Entrambe rappresentano il trionfo della grandezza della tecnologia umana, la prolungazione della scena è atta a sottolineare la maestosità del montaggio, è un banalissimo gioco di tempi per dare un determinato effetto all'inquadratura. Tutto il film d'altronde è un enorme manifesto della magnificenza, prima primordiale, poi antropologico, infine cosmico. E per sottolineare la bellezza ti devi soffermare sul dipinto. Kubrick ha fatto nel 1968 ciò che nessun regista moderno è ancora riuscito a emulare, anche se abbiamo avuto ottimi omaggi come Moon.
@Lorenzo: 2001 non è certo il film più complicato che esista. Se non lo comprendi, difficilmente ti andrà meglio con un Mulholland Empire, uno Stalker, un eXistenZ, ecc.