Visualizzazione Stampabile
-
i rapporti di nietzsche con il nazismo ok, ma per einstein mi sembra un collegamento un po' tirato.
se l'argomento perno fosse il nazismo potrebbe anche starci, anche se ci vedrei più ideoneo il discorso scientifico sulla razza.
ma se l'argomento perno fosse nietzsche invece non credo ci stia; non penso si possa fare un collegamento solo tenendo conto che avevano una passione comune in Spinoza.
comunque mi par strano, quando ho fatto l'esame l'anno scorso, ci hanno concesso massimo 3 argomenti ben collegati e approfonditi, non tutte le materie.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Naked
Ma quante materie hai??? Sono 7?? (1 storia e filo, 2 italiano, 3 latino e greco, 4 biologia, 5 mate e fisica, 6 arte, 7 inglese).
Sì, anche se probabilmente non avremo un membro di arte tra gli esaminatori, ci è stato detto di prepararci ugualmente, dato che una domanda potrebbe scapparci comunque.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Naked
Si, Waste Land è perfetta per la tesina di Davyl.
Domani ne parlerò con la mia prof, grazie a tutti.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Empt˙Words
Suppongo mi abbia seguito..
Tra l'altro Davyl, parlando dei totalitarismi, suppongo ti fosse già sovvenuto dei rapporti dell'opera di Nietzsche con il nazismo (o meglio le forzature operate da sua sorella Elisabeth e il marito Peter Gast per fare delle opere del fratello un supporto ideologico della corrente antisionista, nonostante il pressoché totale disprezzo di qualsiasi discorso razziale da parte di Nietzsche stesso).
Su Petronio e Nietzsche, se t'interessa, posso anche cercarti i luoghi delle sue opere - soprattutto dell'ultimo periodo - dove esprime i suoi giudizi estremamente favorevoli sull'autore latino.
Sì, avevo già considerato l'interpretazione errata apportata dai nazisti per cercare di trovare un consenso ideologico in una delle colonne portanti del periodo.
Rispondendo alla tua gentile proposta di disponibilità, non mi resta che accettare e ringraziarti.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Will
i rapporti di nietzsche con il nazismo ok, ma per einstein mi sembra un collegamento un po' tirato.
se l'argomento perno fosse il nazismo potrebbe anche starci, anche se ci vedrei più ideoneo il discorso scientifico sulla razza.
ma se l'argomento perno fosse nietzsche invece non credo ci stia; non penso si possa fare un collegamento solo tenendo conto che avevano una passione comune in Spinoza.
Beh non è che fosse "una" passione in comune, se scavi nelle rispettive filosofie (perché Einstein era anche scrittore di testi "speculativi") credo potresti trovarci dei fondi comuni molto forti. Leggere il deus sive natura di Spinoza assieme allo spazio-tempo di Einstein e alla volontà di potenza di Nietzsche penso possa mostrare nessi molto interessanti, ma in ogni caso impraticabili in una tesina di maturità (in cui può usare l'argomento di Spinoza giusto come motivo per poter trattare anche qualcosa di fisica che è stato fatto a scuola).
Citazione:
Originariamente Scritto da Davyl
Sì, avevo già considerato l'interpretazione errata apportata dai nazisti per cercare di trovare un consenso ideologico in una delle colonne portanti del periodo.
Rispondendo alla tua gentile proposta di disponibilità, non mi resta che accettare e ringraziarti.
Allora ti riporto giusto i due giudizi che Nietzsche presenta sull'autore latino nelle sue ultime opere.
I contesti sono: primo, Al di là del bene e del male, un'opera scritta poco dopo il suo Zarathustra, che costituisce anche un momentaneo ritorno allo stile aforistico adottato in alcune delle sue opere maggiori precedenti; è definito da lui stesso un "ritorno critico" dopo lo "sperpero di bontà" della sua opera precedente.
Secondo, L'anticristo, opera ben più caustica e meno misurata rispetto alla precedente. Assieme al "Crepuscolo degli idoli" e a "Ecce homo" fa parte delle opere scritte nel periodo di progettazione della sua opera metafisica, la "Volontà di potenza", per la quale dovette però abbandonare i lavori di preparazione a causa dell'aggravarsi della sua malattia (quindi si tratta di opere la cui pubblicazione è stata pressoché "forzata").
"Ciò che si traduce meno bene da una lingua a un'altra è il tempo del suo stile: il quale ha il suo fondamento nel carattere della razza o, fisiologicamente parlando, nel ritmo medio del suo «metabolismo» [nota bene le virgolette, poiché significa che ovviamente non sta usando "razza" e altri termini biologici in senso scientifico, ndEW]. Ci sono traduzioni fatte con intenzioni oneste che sono quasi delle falsificazioni, come involontarie banalizzazioni dell'originale, soltanto perché non poté essere tradotto in parole il suo tempo ardito e allegro, che salta via, e aiuta a trarsi via, da tutto quanto vi è di pericoloso nelle cose e nelle parole. Il Tedesco è quasi incapace del presto nella sua lingua e quindi, come è lecito concludere, anche di molte delle sfumature più deliziose e temerarie del pensiero libero, del pensiero dello spirito libero. Allo stesso modo che gli sono estranei, in corpo e coscienza, il buffo e il satiresco, sono per lui intraducibili Aristofane e Petronio. [...]
