Il dolore di Inuyasha.
Polvere…
Rabbia…
Dolore…
Gioia…
Sangue...
Si è appena concluso lo scontro finale con Naraku.
Inuyasha, Kagome, Miroku e Sango sono stremati ma orgogliosi di aver sconfitto il loro acerrimo nemico. Seguono urla di gioia e abbracci (per la felicità di Miroku ^_^’’’).
Dopo essersi accertati di aver definitivamente ucciso il perfido Naraku, tutti si misero alla ricerca della sfera che, poc’anzi, si era riunita nelle in un unico pezzo.
L’attenzione del gruppo è richiamata dal piccolo Shippo che inizia ad agitarsi indicando l’albero sacro. Ai suoi piedi splende più luminosa che mai la Sfera. Kagome si china e la prende tra le mani pensando” Finalmente! Per te abbiamo sudato sangue! Ora Inuyasha potrà…” Poi d’improvviso una lacrima le solca il volto. Cosa ne sarebbe stato di lei e dei suoi amici ma soprattutto di Inuyasha?
Kagome si rialza, si pulisce la divisa scolastica che l’ha accompagnata in tutte le sue avventure, e alza lo sguardo. Conficcata nell’albero c’era una freccia con una lettera indirizzata ad Iunyasha. Il mezzo demone le si avvicina e d’istinto infila la busta in una manica del vestito. Ha uno sguardo pieno di tristezza… “Kikyo! Dove sei? Perché non gioisci con me?” pensa…
Nel frattempo Kagome non venne vista e si allontana verso il pozzo e Inuyasha inizia a leggere…
Questa è l’ultima preghiera di una donna che è morta sola..
Perduto..! Così ti devi essere sentito. Lungo la via verso la mia distruzione…smarrito in un sentimento che non sentivi più tuo.. un obbligo d’assoluzione nei miei confronti? Non mi hai mai chiesto perdono ma io non l’ho mai voluto! Nei tuoi occhi vedo che me lo ripeti in continuazione, torturandoti perché pensi che non sia mai abbastanza.
Ti senti così in colpa per qualcosa di cui neppure sappiamo il motivo?
Non si può continuare a vivere per scontare una pena che non è frutto di una nostra colpa!
Sei sempre stato il più insicuro tra noi due. Avevi troppa paura di ciò che saremmo potuti diventare. Quando ti ho conosciuto eri così arrabbiato con tutto e tutti e io non potevo o non volevo capire il tuo accanimento contro il mondo.
Quel mondo che ti aveva posto da affrontare prove durissime per una persona sola come te.
Quel mondo che mi ha privato troppo presto del diritto d’essere prima una donna e poi una sacerdotessa…
Quel mondo che ci ha tolto l’unica possibilità che avremmo avuto per essere davvero felici.
Tanto tempo è passato da quando sono morta.
E’ davvero passato tutto quel tempo senza che ti potessi vedere o solo sentire. Ma quel giorno moristi anche tu, o meglio una parte di te: IO! Da quando ci siamo conosciuti siamo diventati inscindibili. Saremo sempre una parte dell’altro. Questo non potrà mai cambiare.
Te lo prometto!
Quante cose avrei voluto dirti.. anche solo sussurrarti. Non ho avuto tempo ma tu non devi commettere il mio stesso errore. Vivi per lei! In qualsiasi forma tu voglia ma non arrenderti al destino non chiudere il tuo cuore e gli occhi per colpa mia!
E’ difficile per me, tu non immagini quanto, dirti addio per l’ultima volta. Anzi per la prima volta!
In passato mi è stato risparmiato un distacco così doloroso da te e tu lo ricordi bene.. Tutto era già stato deciso da una mente diabolica e impura, satura di gelosia. La rabbia che mi ha invaso il cuore e l’anima non era reale, il fiore della collera che è sbocciato in me non mi è mai veramente appartenuto. So che non mi hai mai disprezzato anche quando io ti consideravo il mio peccato.
Il nostro è stato un amore semplice e intenso ma reciso troppo in fretta.
Quando troverai questa lettera, ai piedi dell’albero che è stata la tua porta verso la rinascita del tuo spirito, io sarò finalmente il passato.
Sono stanca di lottare per qualcosa che ormai non mi riguarda più.
Voglio che tu sappia che non ho mai avuto rimpianti!
Naraku sarà solo un brutto ricordo che tu avrai già avuto cura di cancellare dagli occhi delle persone a cui tieni.
Mi piace pensare che per un po’ di tempo sono stata l’unica fonte di gioia per te..
Tu sei stato l’unica per me…
Ti lascio libero di vivere i tuoi veri sentimenti. Forse per un po’ ti mancherò, piangerai, urlerai, come lei ti ha insegnato..
Hai trovato la persona giusta per te colei che ti ha reso più umano di quanto io potessi solo immaginare e senza la sfera per giunta!
Ti amerò per sempre ovunque sarò.
Kikyo
Finita la lettura Inuyasha si sente morire. Non aveva mai capito quanto Kikyo stesse soffrendo nella sua condizione di resurrezione forzata.
Intanto Kagome non vedendolo si era preoccupata e lo stava cercano. Quando Inuyasha la scorse da dietro un cespuglio e si ricordò di quanto fosse bella anche sotto i raggi fievoli dell’alba.
Kagome lo vide mentre lui era assorto nei suoi pensieri.. "Devo parlarle di questa lettera? O è meglio tacere ancora una volta?"
Poi i loro sguardi s’incrociarono e… gli fu chiaro cosa doveva fare….
THE END
Scusate i tre post consecutivi, ma non ho potuto fare altrimentispero che mi perdoniate
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