari sorrisi, facendo qualche passo verso la bella fanciulla, per poi sparire velocemente.
    Ancora una volta Ino rimase spiazzata, poi sentì sul suo collo un respiro regolare e profondo: si voltò, non sapeva perchè, ma quella notte il compagno, per la prima volta, la stava attirando da morire, con il suo gioco evanescente. "Non mi ero mai accorto di quanto fossi bella, Ino... Ho fatto il più grande errore della mia vita a trattarti sempre con indifferenza..." Ino non sapeva che dire, si sentiva morire in quel momento, percorsa da brividi di eccitazione: in fondo era quello che aveva sempre inconsciamente voluto... "Shikamaru... Perchè non me l'hai mai detto?" Il ragazzo abbassò lo sguardo, evidentemente a disagio, come mai nella sua vita: "Temevo la tua reazione... Tutti dicono che non funziona mai con le persone del tuo stesso gruppo..." Ino sorrise: "Da quando tu ascolti ciò che dicono gli altri? A me sei sempre piaciuto proprio per questo: sei diverso, stai sempre in disparte... io..." Non fece in tempo a finire la frase: Shikamaru la baciò teneramente, mentre le accarezzava i capelli con una mano e le stringeva dolcemente la mano con l'altra. Dei sottili tentacoli d'ombra strisciarono sotto i vestiti della ragazza, facendola sussultare leggermente, poi cominciarono a sbottonare la tuta di Ino, lentamente, soppesando ogni piccolo movimento...
    Caddero leggiadramente sul prato, facendo volare centinaia di soffioni, mentre dei lupi ululavano alla luna, mentre il vento spargeva profumi e suoni soffusi di una notte nella quale qualcosa era cambiata nell'animo di due ragazzi...
    La mattina successiva il sole illuminò il gruppo, svegliandolo dolcemente. Choji sbadigliò rumorosamente, alzandosi dal giaciglio e rivolgendo uno sguardo assonnato ed impastato di sonno ai compagni. Ino aprì le palpebre delicatamente e sorrise all'amico, poi si girò verso il letto provvisorio di Shikamaru, ma notò che era vuoto...
    In un altro posto, a fumare sigarette intrise dell'anima di un vecchio maestro, un ragazzo dai capelli neri legati in una coda, si stagliava con la sua sagoma atletica contro l'alba, sull'alto di un albero, con lo sguardo rivolto verso un punto indistinto nell'orizzonte. Dal basso sentì qualcuno che lo chiamava: "Shikamaru, scendi... ti devo parlare"
    Colui che controllava l'ombra si calò silenziosamente dal fusto, atterrando di fronte alla ragazza che aveva amato con tanta passione durante la notte. Ino sembrava in tensione: "Quello che è successo stanotte..." Poi vide lo sguardo del ragazzo che si rabbuiava, ma sapeva cosa dire: "Da uno come te non mi aspetto un seguito, so che non sei un romantico, però... promettimi che non lo dimenticherai, perchè io non lo farò..." Una lacrima scese veloce dai bellissimi occhi della fanciulla, mentre un tentacolo d'ombra l'asciugava con delicatezza impalpabile: "Sbagli a dare giudizi affrettati..." Ino alzò gli occhi, mentre Shikamaru continuava: "Con te mi sono comportato come non avrei fatto con nessuna... Non credere che possa dimenticarlo, e tantomento che possa finire così... Io..." Ino sorrise: "Sì?" Ma rimase di stucco quando si trovò sola, senza risposta, Shikamaru era sparito un'altra volta, mentre la luce mattutina avvolgeva la ragazza, che pianse di gioia, per un lungo, indimenticabile momento...

    Shikamaru non è proprio il ragazzo da fare questo genere di cose, ma è comunque una one shot molto bella.

