Sei tu Brom il cantastorie!:lol:Citazione:
Originariamente Scritto da Gilgamesh
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Sei tu Brom il cantastorie!:lol:Citazione:
Originariamente Scritto da Gilgamesh
Scrivistorie. :sisi:Citazione:
Originariamente Scritto da Anto98
Quoto :sisi:Citazione:
Originariamente Scritto da Radium
Dai,scrivine una tu :sisi:
Poichè ho finito le scorte di storie horror (per ora), sceriverò alcune leggende a parere mio interessanti: Leggenda horror giapponese: "La scatola diabolica"
C’era una volta un samurai che si chiamava Ki no Ensuke. Un giorno fu mandato dal suo signore a visitare il palazzo di Gifu. Si mise dunque in viaggio per Gifu sul suo cavallo in compagnia di alcuni servitori. Mentre stava attraversando il celebre ponte di Seta, incontrò una nobile signora ferma da sola su quel ponte. Qualcosa di lei lo rendeva molto nervoso e cercò di sorpassarla velocemente facendo finta di non vederla. Ma non appena le fu vicino, lei lo fermò e gli chiese:
«Dove stai andando?»
In segno di rispetto scese da cavallo e rispose:
«Sto andando a Gifu, mia signora».
«Posso chiederti un favore?»
«Con piacere», rispose lui.
Lei lo ringraziò e tirò fuori una piccola scatola avvolta in un prezioso drappo si seta.
«Potresti gentilmente portare questa scatola fino al ponte di Dan in Kara no Sato, che si trova sulla tua strada? Là troverai una donna che la sta aspettando all’estremità ovest del ponte».
Ensuke si era già pentito di aver parlato a quella donna, ma in lei c’era anche qualcosa di misteriosamente minaccioso, tanto che esitava a venire incontro ai suoi desideri. Con riluttanza prese la piccola scatola e domandò:
«Come faccio a riconoscere la persona a cui devo consegnarla? Come faccio a sapere se non è lei e dove la devo cercare? E se mi chiede chi sto cercando, che nome devo dire?»
«Vai semplicemente fino al ponte», insistette la strana donna. «Non temere, ti sta aspettando. Non appena arriverai al ponte, apparirà e tu le darai la scatola. E ricordati», ammonì la donna, «non aprirla mai per vedere cosa contiene».
Per tutto quel tempo i servitori lo avevano aspettato all’estremità del ponte e cominciavano a preoccuparsi per la sua salute mentale. Lo avevano visto scendere da cavallo e mettersi a parlare con l’aria.
Laggiù non c’era nessuno.
Proseguì il suo cammino, ma dopo un po’ si dimenticò dell’appuntamento al ponte di Dan. Lo attraversò e se ne ricordò solo dopo essere tornato a casa. Decise che avrebbe consegnato la scatola sulla strada del ritorno a Kyoto e la mise su una mensola.
Ora questo samurai aveva una moglie molto gelosa. Lo vide mettere la scatola sulla mensola e pensò:
“Quello è un dono che ha comprato per la sua amante!”
Aspettò che il marito uscisse, prese la scatoletta dalla mensola, la aprì e... lanciò un grido.
La scatola conteneva occhi umani e membri virili tagliati con pezzi di peli sporchi di sangue.
Quando il marito tornò a casa, corse da lui come impazzita e gli mostrò la scatola. Ricordando la strana donna, egli fu molto turbato e le gridò:
«Che hai fatto? La donna che mi ha dato la scatola mi ha detto che non avrei mai dovuto aprirla. Forse hai attirato su di noi qualche genere di maledizione!»
Avvolse con cura la scatola e la portò direttamente al ponte di Dan. Come gli era stato detto, là c’era una donna ad aspettare di ricevere la scatola da lui. Gliela diede facendo del suo meglio per sembrare innocente, ma non appena la donna vide la scatola, gridò:
«È stata aperta!»
Ensuke cercò di negare, ma la donna disse:
«Hai commesso un errore molto grave».
E si allontanò furiosa con la scatola.
Comunque la scatola era stata consegnata, e non restava altro da fare se non cavalcare verso casa.
Una volta arrivato, fu improvvisamente sopraffatto dal dolore e si ammalò. Allora disse alla moglie:
«Che hai fatto mai? Perché hai aperto quella scatola?»
