Grazie! Uhuhuh! Ah! Ti piace Goten che fa... ehm... coff, coff...Allora leggi l'episodio 7
Ti ringrazio Lynd! Eheh! Belle sorpresi eh!? Uhuhuh! Be nessuno si rammenta, però oggi vedrai...
Si! Goten è tornato come all'inizio! E’ stato rimosso ilsuo ragionamento iniziale (se rammenti) ecco xkè!
Grazie! E benenuto!
Bene! Si passa allo special con cui si chiude la saga di Dyamans! A breve partirò con la seconda, che sarà una mini-saga legata a questa tra l'altro... ma vedrete! Be passiamo piuttosto all'ultimo episodio!
Episodio 46 Che è successo a dopo?
Era passata qualche settimana dalla vicenda di Dyamans, anche se solo il supremo, Popo ed i Kaioshin se ne rammentavano! La vita era ripresa normalmente.
Su un isoletta deserta, a sud di quella del genio, una magnifica spiaggia dalle dorate sabbie e dai puri flutti, qui stava Goten, insieme alla sua nuova ragazza Melanie. Dopo aver passato l’intero pomeriggio a fare l’amore, la ragazza dai verdi capelli si era tuffata in mare, mentre il mezzo saiyan se ne stava disteso sopra ad un altura rocciosa, un solo lenzuolo ne copriva le nudità… era piuttosto rilassato, tuttavia una scia di dubbio ne solcava il volto! Da qualche tempo, dopo aver lasciato Trisha, si sentiva sempre a disagio! Da allora aveva cambiato un bel po’ di ragazze, si metteva con le più carine che trovava, ci stava assieme un paio di giorni, se le portava a letto e via con un'altra, era cosi da anni, eppure era insoddisfatto! Da anni giocava a fare il cascamorto, ma ora sentiva di volere qualcosa di più anche se non capiva cosa…
Il giorno dopo aveva scaricato anche questa e se ne stava andato in giro per la città. *Uffa! Non capisco! Che mi prende!? Sono sempre insoddisfatto! Eppure di bellezze ne ho a dozzine, ma sono insoddisfatto! Hmm! E’ come se mi mancasse qualcosa! Ma cosa si può volere di più di questo!’ Sono libero, posso avere ogni ragazza che mi piace… Mah!*- era totalmente perso nelle sue riflessioni. Si stava recando in centro, a conoscer Giselle una stupenda fanciulla su cui aveva messo gli occhi il giorno prima. Totalmente concentrato nelle sue riflessioni svoltò l’angolo, ma avendo il capo chino non ide che qualcun altro era in arrivo! I due si scontrarono, ma fu solo la seconda figura a rovinare dolorosamente a terra. Goten ci mise qualche secondo ad accorgersene, stava addirittura tirando dritto senza fermarsi. Quindi aiutò l’altra persona a rialzarsi, trovandosi cosi a scrutare il suo sguardo e... un forte tremito scosse il suo cuore! Quei grandi occhi castani lo avevano colpito e lui si era perso in quello sguardo ingenuo! Finalmente la persona caduta lo ridestò –“Ehm… scusa! Non ho guardato prima di girare…”- si giustificò, il figlio di Goku finalmente stacco lo sguardo dagli occhi e vide la figura nella sua interezza: era una fanciulla, poco più bassa di lui, lunghi capelli castani scendevano sulle spalle, un elegante abito giallo ornava quel corpo perfetto, abbinato a raffinate scarpe nere. “No.. ehm… scusa tu…”- disse il saiyan, arrossendo. Non sapeva perché ma quella fanciulla l’aveva incantato come nessun altra! “Eheh! Diciamo che forse entrambi dovremmo stare più attenti!”- concluse il oro, “Si! Be adesso ti saluto…”- fece per andarsene, “Aspetta! Guarda ti si è sporcato il vestito!”- la trattenne lui, indicando come il di dietro dell’indumento fosse tutto sporco di fango, “Senti, è colpa mia! Posso ripagartelo!” – “Ma no! E’ stato un incidente!”- sorrise lei, “Ma io vorrei…”- si fece insistente, “Senti, ma non è che stai provando ad attaccar bottone?”- chiese con un sorriso la fanciulla, il saiyan imbarazzatissimo arrossì e, girandosi, rispose –“Ma… ma che hai capito? Volevo solo riparare al danno! Quindi ecco!”- disse passandogli qualche soldo senza però voltarsi a guardarla, quindi s’incamminò, “Grazie! Non dovevi!”- lo richiamò ella –“Comunque ti sono grata! Io mi chiamo Valese! Spero ci rincontreremo, in circostanze migliori! Ti ripagherò!”- urlò. Goten se n’era andato, ma aveva un’aria insolitamente allegra e spensierata…