  6. #166
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    Citazione Originariamente Scritto da kakashi94 Visualizza Messaggio
    Shikamaru non è proprio il ragazzo da fare questo genere di cose, ma è comunque una one shot molto bella.
    Guarda, alla fine, negli ultimi quattro-cinque righi l'ho spiegato: Shikamaru è un personaggio che acquista nel manga di Naruto sempre più maturità... credo che innamorarsi di una ragazza sia normale, anche per lui, mentre il modo in cui lo dimostra, penso proprio sia da Shika, oscuro e velato... Spero di aver reso l'idea... In ogni caso grazie...
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  7. #167

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    Citazione Originariamente Scritto da re kaioh 24 Visualizza Messaggio
    Avrei una richiesta ai giudici: potreste posticipare la data di scadenza a giovedì prossimo? Purtroppo sono pieno e non so se riuscirò a finire la mia One Shot prima di questo giovedì
    Perchè non posticipate la destinazione al 9/02 ? Scusate ma questo argomento mi è risultato molto difficile e quindi mi sono venute poche idee, e la scuola me ne sta facendo sempre meno... Se potete posticipare a quella data che ho dato, sarei molto grato, ma se invece non potete accettare non fa niente sarà per la prossima manche.

  8. #168
    Ombra di DBA L'avatar di Shadow
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    Io ho paura di non farcela,solo recentemente sono riuscito a trovare il manga "adatto".L'ho abbozzata e il lavoro sembra buono,ma non so se riesco a migliorarla per renderla accettabile per poi postarla...