Pochi giorni dopo era morto.
Una moglie troppo gelosa può uccidere il marito, e così quella donna gelosa fu la rovina di quell’uomo sfortunato. E da allora tutti coloro che hanno udito questa storia hanno parlato male di lei.
Leggenda perfetta per fidanzate o mogli troppo gelose :asd:
Mi è giunta una nuova storia horror famigliare:
Molto tempo fa io e mia sorella andavamo sull' autostrada per andare al nostro paese d' origine, mia sorella guidava e io ero dietro a dormire, ad un certo punto mia sorella fece un incidente e l' auto andò in testa-coda per poi finire contro i sostegni di sicurezza della parte sinistra della strada, rovinando in modo grave l' auto, io e mia sorella per fortuna non ci facemmo niente, neanche un graffio, mia sorella disse di aver intravisto un cane sulla strada, ma io non vidi niente...
Quando tornammo a casa in Italia, un' amica russa che è medium disse che il precedente propietario morì in quell' auto, disse tra l' altro che voleva portarci con lui :look:, inoltre disse anche che avevamo più di un angelo custode e tutti molto forti che ci proteggevano :look:, così l' auto fù benedetta da un nostro prete e non ci furono più incidenti, ora ormai l' auto è stata rottamata da un bel pezzo :asd:
Ho sentito questa storia solo ieri, io mi ricordavo dell' incidente ma che la medium, nostra amica, che disse che c' era un' anima inquieta non lo sapevo :look:
Questa è una leggenda che si ripete sempre nella città di Giulianova(TE)
Un giovane con un amico intorno agli anni 50 si recò da una medium per chiedergli di parlare col diavolo,la medium subito lo fermò dicendogli che non poteva metterlo in contatto col maligno,ma questo giovane sembra insisteva fino ad arrivare al punto di prendere a pugni il tavolino,si guadagnò subito la porta.Così con l'amico decise di tornare a casa facendo il tragitto alberato che dal paese porta alla spiaggia,quando di colpo da dietro un albero spuntò un uomo alto,anziano,con i baffi e tanto di cappello ed impermeabile che gli disse "Stasera tu mi hai cercato".Lui morì d'infarto e l'amico è stato fino alla fine dei suoi giorni in un ospedale psichiatrico
Ancora oggi a Giulianova si racconta questa leggenda
Questa è un' altra storia famigliare che mio bisnonno raccontò a suo nipote, ovvero mio padre...
Mio bisnonno fece una piccola casa vicino al campo dove coltivava le verdure, era vicino a un fiumiciattolo e a un piccolo laghetto, faceva quella casa per potersi riposare quando faceva tardi nel tornare in paese.
Una notte si fermò li per riposare e sentì delle voci di fanciulle che cantavano e ridevano, così mio bisnonno s' avvicinò a un albero e osservò, nel praticello davanti a lui, delle fanciulle molto belle, ma la cosa strana era che sembravano leggerissime, infatti raccontò che stavano quasi a mezzaria...
Un' altra storia, che sta volta vede come protagonista mio nonno: sempre mio padre mi raccontò che mio nonno, quando era ancora piccolo (9 anni credo), dormì su uno sdraio in una notte d' estate (mio padre disse che lo sdraio era sul praticello dove mio bisnonno vide le muse o comunque li vicino), mi disse che mio nonno, addormentandosi, si pisciò addosso (in fondo aveva 9 anni), e quando la pipì tocco per terra, mio nonno, sentì qualcosa di leggero sfiorargli le gambe, e quando si alzò cadde perchè aveva perso l' utilizzo delle gamebe !! così chiamò sua madre (la bisnonna) che capì la situazione, infatti raccontò che queste creature scelgono dei posti dove stare, dei posti, come dire, puri, lontani da tutto e da tutti, e se vengono sporcati il prezzo da pagare è alto, così la mia bisnonna pregò per mesi facendo di tutto, buttò acqua santa dove mio nonno pisciò, poi pregò, poi bacio addirittura la terra, e alla fine dopo alcuni mesi mio nonno riacquisì le gambe...:sconvolt: :|
Non sono sicuro se il nome esatto è musa per queste creature, ma la cosa sicura è che io a mio padre non gli ho creduto :sisicool: (ed è inutile Anto che mi dici che non mi credi perchè tanto lo so già :gha:)
bella
Storia horror targata Gilgamesh:
Molto tempo fa, in un paesino montenegrino, vicino a una spiaggia, di notte, due giovani innamorati passarono una serata romantica, bevvero molto Shampagne e si addormentarono li sulla spiaggia.