Chi [...] potrebbe osare una traduzione tedesca di Petronio, che più di qualunque musicista è stato finora il maestro del presto, nelle invenzioni, nelle trovate, nelle parole? Che importanza hanno da ultimo tutte le paludi del mondo malato e malvagio, anche del «mondo antico», quando si hanno, come lui, i piedi del vento, l'impeto e il fiato, lo scherno liberatore di un vento che rende tutto sano costringendo tutto a correre?"
(Al di là del bene e del male, parte II: "Lo spirito libero", aforisma 28)
"Che cosa ne consegue? Che uno fa bene a calzare i guanti quando legge il Nuovo Testamento. [...] Qualsiasi altro libro divien pulito, quando si è letto appunto il Nuovo Testamento: per dare un esempio, lessi con rapimento, immediatamente dopo Paolo, quel burlone di Petronio, estremamente accattivante e insolente, del quale si potrebbe dire ciò che Domenico Boccaccio scrisse al duca di Parma a proposito di Cesare Borgia: «è tutto festo». - Immortalmente sano, immortalmente sereno e ben riuscito..."
(L'anticristo, § 46; puoi leggere il paragrafo intero anche qui)
In ogni caso la manipolazione delle opere di Nietzsche fu effettuata proprio ed interamente dalla sorella Elisabeth, che si occupò di pubblicare le sue opere, specialmente le ultime - compresi i frammenti che avrebbero dovuto comporre la "Volontà di potenza" - forzando gli elementi di critica all'ebraismo e al cristianesimo e organizzandola in modo da dare risalto alle parti potenzialmente antisemite del suo pensiero. Come già scritto sopra, l'asprezza della critica che opererà contro il cristianesimo da "Al di là del bene.." e dalla "Genealogia della morale" in poi è decisamente influenzata dal suo aggravarsi della malattia, per cui bisogna essere un po' cauti a prenderlo come verbo eterno.
I nazisti insomma si son trovati già le sue opere antisemite prêt-à-penser.
-
satoria pearl harbor e tecnologie belliche
geografia hawaii
musica country
artistica botticelli
musica con strumento 007
scienze il vulcano
-
in matematica potreste portare i codici cifrati parlando di ENIGMA, una macchina di criptaggio dei messaggi usata dai tedeschi nella seconda guerra mondiale.
è un argomento interessantissimo e c'entrano i numeri primi.
-
Ok, rieccomi. Finalmente oggi, sconfitta la mia indolenza, mi sono messo al lavoro. Ecco come ho strutturato la tesina.
Introduzione: significato di etica, di morale, di responsabilità, di etica della responsabilità con piccolissimi riferimenti a Weber e Jonas.
Analisi cronologica di filosofi. Inizio con Kant, affrontando il tema della morale (legge morale, dovere per dovere, imperativo categorico e ipotetico, morale formalistica, i 3 imperativi, etica dell'intenzione, etica della responsabilità e responsabilità morale).
Poi passo alla Arendt, dicendo che l'analisi dell'etica della responsabilità si è sviluppata maggiormente nel 900 in seguito al fenomeno dell'Olocausto.
Hannah Arendt: perchè è avvenuto l'Olocausto? Breve intro all'idelogia nazista, descrizione dei campi di concentramento e qui parlo della banalità del male e mi ricollego alla Arendt.
Dal momento che sono costretto (a detta dei miei prof) a collegarmi anche con l'italiano, inserisco Pavese e Vittorini per la responsabilità dell'intellettuale, facendo quindi anche riferimenti al moviemento della Resistenza.
Poi tocca a Levinas: come possiamo evitare un nuovo Olocausto? Parlo del diverso, dell'Altro, e di quanto trovo sul mio libro.
Dopodichè si passa ai tempi recenti: bioetica ed etica dell'ambiente. Parlo di Jonas e dell'etica della paura, ricollegandomi anche alla bomba atomica e citando il discorso in cui Einstein avverte sui pericoli della bomba atomica.
Poi riguardo alla bioetica volevo inserire qualche cenno sull'etica della sacralità della vita e l'etica della qualità della vita ed Engelhardt.
Ho letto un pò anche Weber, ma non avendolo fatto purtroppo mi verrebbe troppo faticoso inserire pure lui.
Che ve ne pare?
Poi devo mettere Seneca, ma non so bene dove. Pensavo dopo Kant, dicendo che cmq ancor prima di lui si possono rintracciare esempi di etica della responsabilità, oppure (e forse farò così) dopo aver parlato di Jonas. Ho trovato un brano di Seneca che parla di paura della coscienza della colpa, quindi faccio una cosa tipo "paura delle ripercussioni sul futuro (Jonas) o paura della coscienza della colpa (Seneca)?".
E avrei bisogno anche di un sottotitolo. Che consigliate? :D
-
Mappa concettuale della mia tesina; che ve ne pare?
Se avete da consigliare titoli e sottotitoli migliori, non esitate a farlo.
Grazie a tutti in anticipo.
-
^
Chapeau. ;) Tesina piena di argomenti molto interessanti, se sai anche esprimerli come si deve sei a cavallo. :D
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
sonny_noone
^
Chapeau. ;) Tesina piena di argomenti molto interessanti, se sai anche esprimerli come si deve sei a cavallo. :D
Grazie, Sonny Noone.
Diciamo che per adesso devo elaborare il metodo per esprimere al meglio l'ascesa al potere del Nazismo, Luciano e Thomas Eliot; per il resto tutto bene.
-
Questa è la mia. Mi seccava mettere sottotitoli, cmq per ogni autore trovo un valore morale e alla fine "tiro le somme". Detto coi piedi.