Dyamans era invece bloccato tra la sua dimensione e quella mortale, tentando di rigenerare il suo costume. *Uff! Ci vorrà un po’! Be tanto il tempo non mi manca! Spero solo che la prossima volta sia imminente! Anche se prevedo qualche anno di attesa… comunque voglio proprio riaffrontare i saiyan in piena forma! Uhuhuh! Sono stati bravini, ma credo possano fare di meglio! Be, forse però è una fortuna che non fosse Vegeta colui in grado di usare la gemma, anche se magari sarebbe stato interessante affrontare un supersaiyan di quarto livello! Eheh! Chissà come sarebbe andata!? Uhuhuh! Avrei vinto io… per sfinimento, eh! Ihihih! Be lasciamo stare và! Però… che fine ha fatto Lady V.? Da ciò che ho avvertito mentre il varco si chiudeva ha usato tutta la sua energia per uscire… ma dove!? Hmm…
Già! Che è successo a Lady V.!? Be scopriamolo…
Nel mentre il varco dimensionale era prossimo alla scomparsa, la donna era con la sua base all’interno del tunnel interdimensionale, incapace di mantenerlo aperto! “Dannazione! E adesso che faccio!’ Be non intendo finire cosi! Userò ogni mia energia per tirarmene fuori!”- quindi si diresse verso la parte più alta del mezzo sferico, aprì uno sportello e si ritrovò all’esterno! “Bene! E adesso! ARTEMIS!”- concentrandosi per aprire un nuovo portale da cui uscire. Incredibilmente funzionò! Un nuovo portale dimensionale apparve innanzi a lei. “Bene! Non so dove mi porterà… ma non posso restare qui! Se il tunnel crolla è la mia fine!”- quindi si diresse verso quell’uscita, salvandosi un secondo prima che il condotto crollasse su se stesso!
La nave attraverso un lungo tragitto, ma in fine sbuco nel cielo di un nuovo mondo! Era un luogo scuro e desolato. Non vi era sole, ma solo nubi cariche di negatività, il suolo era roccioso e pieno di crepacci fumanti, numerose montagne costellavano l’ambiente; proprio su una di queste, di cui un lato presentava crepacci tali da dare l’aspetto di un umano volto raccapricciante alla montagna. L’impatto fu tremendo e buona parte del mezzo fu distrutto, ma Lady V. non ebbe problemi grazie alle doti rigeneranti. Scese dunque in avanscoperta… “Hmm… che posto è mai questo!”- poi sobbalzò –“Oh no! Ma quest’aura che sovrasta il cielo… non può essere!”- si sollevò in volo e –“Dannazione! Questo è l’inferno! Ma che diavolo! Proprio qui dovevo finire!?”- si lamentò. La sua presenza era intanto stata notata da alcuni abitanti del luogo, “Che dici, quella sembra una bizzarra!”- commentò un essere dalla dura corazza verde, maculato di nero, con ali da insetto dello stesso colore, “Già! Forse ci conviene presentarci!”- sogghignò un tipo piuttosto basso, di carnagione albina, che gli stava affianco. I due figuri giunsero quindi di fronte alla fanciulla, “Salve signorina? Che ci fa qui?”- domandò il bianco, “Perso la strada di casa?”- ironizzò il maculato; la donna li squadrò –“Tsk! Guarda, guarda un po’ che c’è qui! Ecco i famosi Cell e Freezer!”, “Bene! Allora se ci conosci sai già che devi arrenderti e fare ciò che vogliamo!”- iniziò il Changeling, “Uhuhuh! Ma davvero!?”- “Certo!”- incalzò l’essere perfetto, “Uhuhuh! Che patetici!”- a quella provocazione gli ex nemici di Goku persero la testa e partirono all’attacco, ovviamente Lady V. reagì, prima travolgendoli con POSEIDON, poi fulminandoli con ZEUS! “Tsk! E vediamo un po’ di chiarire chi è che comanda qui!”
Nei mesi che seguirono Lady V., supportata dai malvagi che le obbedivano ciecamente e coi mezzi del laboratorio presente sulla sua astronave diede il via al piano per la fuga dagli inferi! “Perfetto! A breve la creatura sarà pronta!”- commentò la donna, poggiando la mano sulla teca di vetro contenente un essere dalle sembianze umanoidi, “Abbiamo fatto progressi, ma ci serve ancora qualcosa…”- commentò un individuo alle sue spalle, era alto, di carnagione grigiastra, con lunghi capelli ed i baffi bianchi, indossante una casacca nera, dei pantaloni marroni e un buffo cappello nero con le iniziali RR sopra; “Si, Gelo! Ma il nostro nuovo alleato è appena stato spedito qui, proprio a causa dei nemici che ci accomunano! Eheh! Con le sue conoscenze daremo il via al piano!” – “Eheh! Perfetto! Cosi l’universo sarà nostro! Se non ti spiace vado subito a prenderlo!”– e si congedò, la donna fissò nuovamente l’essere nella teca: era un umanoide, dal fisico longilineo, capelli neri e bel volto; completamente nudo galleggiava in un liquido verdognolo… “Si! Questi sciocchi potranno anche tentare di conquistare l’universo, ma ciò che conta è che io sarò finalmente libera! Ahahahah!”-