Dormirono quasi 2 ore e quando si svegliarono era mezzanotte precisa, così i 2 presero la coperta su qui erano distesi e la bottiglia di Shampagne vuota e i bicchieri, metterono tutto in una sacca e partirono verso casa, ma per arrivare in paese sarebbero dovuti passare per un bosco che di notte, non avendo luci, è molto oscuro e tenebroso...
I due camminarono chiaccherando un poco e ridendo (forse erano ancora mezzi ubriachi per lo shampagne), quando d' un tratto sentirono uno strano rumore..., guardarono verso gli alberi del bosco e s' accorsero che c' era una bambina, forse di 10 anni, vestita di bianco stile 1800 con la faccia pallida e i capelli lunghi e neri, i 2 credevano fosse un fantasma così ulrarono e corsero più veloci del vento, ma inevitabilmente si persero per il bosco...
Passarono anni e quei due non furono mai più rivisti..., ci furono altri casi simili e i pochi che scamparono alla maledizione dissero che i loro nonni raccontarono una storia su questa bambina, e la leggenda vuole che 200 anni prima la bambina fu presa in giro da tutti i paesani perchè sua madre era una prostituta zingara e suo padre non l' aveva mai conosciuto, alla fine una notte la bambina fu offesa da alcuni bulli e scappò verso il bosco da qui non uscì mai più..., e la cosa strana è che il bosco non è tanto grande da potersi perdere facilmente...
Una storia molto affascinante :sisi: però è un peccato che me la sia inventata :D
Uah, l'ultima mi è piaciuta. :D
Storia assolutamente vera, forse qualcuno di voi l' avrà già sentita o letta:
In Russia due raggazzi hanno ucciso la loro amica di 16 e con la sua carne l' hanno poi cucinata e servita alla coinquilina ignara, i due raggazi erano emo (e questo dice tutto sulla loro salute mentale :sisicool:)
Storia breve ma raccapricciante :sisicool:
Orroreeee! Che cannibali! Vabbè, mica tutti gli Emo sono cannibali, Gil!:lol:Citazione:
Originariamente Scritto da Gilgamesh
E andiamo avanti con la serie horror targata Gilgamesh:
Una volta sentì una leggenda che parlava di una guerra tra invasori e invasi su una montagna in Romania, e dice così: molto tempo fa gli invasori con un enorme esercito combatterono contro gli invasi tra le montagne innevate, la battaglia durò tre giorni, per tre giorni nessuno vinse o rimase vinto, finchè gli invasori vinsero, tuttavia morirono poco dopo per il grande freddo, alla fine solo un soldato soppravisse ed era un soldato che faceva parte degli invasi.
Per tornare a casa doveva camminare a lungo, così il diavolo, che osservò la scena della cruenta battaglia da dietro le quinte, gli propose di dargli un focolare magico che non si poteva spegnere mai, anche in mezzo alla bufera di neve più fredda e dura, tuttavia egli chiedeva l' anima in cambio, così il soldato accettò, e quando ebbe ricevuto il focolare, il diavolo lo avvertì di non girarlo mai verso il basso perchè era l' unico modo per spegnere la fiamma e una volta spenta non c' era modo di riaccenderla, dette queste ultime parole il diavolo scomparì attorniato da luci fulminanti caduti dal cielo.
Il soldato s' incamminò verso casa accompagnato da una nebbia fitta, il viaggio era lungo e ci vollero alcuni giorni per arrivare al suo villaggio dove c' era la sua famiglia ad aspettarlo, il focolare gli fu utile per riscaldarsi e cucinare le varie prede che riusciva a cacciare.
