Quando fu in orbita, su una delle grandi navi imperiali, Besh contattò Boran, che lo attendeva impaziente. La sua immagine comparve in un ologramma.
<<Ho saputo la terribile notizia da Freezer. Confermi la versione dei fatti?>>.
<<Si, mio signore>>, disse Besh, <<Non mi aspettavo questo atto di rivolta>>.
Boran sospir&#242;.
<<E io che credevo di aver trovato dei guerrieri leali, dei potenti alleati... cosa devo fare adesso Besh? Adesso che mi vedo tradito da coloro che credevo la mia pi&#249; grande speranza! Cosa devo fare? Dovr&#242; essere buono o inflessibile? Buono... la bont&#224; non porta mai nulla di buono... coltiva solo il culto della debolezza e della piet&#224;>>.
Boran si interruppe, mentre Besh rimaneva in trepida attesa.
<<Sterminateli tutti. Tutti quanti, nessuno escluso; voglio i loro mondi bruciati, le loro case bruciate, i loro templi, i loro figli... non lasciare che uno solo di quei cani sopravviva, mio caro Besh. E se solo uno osasse sfuggire, saresti suo cacciatore per tutta la vita>>.
La comunicazione si interruppe, e Besh si rpemur&#242; di non ossere osservato, prima di lanciare il suo grido di gioia.
Un minuto dopo stava gi&#224; contattando Freezer, che attese suoi ordini.
<<L’imperatore ha chiesto di attendere>>.
Non era ancora il momento.

Giorni dopo si rec&#242; su Vegeta. Non fu accolto nel pi&#249; caloroso dei modi. Era giunta voce della tragica fine di Teord e di uno dei loro fratelli, e che molto probabilmente Freezer era invischiato nella questione: la sua nave era stata vista sul pianeta. Era incredibile, pens&#242; Besh, a come le notizie potessero giungere distorte, ma se ne rallegr&#242;.
Vegeta lo accolse, tutto sommato, con calore.
<<Ho saputo di quello che &#232; accaduto su Malok. Pare che Freezer abbia deciso di agire contro di voi. Pu&#242; essere che abbia capito che indiamo rovesciare il suo dominio>>.
<<Non me lo sarei mai aspettato>>, disse Besh, <<Un colpo cos&#236; letale &#232; una profonda ferita per la mia lealt&#224;. Ne ho parlato con l’imperatore all’insaputa di Freezer, e concorda nell’accelerare i tempi. La deposizione di Freezer deve avvenire il pi&#249; presto possibile>>.
<<Ormai basta un tuo ordine>>, disse Vegeta, <<I nostri guerrieri non aspettano che il momento migliore, e allora attaccheremo Freezer in massa...>>.
<<Ho gi&#224; detto a Freezer di recarsi qua>>, disse Besh, <<Arriver&#224; entro pochi giorni>>.
<<Per allora avremo radunato tutti i nostri guerrieri dispersi nella galassia, e attaccheremo una volta per tutte, anche per onorare la memoria di un grande amico come Teord>>.
Besh gio&#236;. Non poteva credere che tutto fosse pronto. Ora la trappola doveva scattare.

Venne il giorno in cui la nave di Freezer si trov&#242; in orbita attorno a Vegeta. I saiyan si riunirono in massa, negli strati alti dell’atmosfera, per sferrare il loro attacco. Bardack era in prima fila, per rovesciare il tiranno, vendicare un alleato, e ridare un futuro di libert&#224; alla sua razza.
<<FREEZER!>>, lo chiam&#242;.
Nella sala di comando nell’astronave, Freezer attendeva assieme a Besh, soli nella stanza.
<<Cosa devo fare con loro? Li vedi? Pronti alla ribellione...>>.
<<Non c’erano dubbi allora>>, disse Besh, <<Sterminali, tutti, nessuno escluso>>.
Uscito dalla stanza, Besh si allontan&#242; dall’astronave, lontano da un pianeta che da un momento all’altro avrebbe subito un tragico destino. Freezer fece ondeggiare il calice di vine nella propria mano. Pochi istanti dopo Dodoria e Zarbon, entrati, lo informarono che dei saiyan, capitanati da Vegeta, si erano introdotti nell’astronave. Pochi istanti dopo, nel confronto con Freezer, Vegeta perse la vita, e con lui tutti i suoi saiyan.
La poltrona levitante di Freezer si sollev&#242; al di fuori dell’astronave, per affrontare direttamente i saiyan. Usando un solo dito, il tiranno form&#242; una gigantesca sfera di energia; pregustando la definitiva liberazione dalla razza saiyan, la scagli&#242; contro l’intera razza saiyan. La sfera procedeva, ingigantendosi come un sole splendente, mentre un calore divorante stracciava le corazze e divorava la pelle.
<<Che spettacolo meravoglioso, sorprendente!!>>, esclam&#242; Freezer, <<Zarbon, Dodoria, non pensate anche voi che questa volta abbia superato me stesso??>>.
Bardack vide la morte corrergli incontro, e sopraggiungere. Negli occhi, aveva ancora impresse le mille battaglie e i mille ricordi... suo figlio su un pianeta lontano.
Nell’impatto col pianeta, la deflagrazione lo disintegr&#242; totalmente: niente pi&#249; pianeta, niente pi&#249; saiyan. Besh aveva osservato l’ultimo atto del suo dramma consumarsi alle note sublimi e definitive della parola “vittoria”. Sapeva che Codre e anche quel Lundo, che era passato dalla loro parte, non avrebbero rimpianto la loro scomparsa. Ma avrebbe taciuto sulla reale versione dei fatti. In quel preciso istante credette che dei saiyan, non avrebbe pi&#249; sentito parlare, ma ci&#242; che segu&#236;... beh, quella era un’altra storia...

Besh venne riportato al tempo presente da un terribile fulmine che si schiant&#242; poco lontano da dove stava riposando. Improvvisamente ricord&#242; di essere sulla Terra, decenni erano passati da quel giorno. Il figlio di quel re Vegeta si trovava ora in loro possesso. Alla fine l’incubo dei saiyan, per Besh, era tornato.