  9. #169
    Ombra di DBA L'avatar di Shadow
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    L'ultimo Fiore.
    Siamo nel mar Mediterraneo,precisamente su un'isola al largo della Sicilia tristemente conosciuta con l'appellativo di isola di Death Queen.
    Lì,dove tutto è cenere e lava,esistono pochissime case.Chi ha deciso di mettere piede in questo posto può averlo fatto per pochi motivi:c'è chi viene solo per il guadagno,in quanto il terreno di alcune zone risulta fertile e adatto all'allevamento;l'altra ragione è che qualcuno lì è arrivato per poter brillare di nuovo,per diventare il leggendario saint della fenice.
    Sebbene gli allenamenti siano indirizzati a cancellarela bontà e odiare qualsiasi cosa,il prescelto che deve svolgere questo compito non è affatto un uomo senza cuore-o almeno-non completamente.
    Colui che vestirà l'armatura sacra si chiama Ikki,ed è un ragazzo muscoloso e dalla carnagione scura.Possiede una capigliatura formata da dei lunghi e scompigliati capelli blu scuro,azzurrini sono i suoi occhi.
    Esso non ha totalmente perso il senno,esiste ancora qualcosa per cui vive.Il suo nome è Esmeralda,una ragazza venduta dal padre per due sacchi di grano,che Ikki definisce teneramente,l'unico Fiore rintracciabile su quest'infernale isola.
    "Oh,I.Ikki,non devi più allenarti,morirai...!"Disse in lacrime la ragazza,vestita con un lungo abito che possiede dei ricami a forma di fiore.La povera orfana aveva dei capelli lunghi e biondissimi,un viso molto femminile e aggrazziato,che riusciva a mantenere un carattere fanciullesco e puro.La carnagione bianca(non avendo mai lasciato l'isola,il fumo dei vulcani ha offuscato il sole,impedendo una qualsivoglia abbronzatura)le dà un tocco molto aristocratico,benchè i suoi averi fossero nulli.
    "Esmeralda...sai bene che non sono un tipo che muore tanto facilmente...e poi,non potrei mai morire,condannerei la mia anima a essere torturata dal diavolo per averti lasciata sola qui.Sei talmente bella.."Sussurrò sempre più piano Ikki,che non aveva bisogno di parole per esprimere i suoi sentimenti,che venivano trasmessi dal calore della sua mano,che stava accarezzando dolcissimamente la testa della ragazza.
    "Ikki,mi lusinghi...ma cosa?"Esmeralda era estasiata dalle parole del ragazzo di cui si era timidamente innamorata,benchè entrambi si amavano e lo sapevano da tempo,forse dal primo giorno in cui il fato decise di far incrociare i loro profondi sguardi.Il Fiore vide che la canottiera della aspirante fenice si stava macchiando di un sangue scurissimo...
    "Non è niente,devo aver fatto riaprire la ferita che mi sono fatto due giorni fa...non vuole proprio rimarginarsi,deve essere profonda."Esclamato questo,Ikki perse i sensi e si accasciò rapidamente a terra.Esmeralda era abituata a scene del genere,ma ogni volta urlava e pensava fosse l'ultima.
    Prese il corpo dell'amato e lo portò in una casetta vicina,dove era solita curarlo.L'orfana aveva sviluppato una modesta forza fisica,essendo costretta a lavorare tutti i giorni dalla mattina alla sera,con dei rari e brevi momenti di riposo.Infatti era stata venduta ad un contadino che la tarttava molto male.E per fermare ogni volta il suo Ikki,che giustamente voleva opporsi,era costretta a mettersi in mezzo a lui,piangendo a dirotto.
    Arrivata nella casa,la ragazza prese tutti i medicamenti e curò Ikki con un processo efficace ma allo stesso tempo amorevole.Dati tutte le cure necessarie,si mise ad aspettare in una veglia infinita davanti al letto dove aveva poggiato il guerriero.Dopo un tempo indefinibile,il ragazzo si risvegliò lentamente.
    "Uh..Shun,cosa ci fai qui?"Sibilò il ragazzo dai capelli blu.
    "Sono Esmeralda,il tuo Fiore..."Rispose la ragazza,con una calma riaquistata e anche un sorriso.Poi continuò."Mi scambi sempre per il tuo fratellino..."
    "Oh si,scusa.e che vi somigliate così tanto..."Disse il fratello maggiore di Shun.
    "Esmeralda..."La candidata fenice fece giusto in tempo a dire il nome del suo amore,che venne baciato.Fu un momento intenso,entrambi sudavano,il loro amore era incalcolabile.Le labbra si incrociarono parecchie volte,in una specie di danza che intendeva dare un tributo all'amore dei due ragazzi.Solo pochi accenni vennero dedicati alla lingua,che penetrò pochissimo e diede solo un segno di vita.Il loro amore era sempre stato puramente platonico,non si poteva passare seriamente a un atto così concreto.Era già stato scelto il destino dei due.Esmeralda salutò Ikki,diede degli ultimi accorgimenti alle fasce per la medicazione.Ma non fece in tempo a uscire che venne colpita da una frustata dal suo padrone.
    "Hai lavato i porci?E perchè i cavalli non hanno la biada nel recipiente?!Vai subito a fare tutto,puttana sfaticata!"Urlò un uomo basso e brutto,con degli occhi sottili e delle labbra gonfie,sovrastate da un naso ridicolo.Era entrato,come se sapesse che la sua schiavetta fosse lì,nella casetta.Esmeralda si accasciò a terra,ma smise di sentire dolore.Aperti gli occhi,vide un ombra che la proteggeva.Essa era quella di Ikki,che infuriato uccise il contadino.Esmeralda scappò via,come turbata.
    Passarono i giorni,e per Ikki era arrivato il momento di venire investito saint dal suo maestro.Ma durante l'allenamento,il Fiore aveva portato dei panni e dell'acqua a Ikki.Il suo malvagio maestro eprò,stufo delle interruzioni,usò questa banalissima scusa per colpirla mortalmente.Al ragazzo dagli occhi azzurri questo non andò giù e preso dalla foga scaraventò il maestro a terra per poi colpirlo con una scarica di pugni.Corse velocissimo dalla sua amata che era in una pozza di sangue.
    "Ikki..sto morendo...ma non devi essere triste,era prevedibile che accadesse una cosa del genere...addio,scusa se ti lascio così..."Singhiozzò il Fiore per poi spegnersi.
    "No...Fiore mio!ESMERALDA!"Il guerriero non riuscì neanche a pensare,perchè la disperazione lo aveva totalmente sconvolto,solo lacrime venivano emanate.
    Passarono circa sei-sette giorni,e Ikki ora era il saint della fenice.Era davanti alla tomba artigianale dell'amata.Lì,aveva piantato un fiore,l'ultimo Fiore.

  10. #170
    More awesome than ever L'avatar di Rowelence
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    Scadenza spostata al 10/2/2009.
    Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)


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