Un giorno un' orso cercò di attaccarlo, e lui usò il focolare per farlo allontanare, ma quando l' orso lo attacco, colpendo il focolare e facendolo cadere verso il basso, il focolare si spense..., ad un tratto tutto svanì, l' orso non c' era più, la neve non c' era più, le montagne non cerano più, e la nebbia fitta iniziò a scomparire, e a quel punto il povero soldato s' accorse che si trovava in un altro luogo, era l' inferno, per tutto il tempo era li, da quando il diavolo gli rubò l' anima, e il focolare era in realtà un modo per nascondergli la verità..., da allora quel stretto passaggio di montagna, dove avvenì lo scambio tra anima e focolare, divenne un luogo maledetto dove anche il fuoco più caldo e violento non poteva bruciare...
la storia ha una morale: mai fidarsi dei diavoli :asdevil:
Detto questo ci tengo a dire che in realtà non è una leggenda, ma è una cosa partorita dalla mia mente perversa e malvagia, mwahahahahaha :asdevil:
Storia da brividi, diabolica...ma intrigante!:ok: :lol:Citazione:
Originariamente Scritto da Gilgamesh
Dovresti leggere le altre, Anto98 crescerà con un trauma a causa delle mie storie :asd:Citazione:
Originariamente Scritto da jenny56
Ok, lo farò!:ok: Alcune le ho già lette...certo hai un'ispirazione un po'...tetra!:lol: ma bravo, comunque...Citazione:
Originariamente Scritto da Gilgamesh
Alcune sono vere, comunque non pensare che io sia veramente malvagio e perverso muwahahahaha :asdevil:Citazione:
Originariamente Scritto da jenny56
Ma quella storia lì è verissima mio nonno la conosce benissimo,dice la leggenda che il lupo sbranò anche il figlio di 3 anni.Quella leggenda è calabrese perciò dato che io lo sono la conosco benissimoCitazione:
Originariamente Scritto da jenny56
quella leggenda.
Ciao Gil non sapevo che eri Bosniaco-Serbo,ma abiti in Italia?Le tue leggende sono davvero paurose.
A proposito di guerre,vi racconterò una leggenda su di esse:
Mio Bisnonno era arruolato nell'esercito contro la Libia,nel fior fiore della guerra successe che un giorno di sparamenti tra le due fazioni,un gruppo d'italiani con il mio caro Bisnonno erano dentro un Bunker,ad un certo punto un paio d'italiani se ne andarono e mio nonno insieme ad un altro rimasero dentro il bunker,finite le munizioni furono catturati,rinchiusi e torturati,mio nonno ormai alla fine spirò.
Finita la guerra alla mia Bisnonna arrivo l'avviso della morte di suo marito.
La sera stesse quando andò a dormire,gli apparse in sogno mio Bisnonno e dice che gli mormoro questa frase:
<<"Si tornerà all'origine .......ah la Cina....
La mia Bisnonna il giorno dopo c'è l'ho racconto....io tutt'ora sono un pò scettico...
anche se non dovrei poichè a me successe questo:
Questa storia mi è accaduta quando avevo 7 anni (ora ne ho 11) allora:
stavo dormendo tranquillamente nel letto matrimoniale (ancora dormivo con mamma xd) quando mi sveglio di colpo..saranno state 2-3 di notte e alzo lo sguardo verso la porta dell'ingresso che è collegata con un altro ingresso e con la stanza dove dormivo quando vedo un volto affacciato che mi guarda a quel punto il battito del mio cuore sale a mille (la faccia era quella di una vecchia che poi aveva un vestito nero) e riabbasso subito lo sguardo e per paura mi rimetto a dormire.. <---questa è una apparizione di un fantasma realmente accaduta e lo giuro!! comunque da quel giorno credo che qualcosa di paranormale esista...
Queste storie sono tutte vero potete pure non crederci,ma sono vere!!!
Ve ne racconterò altre sulla mia famiglia e non col passare del tempo sennò le finisco
P.s:Gil ti ho aggiunto su MSN.
EDIT:Volevo raccontarvi quest'altra storia non paurosa però:
I cinesi sono andati in America prima di Colombo? Certamente, ma non come pensano i revisionisti
Di tanto in tanto viene scomodato il grande ammiraglio musulmano cinese Zhenghe per avvalorare la tesi che l'America è stata scoperta prima dai cinesi.
