Citazione Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
Mi spiace per la risposta. L'aspetto. Il m5s viene citato solo perché tu ne difendi la struttura. Altrimenti saremmo d'accordo. Allo stesso modo posso dirti che è inutile che tiri fuori altri esempi, la mia critica era tutta per il m5s. Per il resto, Molto importante, inseriscimi nella risposta un termine dopo il quale non è più ragionevole un comando dittatoriale in un partito.
Non esattamente : Io penso che il M5S sia organizzato male e gestito forse peggio. Si sarebbero dovuti fissare molti più paletti e regole interne PRIMA di andare in parlamento, giusto per dirna una. Quello che non critico è il fatto che Grillo comandi : ne ha la piena legittimità, peccato che sbagli spesso il modo secondo me.

Il comando del partito non deve essere dittatoriale, ma non deve nemmeno essere come nel PD, dove tutti cercano di bruciare tutti perchè la logica di corrente/personale diventa più importante della logica di partito, nonostante le primarie e tutto il resto. E' giusto che se il leader decide una cosa ed è appoggiato dalla maggioranza, questa cosa si faccia. Fino adesso Grillo sarà stato despota, ma la maggior parte delle decisioni che ha preso sono state appoggiate dalla maggioranza sia dei parlamentari che della "sua" rete (se si crede a quest' ultima ovviamente).

Il termine esatto di scadenza non esiste, può essere una legislatura, può essere 2, finchè il leader vince le elezioni dal mio punto di vista è pienamente legittimato ad essere il capo del partito. Poi col tempo vengono fuori naturalmente nuovi soggetti se il partito è prolifico di idee e non guarda solo agli interessi di uno.
Una volta che si perdono le elezioni bisogna discutere nel partito e decidere come fare per vincere : le primarie sono un ottimo metodo (io non farei pagare i 2 euro però ). Ma dopo le primarie chi vince comanda, non viene continuamente messa in discussione dall' interno qualsiasi cosa dica minacciando scissioni, boicottaggi ecc. Se la questione è ritenuta fondamentale e si è in disaccordo ( e in minoranza) si esce dal partito, altrimenti ci si adegua. E sembra che con Renzi stia andando così, ma fino adesso il PD è stato un' accozzaglia di correntisti inguardabile ( esmpio Prodi PDR su tutti). Vedremo se Renzi riesce a fare il "despotino" nel PD magari riescono a fare finalmente qualcosa.