Come qualcuno ha suggerito però, anche se fosse vero, non ne è rimasta traccia nella storia dell'umanità e pertanto la scoperta risulterebbe quantomeno inutile. Questa tesi ad ogni modo, oltre a fare acqua in più punti, dato che di prove certe non ce ne sono, è smentita in ogni caso da due prove inconfutabili. Innanzitutto già nel 900 d.C. i Vichinghi avevano stabilito degli insediamenti sulle coste nord orientali del continente americano (anche se non in forma permanente) ; in secondo luogo, l'America era già abitata da una moltitudine di popolazioni paleo indiane provenienti per lo più dalla Siberia Orientale e ... dalla Cina.
Queste eterogeneo gruppo di popolazioni giunse in America in un arco di 30.000 anni passando per lo stretto di Bering, affrontando un pericolosissimo tragitto attraverso steppe, deserti, foreste e ghiacciai, costellato di pericoli insidiosi come i branchi di iene, grossi felini, il freddo e la fame pungente.
I Paleo-indiani o paleoamericani è la classificazione assegnata alle prime persone che sono entrate in America durante la fase finale della glaciazione avvenuta nel tardo Pleistocene. I primi gruppi di (coraggiosi) cacciatori, secondo le prove raccolte sino ad ora, sarebbero giunti nel continente americano attraversando lo stretto di Bering. All'epoca però un ponte naturale di terra, chiamato Beringia, connetteva l'Eurasia all'America. Beringia ha avuto vita relativamente breve (tra il 45.000 a.C e il 12.000 a.C). Il ponte non è stato utilizzato esclusivamente dagli umani, ma anche da grosse mandrie di bovini. Oltre a Beringia successivamente si formarono anche dei corridoi di ghiaccio tra i due continenti che furono sfruttati per ulteriori migrazioni di animali e uomini e che man mano percorsero l'intero continente americano, fino a giungere nel sud. Le datazioni di queste migrazioni sono tuttora oggetto di dibattito in quanto ovviamente non abbiamo testimonianze scritte di questi eventi, ma solo una serie di prove dirette ed indirette.
Gli oggetti più antichi rinvenuti dagli archeologi sono punte di freccia, strumenti in pietra e raschietti. I moderni indigeni americani sono legati da una lunga serie di prove scientifiche principalmente alle popolazioni della Siberia Orientale: queste prove variano da analogie linguistiche, alla distribuzione di tipi di sangue, alla composizione genetica riflessa dai dati molecolari come il DNA. Tra l'8000 e il 7000 a.C. il clima si stabilizzò e si mitigò, portando al fiorire delle nuove culture americane.
Si abito in Italia, in un piccolo paese dimenticato da Dio tra le montagne... almeno c' è aria pulita, ma non c' è l' ADSL :ggh:Citazione:
Originariamente Scritto da Snake Bar
P.S.: visto :ok:
Ecco un' altra storia successa a mio padre, al dir la verità successa ad un suo amico, me l' ha raccontata mia sorella ed è accaduto in torno agli inizi degli anni 80:
Mio padre e i suoi due amici, tornando dalla città dopo essere usciti un po' a divertirsi, andarono verso casa intorno a mezzanotte, e videro una ragazza bellissima e sola con un' aria che sembrava che aspetasse qualcuno, uno degli amici disse scherzando: "questa quà aspetta me", ridendo alla battuta continuarono il loro viaggio verso casa, ad un certo punto le loro strade si separarono poichè abitavano tutti in quartieri diversi.
L' amico che disse la battuta su quella ragazza, quando arrivò al cancello di casa sua, vide la stessa ragazza che lo fissava con un' aria seria, come se voleva dire con lo sguardo: "eccomi, avevi detto che aspettavo te", lui, impietrito, in due secondi arrivò alla casa del suo amico che abitava li vicino, e raccontò l' accaduto e passò la notte a casa sua.
Il giorno dopo raccontò tutto a mio padre & co.
Ci tengo a precisare che i tre andavano veloci, e che non c' era altra strada per arrivare alle loro destinazioni usando scorciatoie poichè non ce n' erano, inoltre non la videro sorpassarli...
E questa è una cosa realmente accaduta, stando a mia sorella, mia zia e a mio padre...
Ecco una cosa accaduta realmente (ed ecco le prove sta volta):
è un video:
Ocio !! vietato ai minori di 14 anni !!
La scena migliore inizia da 4:30 quindi impostate il video a 4:40 minuti, a meno che non vogliate annoiarvi vedendo i protagonisti scherzare dall' inizio del video...
Spoiler:
Leggete questo spoiler solo dopo aver visto il video:
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